(Gr.) - Altro nome di Gerione, figlio di Ercole, un gigante, un titano, un colosso, di cui parla Pausania.

(San.) - Le Montagne dell'Himalaya.

(San.) - Nome di una catena di alte montagne della Asia. Sono montagne considerate sacre e molto esoterismo è collocato al loro interno.

(San.) - Personificazione delle Montagne Himalayane; il padre del fiume Ganga, o Gange. Regione dell'Ovest, dove il Sole cala al tramonto, nella quale si trovano le radici del Monte Neru.

(San.) - Il "Piccolo Veicolo"; nel Buddhismo Settentrionale, una Scrittura ed una Scuola opposta al Mahayana, il "Grande Veicolo", nel Tibet. Entrambe le Scuole sono mistiche (Vedi "Mahayana"). Nella superstizione exoterica, è la più bassa forma di trasmigrazione. È una delle due correnti fondamentali del Buddhismo, la più antica. Pur avendo consistenza di proseliti inferiore a quella del Mahayana, a causa della sua virtù conservatrice, ha mantenuto una stretta unità dottrinaria. Oggi è limitata a Ceylon, Birmania e Thailandia. Il canone buddhistico hinayanico è il Tipitaka (Tre canestri), scritto in lingua pali formato da : - Vinayapitaka = Canestro della disciplina monastica; - Suttapitaka = Canestro dei discorsi dottrinali; - Abhidhammapitaka = Canestro della dogmatica. In questo canone si trovano anche le basi del mahayana e del tantrismo. Lo hinayana differisca dal mahayana nell'ideale di vita, che è quello monacale dell'arhat, il santo perfetto, il quale deve tendere al completo distacco dal mondo e dagli altri per immergersi nel Nirvana; il bodhisattva mayanico, invece, mira alla felicità degli altri. La via della salvazione hinayanica consiste nel superamento dell'impermanenza del reale e del ciclo delle rinascite, nella negazione dell'io individuale e nella conquista del Nirvana, attraverso le meditazioni e l'ascetismo.

(Ame.) - Altro nome con cui si designava il dio azteco Quetzalcoatl.

- Un grande scrittore e filosofo Cinese che nel sesto secolo viaggiò attraverso l'India per imparare di più sul Buddhismo, al quale era devoto. Vissuto fra il 596 ed il 664, fu un grande erudito e maestro di Buddhismo. A 13 anni entrò nel Monastero di Pure Land ed a 22 anni iniziò il suo viaggio attraverso la Cina alla ricerca del vero Buddhismo. Continuando la ricerca all'estero, visitò più di cento città dell'Asia, rimanendo in India per oltre 16 anni e per almeno cinque all'Università di Nalanda, il più grande centro di insegnamento del Buddhismo. Quasi cinquantenne, tornò in Cina portandosi dietro oltre 650 testi buddhisti che, con grande padronanza di linguaggio tradusse in cinese. Accettò come corretta la scuola di yoga pensata da Vasubandu (Yogacara) e provvide a sistematizzare le interpretazioni di dieci filosofi Indù, producendo il famoso Trattato sulla Sola-Conoscenza. I cercatori di verità di tutti i tempi hanno avuto sempre una grande ammirazione per questo grande istruttore. Fra l'altro, nei suoi viaggi, scoprì le statue di Bania.

(Eg.) - Dea egizia che, sotto forma di rana, sta su un loto a riposare, mostrando così il suo rapporto con l'acqua. È uno dei simboli dell'immortalità e del principio dell'"acqua". I primi Cristiani, nelle loro chiese, avevano lampade con la forma di una rana, per significare che il battesimo con l'acqua conduceva all'immortalità.

- Un personaggio biblico; un abile costruttore e un "Figlio della Vedova" che Re Salomone fece venire da Tiro per affidargli la supervisione dei lavori del Tempio; in seguito, assunse un carattere massonico, diventando l'eroe sul quale si accentra tutto il dramma, o piuttosto la rappresentazione, della Terza Iniziazione massonica. La Cabala dà una grande importanza ideale ad Hiram Abiff.