(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta.

(Fr.) - Chambery 1753, Torino 1821. Pensatore, scrittore, diplomatico, fratello di Xavier, fu educato dai Gesuiti, ai quali rimase devoto per tutta la vita. Dopo essere passato attraverso tutti i gradi dell'avvocatura, divenne senatore e si oppose alle idee rivoluzionarie. Esule una prima volta, tornò in patria per evitare la confisca dei beni. Nuovamente esule, peregrinò a lungo, rifugiandosi infine in Sardegna. Ministro plenipotenziario a Pietroburgo, si guadagnò il favore degli Zar per ingegno, lealtà, vivacità di conversazione. Rese grandi servigi al Piemonte. Allontanato dallo Zar Alessandro, tornò a Torino e vi rimase fino alla morte come Ministro di Stato. Acerrimo avversario dell'Austria, convinto assertore della Monarchia, attribuisce al Papa autorità superiore a quella dei Principi. Per lui la storia è governata dalla Divina Provvidenza i cui segni sono per noi imperscrutabili. Noi siamo consapevoli solo delle nostre limitazioni. L'azione di Dio sulla natura non è razionale e spesso agisce in modo contrario alla ragione umana. Il divino è irrazionale e la filosofia è inutile. Cattolicesimo e Cristianesimo sono per lui la stessa cosa ed in lui è presente l'utopia della riunione di tutte le Chiese. La strada per raggiungere un tale obiettivo è la Massoneria. La sua visione è al di sopra dei popoli, degli stati, delle religioni.

(Fr.) - Meylan 1821, S.Germaine en Laye 1898. Paletnologo francese, partecipò ai moti insurrezionali che rovesciarono la monarchia e fu anche in carcere. Eletto deputato, insegnò alla scuola di antropologia e fu addetto al Museo della Antichità. Nel 1865, con Capellini e Stoppani, organizzò il 1^ Congresso internazionale di antropologia e di archeologia preistoriche. La sua attività fu prevalentemente didattica e sistematica; la sua opera più nota è "Materiali per la storia dello Uomo".

(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta.

(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta.

(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta.

(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta.

(Fr.) - Parigi 1758-1838. Orientalista francese, fondatore degli studi arabici in Francia, fu professore di Arabo al Collegio di Francia, Rettore dell'Università e Conservatore dei manoscritti della Biblioteca Reale. Lasciò grammatiche e crestomazie arabe, nonché varie memorie sulle antichità di Persia e sulla storia degli Arabi prima della venuta di Maometto. Fondamentale ancor oggi la sua Grammatica araba e, per la dottrina della religione islamica, il suo "Esposizione della religione dei Drusi".

(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta.