Settembre-ottobre 2023

Anno LXXIX - N.09-10
cover settembre-ottobre 2023

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Area riservata

La sublime armonia, bellezza della vita
R. Scarpa 1

Implicazioni del karma nella vita quotidiana
T.K.K. Dieu 2

La ricerca teosofica del Vero
G. Bastiani 10

Studio, Riflessione e Meditazione nella psicologia buddhista
R. Mazzonetto 13

Arte e Teosofia oggi – prospettive in un mondo tecnologicamente avanzato
S. Orlandi Stagl 15

Paradisi digitali – chiese virtuali nel Pianeta D
F. Palazzi Arduini 19

Trascinato nel vortice della probazione: il caso di Edmund W. Fern
P. Oliveira 24

L’arte dell’architettura
C. Brangdon 29

In cammino con il Maestro
A. Girardi 38

Pagine dalla letteratura teosofica
40

Testi per l’intuizione [LXXVI]
41

Segnalazioni
45

Recensioni
44

Dai Gruppi
45

Al di là del velo
45

La sublime armonia, bellezza della vita

Nel 1782, venne pubblicata in Venezia un’opera in greco, titolata Φιλοκαλία, Amicizia per la bellezza, ad opera di Nicodemo l’Agiorita e Macario di Corinto, raccolta di passi della Bibbia e di alcuni testi di primi Padri della Chiesa. È un’antologia di brani attraverso cui s’insegna una tecnica psicofisica di meditazione e pneumatica di preghiera per raggiungere l’armonia dell’anima e la luce dello spirito, secondo un’ispirazione cristica. Girolamo Venanzio pubblicò, nel 1830, un’opera sull’amore del bello chiamata Callofilia. Giovanni Veludo, nella Commemorazione di Girolamo Venanzio al Regio Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, nel 1872, si chiese: “Non saprei perché intitolasse Callofilia meglio, che Filocalia”. In realtà Girolamo Venanzio ben sapeva dell’edizione veneziana del 1782, e non volle generare confusione fra un saggio di filosofia estetica e un testo di mistica operativa, l’uno destinato a raggiungere l’armonia tra i sensi del corpo fisico, l’altro tra i sentimenti dell’anima per elevarsi alla luce dello Spirito. Sapeva bene, però, ed in ciò sta l’assonanza dei titoli, quanto accordare le corde dei sensi fisici serva per eseguire, in questa dimensione, la musica dell’anima ispirata dallo Spirito. Il simbolo forse più noto del mosaico teodoriano dell’aula nord della basilica patriarcale di Aquileia è la lotta tra il gallo e la tartaruga, posti sotto un vaso d’ambrosia. La tartaruga, d’inverno, va in letargo sotto terra, per cui, etimologicamente, è l’abitatrice del Tartaro, degli inferi, dell’Ade: ῞Αδης, da ἀ- privativo e dalla radice ἰδ- “vedere”. L’anima di chi, nel corso dell’illusoria esperienza terrena nel tempo, ha condotto solo un’esistenza materialista, senza un ideale, tutta volta allo pseudo-utile temporaneo, non vede l’Eterno. Lo Spirito abbandona, senza lasciare coscienza, la sua anima allo sfaldarsi nei bassi sentimenti non più appagabili, inorridita dal putrefarsi del corpo fisico, e ne resta in eterno, ipostatizzata, questa sensazione d’orrore. Invece il gallo è l’anima la quale canta al sole, s’inebria della luce del nuovo giorno splendente alla fine del tunnel. Il detto del Cristo a Pietro: “Tu mi rinnegherai tre volte, prima che il gallo canti”, è trasparente nel suo simbolismo. Negare in modo forte, perfetto (tre - perfezione), prima del sorgere della luce spirituale, il fuoco della creazione, come chiarì Johannes Jacobus van der Leeuw, quello dello Spirito. Allora si fuoriesce dal ciclo del tempo per reintegrarsi in Eterno, cioè si beve dal vaso di ambrosia trascendente, cioè posto sopra.
Ambrosia: ἀμβροσία, da ἄμβροτος “immortale”.
In antiche saghe, quelle tra l’Historia Brittonum di Nennio e l’Historia Regnum Britanniæ di Goffredo di Monmouth, il Roman de Brut ed altre, il legittimo Re dei Britanni è chiamato Aureliano Ambrosio, e Merlino Merlino Ambrosio. In una prima fase del suo passaggio terreno è descritto come Re, in una seconda, inorridito dalla cruenza di una battaglia, si rifugia nella foresta. Ivi impara i linguaggi degli animali, le virtù delle piante e dei minerali. La foresta è, per i Druidi, il Tempio, ed egli, ivi, entra in armonia coi regni della natura, con l’Anima mundi, viene forgiato col fuoco della creazione. A meridione di Aquileia sorge Beligna, località in cui vi fu un santuario d’Apollo Belenus, cioè alla divinità del sole e della luce, la quale genera quest’armonia dell’anima col mondo e col divino che lo trascende. Così l’armonia sensibile del bello si trasforma nella pratica operativa, ed operante, dell’anima meditante ed orante, e si abbevera della Spirito che tutto trascende nell’Eterno, preparandosi a proseguire il viaggio.

Riccardo Scarpa

Segnalazioni

Ritiro silenzioso su “Familiarizzare la mente con la meditazione”
Il “Silent Retreat” della Società Teosofica Italiana, condotto da Tran-Thi-Kim Dieu, quest’anno si svolgerà dal 27 al 29 ottobre presso la Casa per Ferie San Marco ad Abano Terme (PD).
La struttura originariamente era il cinquecentesco convento degli Eremitani di S. Agostino della Beata Vergine Maria di Monteortone.
Il Seminario avrà inizio alle ore 16 di venerdì 27 ottobre e si concluderà con il pranzo di domenica 29.
Si tratta di un'esperienza che ha lo scopo di vivere la meditazione e la sua dimensione silente. Tran-Thi-Kim Dieu, un dottorato di ricerca in farmacia e una vita al servizio della Società Teosofica, è stata Presidente della Federazione Teosofica Europea dal 1995 al 2022. Ha tenuto incontri di questo tipo in molti Paesi.
Il costo totale del soggiorno, in pensione completa (dalla cena del venerdì al pranzo della domenica) è il seguente:
- 138 euro in camera singola
- 128 euro in camera doppia (prezzo per persona)
- 122 euro in camera tripla (prezzo per persona)
Per prenotare mandare un’e-mail, entro il 13 ottobre, all’indirizzo sanmarco@termesalesiani.it con riferimento alla signora Martina, indicando il nome del/dei partecipante/i e specificando “Ritiro Silenzioso S.T.I. 27-29 ottobre 2023”.
Con l’invio della prenotazione verranno fornite le indicazioni di dettaglio per il versamento della/e quota/e.
Per ogni ulteriore informazione contattare la Segreteria Generale della S.T.I. sti@teosofica.org tel. 0444 962921.

FAQ su Teosofia e Società Teosofica
Società Teosofica ha l’esigenza di trovare risposte chiare alle domande che possono sorgere spontaneamente sia sul significato della Teosofia e dei suoi contenuti sia sull’attività della Società Teosofica e sulla sua organizzazione.
Per favorire un’informazione semplice, completa e doverosamente trasparente è stata inserita nel sito internet della S.T.I. una rubrica che riguarda proprio le FAQ, le domande che più frequentemente vengono poste sulla Teosofia e sulla Società Teosofica: https://www.teosofica.org/it/faq/,619
Naturalmente tutto questo non esclude la possibilità di un contatto diretto, che in ambito teosofico è sempre il benvenuto: sti@teosofica.org

La Posta degli Elfi a quota 10.000
Il progetto dell’Ordine Teosofico di Servizio “La Posta degli Elfi” vede il coinvolgimento di alcuni volontari, che trascrivono stralci di testi dall’alto messaggio spirituale e umano, usando carta e penna stilografica.
I destinatari delle lettere possono essere persone conosciute o meno.
L’ispiratrice e coordinatrice del progetto, Doriana Iacumin, ci ha informati che il numero delle lettere giunte a destinazione ha raggiunto la considerevole cifra di diecimila.
Un vivo complimento tutti gli “Elfi”, con un grazie per il loro lavoro.

La luce degli occhi
Si è conclusa l’iniziativa dell’Ordine Teosofico di Servizio denominata “La Luce degli Occhi”, promossa da Azzorino Guadagnin che, con grande entusiasmo, ha avviato una raccolta fondi che ha permesso l’acquisto di due oftalmoscopi indiretti.
Queste apparecchiature sono state donate al reparto oculistico dell’Ospedale di Montecchio Maggiore (VI) e permetteranno la diagnosi precoce delle malattie degli occhi che possono insorgere nei bambini nati prematuri.

Il Gruppo Teosofico di Vicenza per l’OTS Ucraino
In occasione della cena sociale, rigorosamente vegetariana, a conclusione del primo semestre di attività del Gruppo Teosofico “Aurora” di Vicenza, è stata raccolta una somma importante, a beneficio dell’OTS ucraino, che contribuirà all’acquisto di un’auto attrezzata dal punto di vista medico, affidata a una dottoressa volontaria, a beneficio delle persone colpite dalla guerra.

Incontro con Lama Phuntsok (8-9 luglio 2023)
Nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 luglio il Gruppo Teosofico “Aurora” di Vicenza, grazie alla collaborazione con il dott. Renato Mazzonetto (che ha svolto anche il ruolo di interprete) e il Centro Kagyü Samye Dzong di Vicenza, ha ospitato il Ven. Lama Phuntsok presso la Sede di via Q. Sella a Vicenza per un seminario sulla Tradizione Buddhista Tibetana.
Lama Phuntsok fa parte della tradizione Dashang Kagyü Ling dal 1999 e ha fatto il tradizionale ritiro di 3 anni, 3 mesi e tre cicli lunari negli anni 1995-1999. Uscito dal ritiro, gli è stato riconosciuto il titolo di Lama e la sua attività principale è stata quella di trasmettere gli insegnamenti del Buddha durante i ritiri successivi in qualità di assistente del maestro di ritiro (anni 1999-2001).
In seguito lama Phuntsok si è recato in India per studiare con importanti maestri e perfezionare la sua pratica. Ha ricevuto iniziazioni e insegnamenti dal Venerabile Bokar Rinpoche nel monastero di Mirik e da Thrangu Rinpoche nel monastero di Sarnath. Quando Kyabje Kalu Rinpoche è tornato a occuparsi delle attività del suo predecessore, il primo Kyabje Kalu Rinpoche, ha affidato a Lama Phuntsok il compito di occuparsi degli insegnamenti e dei programmi nel centro Palden Shangpa La Boulaye in Borgogna e nei numerosi centri Shangpa Kagyu in Francia, Svezia, Italia e alle Hawai, attività che continua a svolgere tutt’ora.

Arte e Teosofia” a Villa Meriggio
Si è svolto il 26 maggio scorso a Borghetto sul Mincio (VR), nel magnifico contesto di Villa Meriggio, un incontro organizzato dall’arch. Sandro Orlandi Stagl, che coordina un gruppo di artisti sensibili al tema della responsabilità etica, su: “Arte e Teosofia”.
Dopo l’introduzione di Orlandi Stagl è intervenuto Antonio Girardi, Presidente della Società Teosofica Italiana, che ha anche risposto, con Marina De Grandis, Vice Presidente della S.T.I., a tutta una serie di domande poste dal coordinatore dell’incontro e dai presenti.
Ne è nato un momento di autentico approfondimento e di forte interazione fra i presenti.
Per la S.T.I. erano presenti anche Patrizia Calvi ed Enrico Stagni, che hanno interagito con la padrona di casa Alessandra Pacilli e con numerosi artisti.
Il tema del rapporto tra Arte e Teosofia è un terreno fertile per constatare quanto importante sia stata l’influenza del pensiero teosofico sullo spirito del tempo.

Adyar Newsletter
Il quartier Generale della Società Teosofica invia una newsletter periodica gratuita, in lingua inglese, per tenere aggiornati tutti i membri e i simpatizzanti su eventi internazionali, iniziative del campus di Adyar, attività delle varie ST nazionali, sessioni della Scuola di Saggezza, la rivista mensile The Theosophist, l’organo ufficiale del Presidente Internazionale e molti altri contenuti.
Per iscriversi: https://us12.list-manage.com/subscribe?u=0ab21c8f927dce0a46c923124&id=1dfe6809b5

Facoltà latenti ed eresia della separazione
La Vita ci insegna che l’essere umano è ricco di facoltà latenti, in grado di manifestarsi in modo direttamente proporzionale alla capacità del singolo di considerare il piccolo io della personalità come un mero strumento di espressione della parte di se stesso che è in grado di relazionarsi con il mondo delle idee, con quello degli archetipi e con le possibilità dell’intuizione.
Perché questo possa avvenire è necessario prendere coscienza dell’inganno di quella che H.P.B. definisce, nel celebre “La Voce del Silenzio”, “l’eresia della separazione”, inganno che inchioda l’essere umano al dualismo fra spirito e materia, al pensiero discriminatorio, alla relazione conflittuale, all’odio e all’invidia. Andare oltre a tutto ciò significa aprirsi a una dimensione diversa delle proprie emozioni, dei propri pensieri e, naturalmente, delle proprie azioni.
Riconoscere nell’essere umano una potenzialità di sviluppo di facoltà latenti legate alla dimensione dell’essere, della bellezza e della bontà significa cambiare radicalmente i paradigmi della propria visione individuale ma anche sociale, ribadendo un’unità che è accettazione della legge di equilibrio universale e, nel contempo, coscienza dell’intima fusione di se stessi con il tutto, nella logica di un’unica “forza” che tutto pervade e tutto regola nella dimensione dell’amore.

Dieci anni fa moriva Margherita Hack
Sono passati dieci anni dalla scomparsa di Margherita Hack, la celebre astronoma che ha testimoniato nella sua vita l’impegno scientifico (docente di astronomia all’Università di Trieste e direttrice dell’Osservatorio astronomico della città giuliana), quello sociale e politico (con le sue battaglie a favore dei diritti umani e della parità di genere) e quello naturalista (era convintamente vegetariana e animalista).
Cresciuta in una famiglia di teosofi (il padre Roberto Hack è stato un eminente esponente della Società Teosofica Italiana di cui è stato anche Segretario Generale) ha rappresentato un simbolo della libertà della ricerca e del metodo scientifico. Il suo ateismo è stato improntato all’umanesimo e al pieno rispetto delle opinioni e delle idee altrui.
Nel panorama culturale italiano la sua figura è stata sicuramente importante e il suo anticonformismo – in un’epoca di dualismi interessati - ci manca un po'.

Audio ascolto degli articoli del mese della Rivista Italiana di Teosofia
Prosegue la lettura degli “articoli del mese” della Rivista Italiana di Teosofia da parte dei Giovani Teosofi.
Per l'ascolto dei testi disponibili è sufficiente collegarsi alla pagina "Spunti riflessione" (https://www.teosofica.org/it/materiale-di-studio/spunti-di-riflessione/,6) e scegliere uno degli articoli nell'elenco. Gli audioarticoli sono disponibili, con il titolo "Rivista Italiana di Teosofia", anche sotto forma di podcast sulle principali piattaforme dedicate.

Il grido della Pace
Il senso d’impotenza genera indifferenza e la giustifica. Un’indifferenza pigra che caratterizza opinioni pubbliche, divenute indolenti. Non è facile cogliere il dolore della guerra quando si vive in tutt’altra situazione. Le guerre sono tante e numerosi sono i popoli che soffrono. Troppi.
Il nuovo libro dello storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, si intitola “Il grido della pace” ed è edito da San Paolo (pagine 240, euro 18,00). È stato recentemente presentato a Roma nella Sala Conferenze della Comunità di Sant’Egidio; con l’autore, Donatella di Cesare, Marco Damilano, Giuseppe De Rita, Matteo Zuppi. Riccardi riflette in queste pagine sulla necessità di creare una cultura della pace e un movimento spirituale e sociale che metta la pace al centro dell’interesse e della politica. Si può divenire artigiani di pace: dipende da ciascuno di noi. È una scelta che è all’inizio della costruzione della pace. Sapere, informarsi, seguire gli eventi, essere solidali con chi soffre per la guerra, ricordare nella preghiera vuol dire non voltarsi dall’altra parte. Un’opinione pubblica viva può influire e cambiare le vicende nazionali e le politiche internazionali. Può frenare, prevenire la guerra e aprire vie per la pace.

La sublime Armonia, bellezza della vita
Questo è stato il tema trattato in occasione del 109° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana, che si è svolto dal 1° al 4 giugno scorso a Cervignano del Friuli.
Sul canale YouTube della S.T.I. sono ora inseriti gli interventi dei relatori che sono intervenuti per approfondire il tema.
L’Armonia e la Bellezza sono grandemente legati allo sviluppo della consapevolezza umana e sono anche il riflesso di quelle leggi universali che governano la manifestazione e la natura.
Rappresentano anche una delle possibilità dell’“osservazione filosofica”, che guarda la realtà senza giudicarla, per coglierne l’intima essenza e il suo collegamento con il respiro dell’eterno.Questo il link alla playlist: (https://www.youtube.com/playlist?list=PLYIYgpvyoh9TiNIRnmGbge1saj_ZtVrcA)

Recensioni

Yoga: una via iniziatica
Grazie alla competenza e all’amorevole dedizione di Daniela Ludovisi, gli scritti di Rosario Castello, spiritualista e studioso mancato nel 2021, continuano ad essere valorizzati.
Segnaliamo la recente uscita di “Yoga: una via iniziatica”, testo che mette insieme, come un vero e proprio grido alla libertà dell’essere, l’aspetto relativo alla conoscenza iniziatica con gli aspetti pratici dell’ascetismo e della spiritualità.
Scrive Rosario Castello nella prefazione: “Un nuovo orizzonte di possibilità si apre in chi si applica diligentemente allo Yoga: impensabili conoscenze vanno affiorando man mano che si procede stabilmente, scoprendo e percependo una vasta scala di gradi e livelli di coscienza sempre maggiori. Lo Yoga è silenziosa e costante pratica realizzativa non un bagaglio di conoscenze da raccontare né una erudizione da esibire per esercitare potere sugli ignoranti. Lo Yoga è sottomissione, volontaria e consapevole, ad una disciplina e ad un elevato “punto di vista” fino ad ottenere la Liberazione- moksa”.

Irriducibile
Questo il titolo del nuovo libro di Federico Faggin, pubblicato da Mondadori, che porta come sottotitolo “La coscienza, la vita, i computer e la nostra natura”.
Si tratta di un saggio di grande respiro in cui l’autore, padre del microprocessore e di altre invenzioni che hanno rivoluzionato la nostra vita quotidiana, dopo anni di ricerche e di studi arriva alla conclusione che c’è qualcosa di irriducibile nell’essere umano, qualcosa per cui nessuna macchina potrà mai sostituirci completamente.
Scrive Faggin: “È la coscienza che capisce la situazione e che fa la differenza fra un robot e un essere umano… In una macchina non c’è nessuna pausa di riflessione fra i simboli e l’azione, perché il significato dei simboli, il dubbio e il libero arbitrio esistono solo nella coscienza di un sé, ma non in un meccanismo”.
L’autore mette in discussione la teoria che considera l’essere umano come una macchina biologica e apre la strada a una visione del mondo in grado di mettere insieme rigore scientifico, utilizzo delle tecnologie e afflato spirituale, aprendo la strada a un’inedita fisica del mondo interiore.
Queste le parole conclusive di un testo che merita di essere letto e studiato: “E per conoscere sempre di più abbiamo bisogno di una nuova scienza empatica che possa convertire la conoscenza scientifica in una profonda conoscenza vissuta e da essa generare nuova conoscenza scientifica. Allo stesso modo abbiamo bisogno di un’altra coscienza che possa convertire la conoscenza vissuta in nuova conoscenza scientifica, da cui generare nuova conoscenza vissuta e così via, in un crescendo senza fine. Questa è l’essenza del Principio Creativo di Uno. E in questa visione scienza e coscienza, integrandosi a vicenda, aumenteranno sempre più la nostra unione con il Tutto”.

Il dottor Calligaris e il caso del manoscritto rubato
Questo libro della scrittrice trentina Chiara San Giuseppe intreccia sapientemente una trama da romanzo poliziesco con la figura e il pensiero del grande medico e scienziato, ambientando il tutto nella città di Udine degli Anni Trenta
Giuseppe Calligaris (1876-1944) è stato un neurologo e scienziato italiano, con frequentazioni teosofiche, che ha indagato sperimentalmente la connessione fra cervello, organi e pelle, arrivando a importanti scoperte neurologiche.
Emozionante e veritiero spaccato di un’epoca e di un luogo il romanzo di Chiara San Giuseppe offre al lettore due possibili chiavi di lettura: le intricate e avvincenti trame del giallo e la riscoperta di un medico geniale, mai abbastanza ricordato, il neurologo Giuseppe Calligaris.
Chiara San Giuseppe è stata intervistata dal Presidente della Società Teosofica Italiana, Antonio Girardi, in occasione dell'appuntamento "I Mercoledì con la Società Teosofica" del 21 giugno 2023. Questo il link al video: https://www.youtube.com/watch?v=cWTTxjgedBs
Link al libro: https://www.eti-edizioni.it/orizzonti/786-calligaris-manoscritto-rubato.html

Dai gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.

Settembre-ottobre 2023

Anno LXXIX - N.09-10
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La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

La sublime armonia, bellezza della vita
R. Scarpa 1

Implicazioni del karma nella vita quotidiana
T.K.K. Dieu 2

La ricerca teosofica del Vero
G. Bastiani 10

Studio, Riflessione e Meditazione nella psicologia buddhista
R. Mazzonetto 13

Arte e Teosofia oggi – prospettive in un mondo tecnologicamente avanzato
S. Orlandi Stagl 15

Paradisi digitali – chiese virtuali nel Pianeta D
F. Palazzi Arduini 19

Trascinato nel vortice della probazione: il caso di Edmund W. Fern
P. Oliveira 24

L’arte dell’architettura
C. Brangdon 29

In cammino con il Maestro
A. Girardi 38

Pagine dalla letteratura teosofica
40

Testi per l’intuizione [LXXVI]
41

Segnalazioni
45

Recensioni
44

Dai Gruppi
45

Al di là del velo
45

La sublime armonia, bellezza della vita

Nel 1782, venne pubblicata in Venezia un’opera in greco, titolata Φιλοκαλία, Amicizia per la bellezza, ad opera di Nicodemo l’Agiorita e Macario di Corinto, raccolta di passi della Bibbia e di alcuni testi di primi Padri della Chiesa. È un’antologia di brani attraverso cui s’insegna una tecnica psicofisica di meditazione e pneumatica di preghiera per raggiungere l’armonia dell’anima e la luce dello spirito, secondo un’ispirazione cristica. Girolamo Venanzio pubblicò, nel 1830, un’opera sull’amore del bello chiamata Callofilia. Giovanni Veludo, nella Commemorazione di Girolamo Venanzio al Regio Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, nel 1872, si chiese: “Non saprei perché intitolasse Callofilia meglio, che Filocalia”. In realtà Girolamo Venanzio ben sapeva dell’edizione veneziana del 1782, e non volle generare confusione fra un saggio di filosofia estetica e un testo di mistica operativa, l’uno destinato a raggiungere l’armonia tra i sensi del corpo fisico, l’altro tra i sentimenti dell’anima per elevarsi alla luce dello Spirito. Sapeva bene, però, ed in ciò sta l’assonanza dei titoli, quanto accordare le corde dei sensi fisici serva per eseguire, in questa dimensione, la musica dell’anima ispirata dallo Spirito. Il simbolo forse più noto del mosaico teodoriano dell’aula nord della basilica patriarcale di Aquileia è la lotta tra il gallo e la tartaruga, posti sotto un vaso d’ambrosia. La tartaruga, d’inverno, va in letargo sotto terra, per cui, etimologicamente, è l’abitatrice del Tartaro, degli inferi, dell’Ade: ῞Αδης, da ἀ- privativo e dalla radice ἰδ- “vedere”. L’anima di chi, nel corso dell’illusoria esperienza terrena nel tempo, ha condotto solo un’esistenza materialista, senza un ideale, tutta volta allo pseudo-utile temporaneo, non vede l’Eterno. Lo Spirito abbandona, senza lasciare coscienza, la sua anima allo sfaldarsi nei bassi sentimenti non più appagabili, inorridita dal putrefarsi del corpo fisico, e ne resta in eterno, ipostatizzata, questa sensazione d’orrore. Invece il gallo è l’anima la quale canta al sole, s’inebria della luce del nuovo giorno splendente alla fine del tunnel. Il detto del Cristo a Pietro: “Tu mi rinnegherai tre volte, prima che il gallo canti”, è trasparente nel suo simbolismo. Negare in modo forte, perfetto (tre - perfezione), prima del sorgere della luce spirituale, il fuoco della creazione, come chiarì Johannes Jacobus van der Leeuw, quello dello Spirito. Allora si fuoriesce dal ciclo del tempo per reintegrarsi in Eterno, cioè si beve dal vaso di ambrosia trascendente, cioè posto sopra.
Ambrosia: ἀμβροσία, da ἄμβροτος “immortale”.
In antiche saghe, quelle tra l’Historia Brittonum di Nennio e l’Historia Regnum Britanniæ di Goffredo di Monmouth, il Roman de Brut ed altre, il legittimo Re dei Britanni è chiamato Aureliano Ambrosio, e Merlino Merlino Ambrosio. In una prima fase del suo passaggio terreno è descritto come Re, in una seconda, inorridito dalla cruenza di una battaglia, si rifugia nella foresta. Ivi impara i linguaggi degli animali, le virtù delle piante e dei minerali. La foresta è, per i Druidi, il Tempio, ed egli, ivi, entra in armonia coi regni della natura, con l’Anima mundi, viene forgiato col fuoco della creazione. A meridione di Aquileia sorge Beligna, località in cui vi fu un santuario d’Apollo Belenus, cioè alla divinità del sole e della luce, la quale genera quest’armonia dell’anima col mondo e col divino che lo trascende. Così l’armonia sensibile del bello si trasforma nella pratica operativa, ed operante, dell’anima meditante ed orante, e si abbevera della Spirito che tutto trascende nell’Eterno, preparandosi a proseguire il viaggio.

Riccardo Scarpa

Segnalazioni

Ritiro silenzioso su “Familiarizzare la mente con la meditazione”
Il “Silent Retreat” della Società Teosofica Italiana, condotto da Tran-Thi-Kim Dieu, quest’anno si svolgerà dal 27 al 29 ottobre presso la Casa per Ferie San Marco ad Abano Terme (PD).
La struttura originariamente era il cinquecentesco convento degli Eremitani di S. Agostino della Beata Vergine Maria di Monteortone.
Il Seminario avrà inizio alle ore 16 di venerdì 27 ottobre e si concluderà con il pranzo di domenica 29.
Si tratta di un'esperienza che ha lo scopo di vivere la meditazione e la sua dimensione silente. Tran-Thi-Kim Dieu, un dottorato di ricerca in farmacia e una vita al servizio della Società Teosofica, è stata Presidente della Federazione Teosofica Europea dal 1995 al 2022. Ha tenuto incontri di questo tipo in molti Paesi.
Il costo totale del soggiorno, in pensione completa (dalla cena del venerdì al pranzo della domenica) è il seguente:
- 138 euro in camera singola
- 128 euro in camera doppia (prezzo per persona)
- 122 euro in camera tripla (prezzo per persona)
Per prenotare mandare un’e-mail, entro il 13 ottobre, all’indirizzo sanmarco@termesalesiani.it con riferimento alla signora Martina, indicando il nome del/dei partecipante/i e specificando “Ritiro Silenzioso S.T.I. 27-29 ottobre 2023”.
Con l’invio della prenotazione verranno fornite le indicazioni di dettaglio per il versamento della/e quota/e.
Per ogni ulteriore informazione contattare la Segreteria Generale della S.T.I. sti@teosofica.org tel. 0444 962921.

FAQ su Teosofia e Società Teosofica
Società Teosofica ha l’esigenza di trovare risposte chiare alle domande che possono sorgere spontaneamente sia sul significato della Teosofia e dei suoi contenuti sia sull’attività della Società Teosofica e sulla sua organizzazione.
Per favorire un’informazione semplice, completa e doverosamente trasparente è stata inserita nel sito internet della S.T.I. una rubrica che riguarda proprio le FAQ, le domande che più frequentemente vengono poste sulla Teosofia e sulla Società Teosofica: https://www.teosofica.org/it/faq/,619
Naturalmente tutto questo non esclude la possibilità di un contatto diretto, che in ambito teosofico è sempre il benvenuto: sti@teosofica.org

La Posta degli Elfi a quota 10.000
Il progetto dell’Ordine Teosofico di Servizio “La Posta degli Elfi” vede il coinvolgimento di alcuni volontari, che trascrivono stralci di testi dall’alto messaggio spirituale e umano, usando carta e penna stilografica.
I destinatari delle lettere possono essere persone conosciute o meno.
L’ispiratrice e coordinatrice del progetto, Doriana Iacumin, ci ha informati che il numero delle lettere giunte a destinazione ha raggiunto la considerevole cifra di diecimila.
Un vivo complimento tutti gli “Elfi”, con un grazie per il loro lavoro.

La luce degli occhi
Si è conclusa l’iniziativa dell’Ordine Teosofico di Servizio denominata “La Luce degli Occhi”, promossa da Azzorino Guadagnin che, con grande entusiasmo, ha avviato una raccolta fondi che ha permesso l’acquisto di due oftalmoscopi indiretti.
Queste apparecchiature sono state donate al reparto oculistico dell’Ospedale di Montecchio Maggiore (VI) e permetteranno la diagnosi precoce delle malattie degli occhi che possono insorgere nei bambini nati prematuri.

Il Gruppo Teosofico di Vicenza per l’OTS Ucraino
In occasione della cena sociale, rigorosamente vegetariana, a conclusione del primo semestre di attività del Gruppo Teosofico “Aurora” di Vicenza, è stata raccolta una somma importante, a beneficio dell’OTS ucraino, che contribuirà all’acquisto di un’auto attrezzata dal punto di vista medico, affidata a una dottoressa volontaria, a beneficio delle persone colpite dalla guerra.

Incontro con Lama Phuntsok (8-9 luglio 2023)
Nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 luglio il Gruppo Teosofico “Aurora” di Vicenza, grazie alla collaborazione con il dott. Renato Mazzonetto (che ha svolto anche il ruolo di interprete) e il Centro Kagyü Samye Dzong di Vicenza, ha ospitato il Ven. Lama Phuntsok presso la Sede di via Q. Sella a Vicenza per un seminario sulla Tradizione Buddhista Tibetana.
Lama Phuntsok fa parte della tradizione Dashang Kagyü Ling dal 1999 e ha fatto il tradizionale ritiro di 3 anni, 3 mesi e tre cicli lunari negli anni 1995-1999. Uscito dal ritiro, gli è stato riconosciuto il titolo di Lama e la sua attività principale è stata quella di trasmettere gli insegnamenti del Buddha durante i ritiri successivi in qualità di assistente del maestro di ritiro (anni 1999-2001).
In seguito lama Phuntsok si è recato in India per studiare con importanti maestri e perfezionare la sua pratica. Ha ricevuto iniziazioni e insegnamenti dal Venerabile Bokar Rinpoche nel monastero di Mirik e da Thrangu Rinpoche nel monastero di Sarnath. Quando Kyabje Kalu Rinpoche è tornato a occuparsi delle attività del suo predecessore, il primo Kyabje Kalu Rinpoche, ha affidato a Lama Phuntsok il compito di occuparsi degli insegnamenti e dei programmi nel centro Palden Shangpa La Boulaye in Borgogna e nei numerosi centri Shangpa Kagyu in Francia, Svezia, Italia e alle Hawai, attività che continua a svolgere tutt’ora.

Arte e Teosofia” a Villa Meriggio
Si è svolto il 26 maggio scorso a Borghetto sul Mincio (VR), nel magnifico contesto di Villa Meriggio, un incontro organizzato dall’arch. Sandro Orlandi Stagl, che coordina un gruppo di artisti sensibili al tema della responsabilità etica, su: “Arte e Teosofia”.
Dopo l’introduzione di Orlandi Stagl è intervenuto Antonio Girardi, Presidente della Società Teosofica Italiana, che ha anche risposto, con Marina De Grandis, Vice Presidente della S.T.I., a tutta una serie di domande poste dal coordinatore dell’incontro e dai presenti.
Ne è nato un momento di autentico approfondimento e di forte interazione fra i presenti.
Per la S.T.I. erano presenti anche Patrizia Calvi ed Enrico Stagni, che hanno interagito con la padrona di casa Alessandra Pacilli e con numerosi artisti.
Il tema del rapporto tra Arte e Teosofia è un terreno fertile per constatare quanto importante sia stata l’influenza del pensiero teosofico sullo spirito del tempo.

Adyar Newsletter
Il quartier Generale della Società Teosofica invia una newsletter periodica gratuita, in lingua inglese, per tenere aggiornati tutti i membri e i simpatizzanti su eventi internazionali, iniziative del campus di Adyar, attività delle varie ST nazionali, sessioni della Scuola di Saggezza, la rivista mensile The Theosophist, l’organo ufficiale del Presidente Internazionale e molti altri contenuti.
Per iscriversi: https://us12.list-manage.com/subscribe?u=0ab21c8f927dce0a46c923124&id=1dfe6809b5

Facoltà latenti ed eresia della separazione
La Vita ci insegna che l’essere umano è ricco di facoltà latenti, in grado di manifestarsi in modo direttamente proporzionale alla capacità del singolo di considerare il piccolo io della personalità come un mero strumento di espressione della parte di se stesso che è in grado di relazionarsi con il mondo delle idee, con quello degli archetipi e con le possibilità dell’intuizione.
Perché questo possa avvenire è necessario prendere coscienza dell’inganno di quella che H.P.B. definisce, nel celebre “La Voce del Silenzio”, “l’eresia della separazione”, inganno che inchioda l’essere umano al dualismo fra spirito e materia, al pensiero discriminatorio, alla relazione conflittuale, all’odio e all’invidia. Andare oltre a tutto ciò significa aprirsi a una dimensione diversa delle proprie emozioni, dei propri pensieri e, naturalmente, delle proprie azioni.
Riconoscere nell’essere umano una potenzialità di sviluppo di facoltà latenti legate alla dimensione dell’essere, della bellezza e della bontà significa cambiare radicalmente i paradigmi della propria visione individuale ma anche sociale, ribadendo un’unità che è accettazione della legge di equilibrio universale e, nel contempo, coscienza dell’intima fusione di se stessi con il tutto, nella logica di un’unica “forza” che tutto pervade e tutto regola nella dimensione dell’amore.

Dieci anni fa moriva Margherita Hack
Sono passati dieci anni dalla scomparsa di Margherita Hack, la celebre astronoma che ha testimoniato nella sua vita l’impegno scientifico (docente di astronomia all’Università di Trieste e direttrice dell’Osservatorio astronomico della città giuliana), quello sociale e politico (con le sue battaglie a favore dei diritti umani e della parità di genere) e quello naturalista (era convintamente vegetariana e animalista).
Cresciuta in una famiglia di teosofi (il padre Roberto Hack è stato un eminente esponente della Società Teosofica Italiana di cui è stato anche Segretario Generale) ha rappresentato un simbolo della libertà della ricerca e del metodo scientifico. Il suo ateismo è stato improntato all’umanesimo e al pieno rispetto delle opinioni e delle idee altrui.
Nel panorama culturale italiano la sua figura è stata sicuramente importante e il suo anticonformismo – in un’epoca di dualismi interessati - ci manca un po'.

Audio ascolto degli articoli del mese della Rivista Italiana di Teosofia
Prosegue la lettura degli “articoli del mese” della Rivista Italiana di Teosofia da parte dei Giovani Teosofi.
Per l'ascolto dei testi disponibili è sufficiente collegarsi alla pagina "Spunti riflessione" (https://www.teosofica.org/it/materiale-di-studio/spunti-di-riflessione/,6) e scegliere uno degli articoli nell'elenco. Gli audioarticoli sono disponibili, con il titolo "Rivista Italiana di Teosofia", anche sotto forma di podcast sulle principali piattaforme dedicate.

Il grido della Pace
Il senso d’impotenza genera indifferenza e la giustifica. Un’indifferenza pigra che caratterizza opinioni pubbliche, divenute indolenti. Non è facile cogliere il dolore della guerra quando si vive in tutt’altra situazione. Le guerre sono tante e numerosi sono i popoli che soffrono. Troppi.
Il nuovo libro dello storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, si intitola “Il grido della pace” ed è edito da San Paolo (pagine 240, euro 18,00). È stato recentemente presentato a Roma nella Sala Conferenze della Comunità di Sant’Egidio; con l’autore, Donatella di Cesare, Marco Damilano, Giuseppe De Rita, Matteo Zuppi. Riccardi riflette in queste pagine sulla necessità di creare una cultura della pace e un movimento spirituale e sociale che metta la pace al centro dell’interesse e della politica. Si può divenire artigiani di pace: dipende da ciascuno di noi. È una scelta che è all’inizio della costruzione della pace. Sapere, informarsi, seguire gli eventi, essere solidali con chi soffre per la guerra, ricordare nella preghiera vuol dire non voltarsi dall’altra parte. Un’opinione pubblica viva può influire e cambiare le vicende nazionali e le politiche internazionali. Può frenare, prevenire la guerra e aprire vie per la pace.

La sublime Armonia, bellezza della vita
Questo è stato il tema trattato in occasione del 109° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana, che si è svolto dal 1° al 4 giugno scorso a Cervignano del Friuli.
Sul canale YouTube della S.T.I. sono ora inseriti gli interventi dei relatori che sono intervenuti per approfondire il tema.
L’Armonia e la Bellezza sono grandemente legati allo sviluppo della consapevolezza umana e sono anche il riflesso di quelle leggi universali che governano la manifestazione e la natura.
Rappresentano anche una delle possibilità dell’“osservazione filosofica”, che guarda la realtà senza giudicarla, per coglierne l’intima essenza e il suo collegamento con il respiro dell’eterno.Questo il link alla playlist: (https://www.youtube.com/playlist?list=PLYIYgpvyoh9TiNIRnmGbge1saj_ZtVrcA)

Recensioni

Yoga: una via iniziatica
Grazie alla competenza e all’amorevole dedizione di Daniela Ludovisi, gli scritti di Rosario Castello, spiritualista e studioso mancato nel 2021, continuano ad essere valorizzati.
Segnaliamo la recente uscita di “Yoga: una via iniziatica”, testo che mette insieme, come un vero e proprio grido alla libertà dell’essere, l’aspetto relativo alla conoscenza iniziatica con gli aspetti pratici dell’ascetismo e della spiritualità.
Scrive Rosario Castello nella prefazione: “Un nuovo orizzonte di possibilità si apre in chi si applica diligentemente allo Yoga: impensabili conoscenze vanno affiorando man mano che si procede stabilmente, scoprendo e percependo una vasta scala di gradi e livelli di coscienza sempre maggiori. Lo Yoga è silenziosa e costante pratica realizzativa non un bagaglio di conoscenze da raccontare né una erudizione da esibire per esercitare potere sugli ignoranti. Lo Yoga è sottomissione, volontaria e consapevole, ad una disciplina e ad un elevato “punto di vista” fino ad ottenere la Liberazione- moksa”.

Irriducibile
Questo il titolo del nuovo libro di Federico Faggin, pubblicato da Mondadori, che porta come sottotitolo “La coscienza, la vita, i computer e la nostra natura”.
Si tratta di un saggio di grande respiro in cui l’autore, padre del microprocessore e di altre invenzioni che hanno rivoluzionato la nostra vita quotidiana, dopo anni di ricerche e di studi arriva alla conclusione che c’è qualcosa di irriducibile nell’essere umano, qualcosa per cui nessuna macchina potrà mai sostituirci completamente.
Scrive Faggin: “È la coscienza che capisce la situazione e che fa la differenza fra un robot e un essere umano… In una macchina non c’è nessuna pausa di riflessione fra i simboli e l’azione, perché il significato dei simboli, il dubbio e il libero arbitrio esistono solo nella coscienza di un sé, ma non in un meccanismo”.
L’autore mette in discussione la teoria che considera l’essere umano come una macchina biologica e apre la strada a una visione del mondo in grado di mettere insieme rigore scientifico, utilizzo delle tecnologie e afflato spirituale, aprendo la strada a un’inedita fisica del mondo interiore.
Queste le parole conclusive di un testo che merita di essere letto e studiato: “E per conoscere sempre di più abbiamo bisogno di una nuova scienza empatica che possa convertire la conoscenza scientifica in una profonda conoscenza vissuta e da essa generare nuova conoscenza scientifica. Allo stesso modo abbiamo bisogno di un’altra coscienza che possa convertire la conoscenza vissuta in nuova conoscenza scientifica, da cui generare nuova conoscenza vissuta e così via, in un crescendo senza fine. Questa è l’essenza del Principio Creativo di Uno. E in questa visione scienza e coscienza, integrandosi a vicenda, aumenteranno sempre più la nostra unione con il Tutto”.

Il dottor Calligaris e il caso del manoscritto rubato
Questo libro della scrittrice trentina Chiara San Giuseppe intreccia sapientemente una trama da romanzo poliziesco con la figura e il pensiero del grande medico e scienziato, ambientando il tutto nella città di Udine degli Anni Trenta
Giuseppe Calligaris (1876-1944) è stato un neurologo e scienziato italiano, con frequentazioni teosofiche, che ha indagato sperimentalmente la connessione fra cervello, organi e pelle, arrivando a importanti scoperte neurologiche.
Emozionante e veritiero spaccato di un’epoca e di un luogo il romanzo di Chiara San Giuseppe offre al lettore due possibili chiavi di lettura: le intricate e avvincenti trame del giallo e la riscoperta di un medico geniale, mai abbastanza ricordato, il neurologo Giuseppe Calligaris.
Chiara San Giuseppe è stata intervistata dal Presidente della Società Teosofica Italiana, Antonio Girardi, in occasione dell'appuntamento "I Mercoledì con la Società Teosofica" del 21 giugno 2023. Questo il link al video: https://www.youtube.com/watch?v=cWTTxjgedBs
Link al libro: https://www.eti-edizioni.it/orizzonti/786-calligaris-manoscritto-rubato.html

Dai gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
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