Glossario

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TCHINA

 
(San.) - Nelle opere Buddhiste è il nome della Cina, la terra così chiamata a partire dalla Dinastia Tsin, che fu fondata nell'anno 349 prima della nostra era.

TCHITTA RIDDHI PADA

 
(San.) - "Il passo della memoria". La terza condizione della serie mistica che conduce all'acquisizione dell'adeptato; è la rinuncia alla memoria fisica ed a tutti i pensieri connessi con gli eventi terreni o personali della propria vita - vantaggi, piaceri o associazioni personali. La memoria fisica dev'essere sacrificata e richiamata solo quando assolutamente necessario mediante il potere della volontà. Il Riddhi Pada, letteralmente i quattro "Passi verso Riddhi", sono i quattro modi di controllare ed alla fine annientare il desiderio, la memoria e, infine, la stessa meditazione - per quanto essi sono connessi con qualche sforzo al cervello fisico. La meditazione diventa allora assolutamente spirituale.

TCHITTA SMRITI UPASTHANA

 
(San.) - Uno dei quattro scopi della Smriti Upasthana, cioè tenere sempre a mente il carattere transitorio della vita dell'uomo e la rivoluzione incessante della ruota dell'esistenza.

TE KORE

 
(Ori.) - Nella religione dei Maori è il "Nulla", da cui sono nate le fasi del giorno (la luce) e quelle del crepuscolo e della notte (le tenebre).

TEANDRICO

 
(Rel.) - Dal greco "theos"+"andros" = "dio-uomo". Nel linguaggio teologico della tarda patristica è un aggettivo usato per indicare il carattere divino-umano dell'operazione del Cristo. L'espressione è stata sospettata di monofisismo, ma solitamente è stata ritenuta ortodossa.

TEANTROPISMO

 
Uno stato di essere sia dio che uomo; un Avatar divino.

TEBAH

 
(Eb.) - Natura, misticamente ed esotericamente identica al suo Elohim personificato; il valore numerico di entrambe le parole - Tebah ed Elohim (o Aleim) - è lo stesso : 86.

TEBAICO Calendario

 
(Ast.) - Raccolta di immagini simboliche dei vari gradi zodiacali.

TEBE

 
(Eg.) - Antica città dell'Alto Egitto, corrispondente alle odierne Karnak e Luxor, assurge a grande importanza quando i suoi Principi sconfiggono i re di Eracleopoli (XI Dinastia) e la pongono a capitale del regno. Ricchissima di monumenti e templi, con gli Hyksos e successivamente, attraverso la grande campagna di conquiste, diventa la capitale dell'Impero. Comincia a declinare a partire dalla XVIII Dinastia fino a quando, durante la XXI Dinastia, Tebe si stacca dal regno e diventa capitale di uno stato teocratico dotato di grande autonomia ed indipendenza. Il potere del Gran Sacerdote di Ammone, capo dello stato, si affievolisce quando una donna della famiglia del re Osorkon III, con il titolo di Divina Adoratrice di Ammone, assume la rappresentanza del Dio in terra. Nel 666 a.C. Tebe viene sottoposta a saccheggio e distrutta; la città mantiene un minimo di attività fino al 525 a.C. quando viene conquistata dai Persiani. Gli edifici che ancor oggi sopravvivono sono tutti di natura religiosa, si trovano nelle aree di Karnak e di Luxor, collegate da un dromos fiancheggiato da sfingi. Il grande santuario di Karnak era dedicato ad Ammone e si compone di varie sale, cortili, obelischi, ecc. Sulle sue pareti sono incisi importanti testi storici che comprendono parecchi faraoni. Vi è anche un tempio alla dea Mut. A luxor si trova il tempio che doveva accogliere la sacra barca di Ammone, che ogni anno andava in processione a Karnak. Anche questo tempio contiene obelischi, statue colossali, portici, sale e grandi colonne. La necropoli si trova sulla riva opposta, alla base dei contrafforti della catena libica. Qui si trovano templi funerari, tombe reali ed anche private. Da citare il Ramesseo, costruito per Ramses II, le Colonne di Memnone, colossi alti 20 metri eretti in onore di Amenofi III, il complesso di Madinat Habu, dedicato a Ramses III. Ma i monumenti sono tali e tanti che sarebbe impossibile, oltre che inutile in questa sede citarli tutti. La città di Tebe, egizia, non va confusa con la città di Tebe in Grecia, molto importante nell'antichità, governata da una classe aristocratica ed intelligente, grande nemica di Atene e di Sparta, con le quali guerreggiò a lungo.

TECAROEPODA

 
(Ori.) - Divinità dell'isola di Formosa, venerata come moglie di Tamagisanga. Gli isolani credevano che il tuono fosse la sua voce che invocava il marito affinchè facesse scrosciare la pioggia.
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