Glossario

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SETTE VERITÀ

 
(Eso.) - Dette anche Rivelazioni, sono grandi segreti rivelati uno per ogni Ronda. Fino ad oggi ne sono stati rivelati quattro, tanti quanti sono stati i Buddha. Tre debbono ancora essere dette; lo saranno con i prossimo Buddha, nelle prossime Ronde. Per gli scettici, soprattutto di marca cattolica, ricordiamo che la Chiesa di Roma ha quattro Vangeli.

SETTE VOCALI

 
(Eso.) - Nella Pistis Sophia, Gesù dice: "Cercate voi questi Misteri ? Nessun mistero è più eccellente di queste (le sette vocali), perchè esse condurranno le vostre anime alla Luce delle Luci". Il "Serpente Vero e Perfetto" è il Dio dalle sette lettere (le sette vocali), il Serpente dai Sette Tuoni che pronunciò le sette vocali. Ad esso viene inviato il candidato all'Iniziazione. Gli Ebrei adattarono tutto ciò al loro Jehowah. Il più eccellente di tutti i Misteri è quello delle Sette Vocali, dei loro Quarantanove Poteri (7x7) e dei loro numeri. Come si può notare, la nozione gnostica è identica a quella indù dei Sette Fuochi e dei loro Quarantanove Poteri. Le sette vocali le troviamo rappresentate nei bracci della Svastika, nella corona delle sette teste del Serpente dell'Eternità, nelle sette zone dell'Ascensione post-mortem degli scritti ermetici, ed in molte altre dottrine.

SETTEMBRE

 
(Eso.) - Dal sanscrito "sapta-brem" che significa "sette volte". Settimo mese del calendario romano, nono mese del calendario civile attuale, è il mese cui presiede Vulcano. Il Medioevo lo rappresentava come il vendemmiatore: un uomo con una corona d'uva ed un ramarro in mano. A questo mese corrisponde il segno zodiacale della Bilancia, o Libra, ed uno dei più mistici frutti: l'uva. In realtà in questo mese vi sono anche altri frutti quali mele, pere, noci, fichi, melograni, ecc. Dell'uva e del vino parleremo nelle rispettive voci.

SETTENARIO

 
(Eso.) - Il settenario è il sette preso nel suo insieme e, secondo Gichtel ve ne sono due: uno riguarda l'anima dell'uomo, l'altro le profonde potenze delle cose; nelle tavole I e II troviamo il settenario umano e le sue corrispondenze con le parti del corpo umano. Il settenario della tavola IV, invece, è il settenario di passione, ove si vede la Serpe che genera sette stature, che sono i sette suggelli che impediscono ai non-rigenerati di percepire il fuoco divino. Ireneo dice che anche nelle correnti di Gnosi ofita vi sono due settenari, o ebdomadi, uno superiore (o celeste), l'altro inferiore detto anche "settemplice serpe figlia di Jaldabaoth". Questi è il Dio della Terra, opposto al Dio pneumatico, e corrisponde al Diavolo nello Spiritus Mundi di Gichtel; questo settenario inferiore sarebbe quello che domina l'anima dell'uomo nero terrestre. Origene riporta un diagramma ofita diviso in tre parti; quella centrale, comprende dieci circoli, racchiusi in un cerchio più grande (chiamato Leviathan), raggruppati a 3 e 7; quella inferiore comprende sette circoli corrispondenti a sette demoni, o arconti dominanti, capeggiati da Behemoth. Le Due Grandi Bestie citate da Giobbe pare siano proprio queste figure: Leviathan, il Signore dell'Oceano, le Acque superiori, che comprendono la Triade divina ed il settenario superiore, e Behemoth, il Signore della Terra Secca, che comprende il settenario inferiore. Secondo Gichtel, l'Anima tende a rifuggire dall'esteriore per raggiungere Dio nel suo centro, ma per far ciò deve passare attraverso il settenario esteriore e superare anche l'ottava forma, il Fuoco, la soglia della discesa agli Inferi, cui seguirà la Resurrezione. Metaforicamente, il settenario sta ad indicare l'uomo virtuoso, in possesso di tutti i suoi principi, l'uomo animato e vivente. Geometricamente, il settenario viene rappresentato con i due triangoli incrociati (Sigillo di Salomone) ed un punto al centro. Cabalisticamente, esiste un Settenario superiore (la Triade superna ed il Quaternario che segue), dal quale emana poi il ternario più basso, ed un Settenario inferiore che è costituito dall'Albero Sephirotale meno la Triade superiore. Il settenario inferiore è l'Elohim creatore, Jehowah. Dal punto di vista medico, esiste una legge settenaria che regola tutti i cicli di salita e di discesa delle malattie; i naturalisti non possono negarla, non sanno spiegarla e, pertanto la ignorano. Anche la durata della vita umana può essere divisa in settenari: 21 + 28 + 21; il primo è composto da sette ternari, il secondo da 9+10+9 ed il terzo da tre settenari. È possibile dare una lettura esatta di questi periodi con riferimento allo sviluppo ed all'attività dell'essere umano. Cosmicamente, il Settenario è la fusione dello Spirito con la Materia. Il vento Pravaha, la forza mistica ed occulta che dà l'impulso e regola il corso delle stelle e dei pianeti, è settenario. Astrologicamente, per Settenario si intende l'insieme dei pianeti tradizionali: Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.

SETTENTRIONE

 
(Eso.) - Da "septem-triones", sette buoi di lavoro, con chiaro riferimento ai lavori dei campi; secondo altri da "sapta-teiros", sette stelle, con riferimento alle sette stelle dell'Orsa Maggiore, che presentano la figura di un carro con i buoi aggiogati. Geograficamente è il Nord, il Grande Freddo, spesso adottato come simbolo della Morte. Ma al Nord era la sede degli Dei, sia per gli indù che per i nordici, e con le terre del nord coincidevano quelle del paradiso; al contrario, a meridione abitavano i demoni, quella era la terra dell'inferno.

SETTIMO MISTERO

 
(Eso.) - Il settimo mistero della creazione è quello relativo agli Angeli Caduti, fatti Demoni dalla religione cattolica, e che, invece, sono i Modellatori e gli Architetti del Mondo, i Progenitori dell'Uomo. Essi furono incaricati di creare ed organizzare l'universo visibile, e sono gli Spiriti che per primi popolarono la Terra. Questa allegoria può essere intravista anche nel Settimo Sigillo dell'Apocalisse, ed ha anche un certo collegamento con l'enigma della Sfinge.

SEVA

 
(San.) - Letteralmente significa "servizio": è compito dei sudra, mentre è severamente proibito al brahmano.

SEVEKH

 
(Eg.) - Il dio del tempo; Cronos; lo stesso che Sefekh. Alcuni Orientalisti lo traducono "il Settimo".

SEYFFART Gustav

 
(Ger.) - Uebigan 1796, Lipsia 1860. Egittologo tedesco, studiò filologia e teologia a Lipsia, fin dal 1815 dove si stabilì nel 1823 come docente privato di archeologia. Divenne assistente nel 1825 e professore nel 1836. Iniziò i suoi studi con una analisi delle vocali greche, per poi dedicarsi alla egittologia. Alla morte di Spohn ne proseguì il lavoro. Viaggiò per tre anni a spese del governo di Sassonia, visitando la collezione egizia di Monaco, Berlino, Roma, Londra, Parigi, Torino e Napoli, e riportando a casa innumerevoli schizzi e riproduzioni dei monumenti egizi, che poi utilizzò come materiale per i suoi lavori. La sua teoria consisteva nel considerare ogni geroglifico come consonante della parola che voleva esprimere; ebbe profonde controversie con Champollion il Giovane.

SFERA

 
(Eso.) - Un globo, uno stadio della catena planetaria di un corpo celeste nel gran mare dello spazio. Talvolta viene chiamata anche mondo; ciascuna sfera, o globo, è presieduta da uno dei sette grandi Dei che si trovano in tutte le religioni. In astronomia per sfera si intende il cielo di raggio infinito che sovrasta la terra, di cui essa è il centro. La sfera celeste è considerata una proiezione esatta della sfera terrestre. La proiezione nelle sfera celeste dell'equatore terrestre determina l'equatore celeste, come il Polo nord celeste è il prolungamento del polo nord terrestre e lo stesso dicasi per il polo sud. All'osservatore terrestre, la sfera celeste appare uno sfondo uniforme sul quale si trovano le stelle, tutte alla stessa distanza; essa, inoltre, sembra muoversi verso ovest, per cui il Sole e gli astri sembrano sorgere ad est e tramontare ad ovest.
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