Glossario

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LIBRO DELLE REGOLE

 
(???) - Libro citato nella Dottrina Segreta di cui non si conosce il contenuto.

LIBRO DI ALÌ

 
(???) - Libro citato nella Dottrina Segreta di cui non si conosce il contenuto.

LIBRO DI DIO

 
(???) - Libro citato nella Dottrina Segreta di cui non si conosce il contenuto.

LIBRO DI DZYAN

 
(Occ.) - Il termine Dzyan, o Dzan o Djan, deriva da Dan, o Yanna o Janna, che significa : "riformare sè stessi mediante la meditazione e la conoscenza". Secondo la tradizione è tratto da un manoscritto arcaico, formato da figlie di palma rese inalterabili all'acqua, al fuoco ed all'aria mediante un qualche processo specifico, del tutto sconosciuto. Il libro si compone di sette Stanze di cui, le prime sei parlano quasi esclusivamente di cosmogonia, mentre nella settima si accenna alla discesa della vita sulla terra ed alla comparsa dell'uomo.

LIBRO DI ENOCH

 
(Eb.) - Antico testo trovato in Abissinia da Bruce e Ruppel che qualche anno dopo lo portarono in Europa. Qui fu tradotto in inglese dal vescovo Lawrence, nel 1883. Il suo contenuto è estremamente interessante, e gran parte di esso è stata ricopiata nell'Apocalisse e nel IV Vangelo. Si presenta come un manuale di iniziazione che esprime in termini allegorici e prudenti il programma di certi Misteri arcaici, compiuti nei Templi interni. Le "visioni" di Enoch si riferiscono alle sue esperienze iniziatiche, apprese nei misteri. Ma vi si trovano anche altri argomentazioni quali, ad esempio, la durata dell'anno solare in 364 giorni, con correzioni ogni tre, cinque ed otto anni. Esotericamente lo si può assumere come un compendio per grandi linee della storia della Terza, Quarta e Quinta Razza Radice. Gran parte degli eventi che si raccontano nel libro sono storici; ad essi si aggiunge qualche tocco di teogonia. Il libro è citato nello Zohar, nella Pistis Sophia, ed era tenuto in grande considerazione da Origene.

LIBRO DI ERMETE THOTH

 
(Eg.) - Sono i cosiddetti "libri ermetici" scritti, secondo la tradizione, da Ermete Trismegisto, e noti come Corpus Hermeticum. È una raccolta di 19 libelli che contengono scritti esoterici, presentati come rivelazione di Dio. I testi ermetici si possono dividere in due gruppi: il primo comprende trattati e raccolte di formule di contenuto magico, alchemico, astrologico ed occultistico; il secondo comprende scritti di contenuto propriamente filosofico-religioso. Il Corpus Hermeticum appartiene al secondo gruppo ed in esso si possono riscontrare temi di dottrina platonica, aristotelica e stoica. Il tema centrale di quest'opera è il rapporto dell'uomo con Dio. Il primo a tradurre il Corpus Hermeticum in latino fu Marsilio Ficino e, sulla base di alcune affinità con il cristianesimo le dottrine furono dapprima intese come antica testimonianza di una qualche radice remota del cristianesimo stesso. Un erudito francese dimostrò, attraverso un minuzioso lavoro filologico, che l'opera era stata scritta nei primi secoli dopo Cristo, per cui la cultura exoterica poté mettersi il cuore in pace ed abbandonare qualsiasi timore. Fortunatamente alcune conventicole (così vennero chiamati i Rosacroce) salvarono il significato ermetico di questi scritti ed il loro valore occulto si è mantenuto nel corso dei secoli.

LIBRO DI ESDRA

 
(Rel.) - Dodicesimo libro della Bibbia, segue Cronache e precede Neemia. Comincia con l'Elenco dei reduci di Babilonia, descrive la ricostruzione del Tempio, e prescrive le norme sui matrimoni misti.

LIBRO DI GIOBBE

 
(Rel.) - Quindicesimo libro della Bibbia, segue Ester e precede i Salmi. Racconta le sofferenze di Giobbe fino alla ritrattazione ed alla sua restaurazione ad opera di Geova. Il libro appartiene ai Ketubim e si può dividere in cinque parti: prologo, discussione in versi, intervento di Eliu, rivelazione di Dio, conclusione. Vi si dibatte il problema della sofferenza del giusto e dei motivi che la giustificano. Vengono offerte due soluzioni : (1) - Rassegnazione alla superiore saggezza divina; (2) - Speranza nella liberazione finale attraverso la purificazione.

LIBRO DI GIUDA

 
(Rel.) - Non si ha traccia di un libro che porta questo nome, mentre esiste una Epistola di Giuda, che è l'ultima del Nuovo Testamento. È diretta contro i cattivi dottori che mettono in pericolo la fede con i loro costumi perversi, bestemmiando Cristo e gli Angeli.

LICA

 
(Gr.) - Messo di cui Deianira si servì per mandare ad Ercole la fatale camicia di Nesso. L'eroe, infuriato, prese Lica e lo scagliò in mare, dove divenne uno scoglio.
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