Glossario

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ANK

 
(Eg.) - È il nodo degli Egizi, ,il primo segno del ciclo in cui ebbe origine il tempo. Disegnato in cielo, esso conteneva in una sola immagine, sia il cerchio che la croce. È portato sulla fronte dalla più antica genitrice, Tifone dell'Orsa Maggiore, e rappresenta il percorso che la costellazione compie nel cielo settentrionale. In India è il Pasha, una corda, che Shiva, dalle quattro braccia, tiene nel suo braccio destro inferiore. Ha il significato della croce ansata Egizia, ma anche quello di lingham e yoni. In Egitto ank significava Anima, Vita e Sangue.

ANKH

 
(Eg.) - Per gli Egiziani era la 'Vita', e la rappresentavano con la croce ansata , che è solo un'altra forma di Iside. Esotericamente significa che l'umanità e la vita animale sono usciti dal Cerchio spirituale divino per cadere nella generazione fisica da maschio e femmina.

ANNA

 
- Nome femminile che deriva dal Caldeo ANA.

ANNAMAYA KOSHA

 
(San.) - Un termine Vedantico. Uguale a Sthula Sharira o corpo fisico. È il primo dei cinque 'strati' riconosciuto dai Vedantini, e uno strato è ciò che in Teosofia è chiamato 'principio'.

ANNAPURA

 
(San.) - Vedi 'Ana'.

ANNEDOTUS

 
(Gr.) - Il nome generico per i Dragoni o Uomini-pesci, che erano cinque. Lo storico Berosio narra che in varie occasioni uscì dal Mare Eritreo un semi-demone chiamato Oannes o Annedotus il quale, sebbene fosse in parte animale, insegnò ai Caldei arti utili e ogni cosa potesse umanizzarli ( Vedi Lenormant Chaldean Magic, p. 203, ed anche 'Oannes').

ANNO

 
(Sc.) - Deriva dal latino annus che significava 'circolo, giro'. Con questo nome si intende generalmente la rivoluzione della Terra attorno al Sole, e lo si rappresenta simbolicamente con il serpente che si morde la coda, una anello, la periodica e continuata circolazione apparente del sole nella fascia zodiacale. Questo periodo di tempo non è stato calcolato sempre allo stesso modo; il calendario non è stato sempre lo stesso e, soprattutto, non lo è stato presso tutti i popoli. Il ritorno dell'anno nuovo era dai diversi popoli celebrato con cerimonie più o meno speciali. Presso gli antichi Persiani, un giovinetto di rara bellezza portava doni al Re dicendo che si trattava del nuovo anno inviato dagli Dei; i Galli cominciavano l'anno con la cerimonia del vischio di quercia che chiamavano 'vischio dell'anno nuovo'; i Druidi celebravano il nuovo anno con un rito nella foresta, davanti alla più bella quercia. Molti dei riti antichi sopravvivono ancora nelle piccole etnie; il mondo cosiddetto civile lo celebra in modo meno religioso e più orgiastico.

ANNO CELESTE

 
(Ast.) - Vedi Anno Sidereo.

ANNO CIVILE

 
(Ast.) - Corrisponde all'Anno Tropico o Solare, escludendo le frazioni di giorno che, riunite insieme, formano il giorno in più che ogni quattro anni si aggiunge nell'Anno detto Bisestile.

ANNO CLIMATERICO

 
(Occ.) - Si tratta di una dottrina che risale a Pitagora ed alla sua scuola. Si basa sulla rivoluzione completa cui è soggetto il nostro temperamento ogni sette anni; alcuni dicono che si rinnova interamente, altri pretendono che il periodo sia di nove, anziché sette anni. E così gli anni climaterici si contano per sette e per nove anni. Il Quarantanove e l'Ottantuno sono importantissimi, ma il sessantatre è fatale essendo il prodotto di 7 per 9. In generale si crede che i denti dell'infanzia cadono a sette anni, la pubertà si manifesta a quattordici, il corpo cessa di crescere fisicamente a ventuno anni, ecc. Tutto ciò è stato considerato a lungo una superstizione, ma recentemente la scienza ufficiale ha fatto una scoperta : in sette anni il corpo fisico dell'essere umano rinnova per intero tutte le sue cellule. Inoltre sono state rilevate periodicità settennali negli studi di psicologia e di psichiatria. La regola del sette, tanto riverita nelle Scienze Occulte, comincia a farsi strada anche fuori dal Tempio !
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