Festività Pasquale: simbologia e tradizioni

Festività Pasquale
Si avvicina la festività della Pasqua Cattolica (31 marzo), con la commemorazione della resurrezione di Gesù Cristo. È una festa carica di significato simbolico e per il credente rappresenta il punto d’arrivo di un percorso di crescita spirituale che passa attraverso la Quaresima e la Settimana Santa.
Per le tradizioni cristiane, fissate dal Concilio di Nicea (325), la Pasqua cade la domenica successiva alla prima luna piena di primavera (all'epoca dei primi computi l'equinozio cadeva il 21 marzo, che pertanto divenne la data di riferimento). La regola è seguita sia dalla Chiesa Cattolica sia da quelle Ortodosse ma, visto che la prima segue il calendario gregoriano e le seconde quello giuliano, le date della Pasqua sono differenti e per gli ortodossi sarà quella del 5 maggio.
Ben più antica è la tradizione della Pasqua Ebraica (Pèsach o Pesah, che porta quest’anno il numero 5784), festività che dura otto giorni (sette nel solo Israele) e che ricorda la liberazione del popolo ebraico dall'Egitto e il suo esodo verso la Terra Promessa, avvenuta circa 3300 anni fa.
Wikipedia ci ricorda che nel Tanakh, il termine Pesach indica la cena rituale celebrata nella notte fra il 14 e il 15 del mese di Nisan, in ricordo di quella che aveva preceduto la liberazione dalla schiavitù in Egitto; i successivi sette giorni vengono chiamati Festa dei Pani non lievitati (o dei Pani Azzimi). Questa settimana trae origine da un'antica festa per il raccolto delle prime spighe d'orzo e il loro utilizzo per preparare focacce senza lasciare il tempo necessario per il formarsi di nuovo lievito e così ottenere la fermentazione della nuova farina. La Pesach, quindi, segna il principio della primavera ed è anche chiamata Chag haaviv, cioè “festa della primavera”. La Pasqua Ebraica inizia quest’anno il 22 aprile.
La simbologia pasquale è complessa e articolata ed è presente in varie tradizioni. Per contribuire a un approfondimento comparativo in questo senso rimandiamo al testo “Simbologia Pasquale”, pubblicato per la prima volta dalla rivista teosofica “Gnosi” nel numero di maggio-giugno del 1923, articolo poi ripreso successivamente dalla Rivista Italiana di Teosofia nel 1986 e nel 2015.
Da ultimo, ma non ultima cosa in ordine di importanza, formuliamo l’auspicio che in occasione della Pasqua la Pace torni ad essere al centro della meditazione di tutti gli esseri di buona volontà.