Testi per l’intuizione [XLII]

Testi per l’intuizione [XLII]
Ci sono brani di poesie, di libri, di memoriali, atti a suscitare l’intuizione del lettore. Il loro significato va oltre le parole e le immagini evocate. È così per questo brano tratto da "La dottrina del cuore – estratti da lettere indiane" (Edizioni Teosofiche Italiane), pagg. 68 - 69: “Siate certi che i Signori di compassione guardano con attenzione a coloro che seguono con convinzione la via spirituale e non permettono mai che dei cuori fedeli e dei ricercatori sinceri della luce restino per lungo tempo vittime dell’illusione.
I Signori, nella Loro saggezza, donano, anche tenendosi momentaneamente da parte, delle lezioni che avranno la loro utilità per il resto della vita.
Solo la nostra ignoranza e la nostra cecità fanno sembrare il lavoro strano e incomprensibile. Se noi arriviamo a vedere le cose sotto il loro vero aspetto e nel loro significato completo e profondo, tutto sembrerà assolutamente giusto ed equo e la perfetta espressione degli aspetti più alti della ragione. Non c’è, nell’insieme della vita manifestata, la più piccola quantità di sofferenze e di pene in eccesso rispetto a quanto è strettamente necessario per assicurare la più sublime evoluzione. È il corollario obbligato della legge di Giustizia e Compassione – la legge del karma – governo morale dell’Universo.
Ogni atto di abnegazione compiuto nel corso della loro evoluzione dalle monadi umane rende più forti le mani dei Maestri e viene a rinforzare – per così dire – le Potenze del Bene. Anche questo diverrà evidente a molti uomini, prima di sparire nuovament.
Non ci sarebbe molto utile sapere esattamente e nel dettaglio tutto ciò che sta per accaderci, perché i risultati non ci riguardano e noi dovremmo preoccuparci solo del nostro dovere. Dal momento che il cammino è chiaramente tracciato ai nostri occhi, poco importano le conseguenze dei nostri passi su questo piano esteriore.
È la vita interiore che è la vera vita e, se la nostra fede nella direzione dei nostri Signori è ferma, non bisogna dubitare un attimo che, malgrado tutte le apparenze che possono regnare in questa sfera illusoria, tutto andrà bene interiormente e che il mondo progredirà lungo la via della sua evoluzione. C’è molto conforto in questa idea, ci sono molte benedizioni in questo pensiero e solo questo fatto dovrebbe essere sufficiente a farci compiere con forza il dovere presente e ad incoraggiarci a dispiegare più attività e sforzi”.

Articolo tratto dal numero di marzo 2019 della Rivista Italiana di Teosofia.

http://www.eti-edizioni.it/devozione/la-dottrina-del-cuore,2,14

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