Testi per l’intuizione [LIVIII]

Testi per l’intuizione [LIVIII]
Ci sono brani di poesie, di libri, di memoriali, atti a suscitare l’intuizione del lettore. Il loro significato va oltre le parole e le immagini evocate. . È così per questo brano tratto da “L’Età dell’Acquario” N° 50 luglio-agosto 1987, pp. 33-34, “Esercizio di psicotematica”: Quando si guarda una persona, un paesaggio, una strada, un quadro, una fotografia o un disegno, è il nostro inconscio (collegato all’inconscio collettivo del gruppo umano che ci ha culturalmente e psichicamente formati) che immediatamente risponde. Ma, essendo noi abituati a un inconscio calcolo individuale, la nostra immediata risposta a ciò che vediamo è falsata dai nostri “falsi valori individuali”, cioè dal nostro egoismo. Una delle maggiori criticità che incontra un chiaroveggente in rapporto con gli altri sta proprio nella difficoltà di accettare questi “falsi valori individuali”, quasi sempre molto ingiusti. Per esempio: un chiaroveggente incontra un individuo che gli dimostra a parole molta simpatia, ma egli percepisce invece che quell’individuo ha un concetto di lui molto sbagliato, a volte addirittura orrendo. Se il chiaroveggente dicesse a questo individuo che i suoi pensieri su di lui sono errati, non otterrebbe nulla: l’individuo si direbbe sdegnato ed esprimerebbe violentemente altri falsi valori. Perciò il chiaroveggente, come i veri esoteristi, si tiene lontano da chi dice cose buone con le labbra ma nella mente mantiene pensieri maligni e ingiusti. L’esoterista, per sviluppare il suo senso di percezione simbolica e intuitiva, sperimenta continuamente la sua interpretazione personale del mondo che lo circonda. Se percepisce che un individuo ha pensieri errati su di lui, usa nel suo parlare certi simboli per vedere le reazioni mentali dell’altra persona, finché questa si accorge di essersi sbagliata e pulisce la sua mente da valutazioni errate. Come esercizio di psicotematica pubblichiamo questa incisione del 1700: che cosa rappresenta? Osservatela attentamente, e poi scrivete su di un foglio i pensieri che vengono alla vostra mente. Questi pensieri rappresentano lo “stato” inconscio del vostro vivere. Molti pensieri che la vostra mente vi propone non avranno nulla a che fare con questa incisione ma, essendo questo un esercizio artificiale, la vostra mente ingannata darà sfogo ai suoi problemi e voi troverete, mediante essi, una via per far pulizia nelle stanze segrete della vostra mente, la nostra “pazza di casa”. Andando per strada, guardate la gente come avete guardato questa incisione, non per proiettare i vostri pensieri, il vostro giudizio, ma per ricevere da essa dei pensieri-simbolo. Vedrete che presto il vostro senso di percezione aumenterà e voi potrete, guardando la gente, aiutarla, silenziosamente, con il calore del vostro cuore. Il mondo invisibile e silenzioso dell’anima ha enormi poteri.

Articolo tratto dal numero di agosto-settembre 2020 della Rivista Italiana di Teosofia.