Storie di cura ad un proprio familiare

Storie di cura ad un proprio familiare
Questo è il titolo di una preziosa pubblicazione recentemente edita da “Rete Caregiver” e curata dalla dottoressa Alice Corà, psicologa e psicoterapeuta.
Il sottotitolo evidenzia i contenuti del testo: “Il paziente riscoperto: per il sostegno e la valorizzazione dei caregiver giovani e adulti”.
Il volumetto raccoglie una serie di testimonianze di persone che hanno accudito e seguito i loro cari nelle difficili fasi di malattie dall’esito infausto o fortemente invalidanti. Sono testimonianze forti e sincere che parlano di esperienze ricche di amore, di dedizione e di volontà capaci di superare stanchezze, dubbi, paure.
Il professor Luciano Pasqualotto (Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona) scrive nella prefazione: “Fare del bene agli altri fa star bene e questa esperienza mette in moto dinamiche di comunità tanto meravigliose quanto sorprendenti. È come se la sofferenza diventasse semente che fa rinascere e crescere solidarietà, altruismo, generosità, responsabilità per la vita del prossimo. Credo sia tempo di intraprendere con decisione questa strada comunitaria, che a più riprese il Presidente Mattarella ha definito di ‘fratellanza sociale e alla quale papa Francesco ha dedicato la sua ultima enciclica’”.
L'obiettivo della pubblicazione, come scrive la curatrice dottoressa Corà, è anche quello “di offrire un contributo che possa incidere positivamente sulla sensibilità dei cittadini e degli operatori verso la salute di chi cura, nonché aiutare i caregiver a sentirsi maggiormente visti, riconosciuti e a far parte di una rete di servizi che possano migliorare la loro qualità di vita, a livello psico-fisico e sociale”.
Quel che è certo è che anche nei momenti in cui i riflettori sono puntati sugli egoismi, sulle negatività e sul mondo delle illusioni consumistiche c’è un mondo silenzioso e positivo di esseri umani che, con sacrificio e dedizione, testimoniano la solidarietà, il calore umano e, in ultima istanza, l'amore.