Retrospettiva di Luigi Pericle al MASI di Lugano

Retrospettiva di Luigi Pericle
Il Museo d’Arte della Svizzera Italiana di Lugano (MASI) ospita, fino a settembre, la prima mostra retrospettiva in Svizzera dedicata a Luigi Pericle (1916-2001), artista enigmatico le cui opere, riscoperte recentemente, sono oggetto di un importante progetto di conservazione, studio e valorizzazione grazie all’Associazione “Archivio Luigi Pericle”, promossa e diretta da Andrea e Greta Biasca Caroni.
Nato a Basilea, ma di origine italiana, Luigi Pericle ha partecipato a un capitolo importante dell’arte del secondo Novecento, esprimendosi attraverso un personale astrattismo informale e tecniche di lavorazione particolari. Nei primi anni Cinquanta si trasferisce con la moglie ad Ascona, attirato dall’aura spirituale del Monte Verità. Dopo un percorso di successo a livello internazionale, in cui sfugge alle classificazioni e si rivela artista professionista tanto quanto illustratore di talento, alla fine del 1965 decide fermamente di uscire dal sistema dell’arte, pur continuando a produrre e a studiare le civiltà del passato, le filosofie e le lingue orientali, la teosofia, l’esoterismo, l’astrologia e le medicine naturali, fonti inesauribili di ispirazione per la sua indagine creativa. Attraverso un’accurata selezione di documenti, dipinti e chine, la mostra ripercorre la ricerca artistica astratta di Pericle dagli anni ‘60 agli anni ‘80, evidenziando lo sviluppo del suo originale linguaggio espressivo. La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo di Villa dei Cedri di Bellinzona.
Per saperne di più: https://www.masilugano.ch/it/1081/luigi-pericle
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