Pagine dalla letteratura teosofica
“Cristianesimo Esoterico" di A. Besant, pp. 116-117 (Edizioni Teosofiche Italiane, 2011). Pubblicato sulla Rivista Italiana di Teosofia di dicembre 2020.
La storia della vita di ogni iniziato nei veri misteri celesti è raccontata, nei suoi tratti più salienti, nella biografia del Vangelo. Per questa ragione san Paolo parla della nascita di Cristo nel discepolo, dell’evoluzione di quest’ultimo e del suo giungere alla perfetta statura.
Ogni uomo è potenzialmente un Cristo e la vita di Cristo che si svolge nell’uomo segue le linee generali della storia del Vangelo nei principali avvenimenti che abbiamo visto essere universali e non particolari. Ci sono cinque grandi iniziazioni nella vita di un Cristo, ognuna delle quali segna uno stadio nello svolgimento della vita d’amore. Esse vengono date oggi come in passato e l’ultima segna il trionfo finale dell’Uomo che si è evoluto in un Dio, che ha trasceso l’umanità ed è divenuto un salvatore del mondo.
Tracciamo questa storia della vita che si ripete sempre nell’esperienza spirituale e vediamo come l’iniziato viva la vita del Cristo. Alla prima grande iniziazione il Cristo nasce nel discepolo; è allora che questi sperimenta, per la prima volta in se stesso, l’emanazione dell’Amore divino e subisce quel meraviglioso cambiamento che gli fa sentire di essere uno col tutto. Questa è la “Seconda Nascita” della quale gli abitanti del cielo si rallegrano poiché il discepolo è nato “nel regno dei cieli” come “un piccolo fanciullo”, nome dato sempre ai nuovi iniziati. Tale è il significato delle parole di Gesù quando dice che l’uomo deve diventare come un bambino per poter entrare nel regno dei cieli.
Qualche autore della prima cristianità, e ciò è significativo, dice che Gesù “nacque in una grotta”, la stalla della narrazione evangelica; la “grotta dell’iniziazione” è una frase antica ben conosciuta, l’iniziato nasce sempre nella grotta e su di essa, “dove c’è il bambino”, arde la “stella dell’iniziazione”, la stella che appare sempre in oriente quando nasce un Cristo-Fanciullo. Ogni fanciullo simile è circondato da strani pericoli e minacce che non toccano altri bambini, poiché egli è unto con il crisma della seconda nascita e le oscure potenze del mondo invisibile cercano sempre la sua distruzione. Eppure, nonostante tutte le prove, egli cresce e raggiunge la virilità perché il Cristo una volta nato non può mai morire e, una volta che il suo sviluppo è cominciato, non può fallire nella sua evoluzione; la sua vita piena di grazia si espande e cresce aumentando in sapienza e in statura spirituale fino a che giunge il tempo della seconda grande iniziazione, il battesimo del Cristo con l’Acqua e con lo Spirito, battesimo che conferisce i poteri necessari al Maestro mandato a lavorare nel mondo come “il Figlio diletto”.
Link al libro: https://www.eti-edizioni.it/conoscenza/711-il-cristianesimo-esoterico.html
La storia della vita di ogni iniziato nei veri misteri celesti è raccontata, nei suoi tratti più salienti, nella biografia del Vangelo. Per questa ragione san Paolo parla della nascita di Cristo nel discepolo, dell’evoluzione di quest’ultimo e del suo giungere alla perfetta statura.
Ogni uomo è potenzialmente un Cristo e la vita di Cristo che si svolge nell’uomo segue le linee generali della storia del Vangelo nei principali avvenimenti che abbiamo visto essere universali e non particolari. Ci sono cinque grandi iniziazioni nella vita di un Cristo, ognuna delle quali segna uno stadio nello svolgimento della vita d’amore. Esse vengono date oggi come in passato e l’ultima segna il trionfo finale dell’Uomo che si è evoluto in un Dio, che ha trasceso l’umanità ed è divenuto un salvatore del mondo.
Tracciamo questa storia della vita che si ripete sempre nell’esperienza spirituale e vediamo come l’iniziato viva la vita del Cristo. Alla prima grande iniziazione il Cristo nasce nel discepolo; è allora che questi sperimenta, per la prima volta in se stesso, l’emanazione dell’Amore divino e subisce quel meraviglioso cambiamento che gli fa sentire di essere uno col tutto. Questa è la “Seconda Nascita” della quale gli abitanti del cielo si rallegrano poiché il discepolo è nato “nel regno dei cieli” come “un piccolo fanciullo”, nome dato sempre ai nuovi iniziati. Tale è il significato delle parole di Gesù quando dice che l’uomo deve diventare come un bambino per poter entrare nel regno dei cieli.
Qualche autore della prima cristianità, e ciò è significativo, dice che Gesù “nacque in una grotta”, la stalla della narrazione evangelica; la “grotta dell’iniziazione” è una frase antica ben conosciuta, l’iniziato nasce sempre nella grotta e su di essa, “dove c’è il bambino”, arde la “stella dell’iniziazione”, la stella che appare sempre in oriente quando nasce un Cristo-Fanciullo. Ogni fanciullo simile è circondato da strani pericoli e minacce che non toccano altri bambini, poiché egli è unto con il crisma della seconda nascita e le oscure potenze del mondo invisibile cercano sempre la sua distruzione. Eppure, nonostante tutte le prove, egli cresce e raggiunge la virilità perché il Cristo una volta nato non può mai morire e, una volta che il suo sviluppo è cominciato, non può fallire nella sua evoluzione; la sua vita piena di grazia si espande e cresce aumentando in sapienza e in statura spirituale fino a che giunge il tempo della seconda grande iniziazione, il battesimo del Cristo con l’Acqua e con lo Spirito, battesimo che conferisce i poteri necessari al Maestro mandato a lavorare nel mondo come “il Figlio diletto”.
Link al libro: https://www.eti-edizioni.it/conoscenza/711-il-cristianesimo-esoterico.html