Pagine dalla letteratura teosofica

Pagine dalla letteratura teosofica INDICE
“La Società Teosofica – storia, valori e realtà attuale" a cura di A. Girardi, pp. 202-203 (Edizioni Teosofiche Italiane). Pubblicato sulla Rivista Italiana di Teosofia di ottobre 2020.
Conclusioni
Far fare un salto cognitivo alla nostra mente e amplificare la nostra consapevolezza non è un compito facile. Non lo era in passato ed è ancora più complicato nel nostro presente così movimentato e senza sosta. Non a caso, i primi due requisiti del sentiero spirituale sono sempre stati, lungo i secoli, viveka (discernimento) e vairāgya (distacco), che acquistano oggi, per così dire, un significato ancora più profondo alla luce delle nuove problematiche create sia dal mondo virtuale sia dalla velocità dei tempi e dal forte incremento delle scoperte scientifiche. Serve tempo per fermarsi ad ascoltare il nostro corpo, il nostro respiro (che ci collega a tutte le creature viventi), i ritmi che muovono la nostra energia. Purtroppo noi continuiamo a percepirci come esseri individuali e separati dagli altri e così, appena qualcuno si scosta dalle nostre credenze, scatta il conflitto. Eppure, la saggezza delle antiche tradizioni spirituali ci insegna che noi siamo esseri relazionali, che non siamo un semplice corpo fisico con dentro un qualcosa di indefinito chiamato ‘anima’ ma che, al contrario, è il corpo ad essere dentro l’anima, la quale fa parte di una dimensione molto più vasta, di un inconscio ecologico e collettivo che contiene l’archivio del processo evolutivo umano e cosmico in connessione misteriosa con Gaia, la nostra martoriata Terra. A tale proposito Leonard Boff dice: “Bisogna tenere a mente che la nozione della profonda connessione con la Terra e i suoi processi evolutivi è già presente in noi, grazie all’inconscio ecologico. Non dev’essere creata ex nihilo: piuttosto, va risvegliata attraverso un processo che ne riporti alla coscienza la memoria profonda. Questo risveglio dev’essere alimentato dall’amore, dalla bellezza e dalla meraviglia: forze che ci aprono alla parte migliore di noi” (Boff-Hathaway 2014, pp. 209-210).
Perciò, il confine tra noi e il mondo è una pura illusione dalla quale bisogna liberarsi; la consapevolezza del misterioso legame che ci collega con tutti gli esseri viventi dovrebbe portarci a sfidare l’inerzia del nostro io e a imbarcarci in un viaggio avventuroso verso le terre ignote dei nuovi comportamenti relazionali richiesti dalla prospettiva sistemica. Se nel mondo fisico, nonostante la differenza che ci con¬traddistingue, possiamo comunque comunicare a livello più o meno superficiale con tutti, questo non succede a livello spirituale, perché la comunicazione profonda con l’altro avviene solo se si ha la stessa lunghezza d’onda vibratoria.

Link al libro: https://www.eti-edizioni.it/conoscenza/716-la-societa-teosofica-storia-valori-e-realta-attuale.html