Pagine dalla letteratura teosofica

Pagine dalla letteratura teosofica
“La Dottrina Segreta", I Volume, "Cosmogenesi" di H.P. Blavatsky, (Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza, 2009), pp.111-112. Pubblicato sulla Rivista Italiana di Teosofia di marzo 2019.

La Sostanza Primordiale non aveva ancora abbandonato il suo stato latente precosmico per passare nell’oggettività differenziata o diventare il protile della scienza (per l’uomo ancora invisibile). Ma appena “l’ora suona” e diventa ricettiva all’impressione Fohatica del Pensiero Divino – il Logos aspetto maschile dell’Anima Mundi. Alaya – il suo “Cuore” si apre. Essa si differenzia e i Tre (Padre, Madre e Figlio) sono trasformati in Quattro. Ecco l’origine del doppio mistero della Trinità e dell’Immacolata Concezione. Il primo dogma fondamentale dell’Occultismo è l’Unità Universale (o Omogeneità) sono tre aspetti. Ciò porta a una concezione possibile della Divinità che, come Unità assoluta, deve rimanere per sempre incomprensibile agli intelletti finiti.
“Se vuoi credere nel Potere che agisce dentro la radice di una pianta o immaginare la radice nascosta sotto il suolo, devi pensare al suo stelo e al suo tronco, alle sue foglie e fiori. Non puoi immaginare il Potere indipendentemente da questi oggetti. La Vita può essere conosciuta solo dall’Albero della Vita …”.
L’idea dell’Unità Assoluta sarebbe completamente distorta nella nostra concezione se non avessimo davanti agli occhi qualche cosa di concreto che contenga quell’Unità. E la Divinità, essendo assoluta, è necessariamente onnipresente; perciò non esiste un atomo che non la contenga in sé. Le radici, il tronco e i suoi numerosi rami sono tre oggetti distinti, ma un solo albero. I Cabalisti dicono: “La Divinità è una perchè è infinita. È triplice perché si manifesta di continuo”. Questa manifestazione ha tre aspetti perché, come dice Aristotele, necessita di tre principi affinché ogni corpo naturale diventi oggettivo: privazione, forma e materia. La privazione significava, nella mente del grande filosofo, ciò che gli Occultisti chiamano i prototipi impressi nella Luce Astrale – il piano inferiore e il mondo dell’Anima Mundi. L’unione di questi tre principi dipende da un quarto – la Vita che irradia dalle sommità dell’Inaccessibile, per diventare un’Essenza universalmente diffusa sui piani manifestati dell’Esistenza. E questo Quaternario (Padre, Madre e Figlio come Unità; e uno Quaternario come manifestazione vivente) è ciò che ha condotto all’idea arcaica dell’Immacolata Concezione che si è cristallizzata infine in un dogma della Chiesa Cristiana, la quale ha incarnato quest’idea metafisica al di là di ogni senso comune. Infatti, basta leggere la Cabala e studiare i suoi metodi d’interpretazione numerica per trovare l’origine di tale dogma. Esso è puramente astronomico, matematico e preminentemente metafisico: l’Elemento Maschile, nella Natura (personificato dalle divinità maschili e dai Logoi – Viraj o Brahma, Oro o Osiride, eccetera) è nato attraverso una sorgente immacolata e non da essa, personificata dalla “Madre” perché quell’Elemento Maschile, avendo una “Madre”, non può avere un “Padre”, essendo la Divinità Astratta asessuata e non un Essere, ma l’Essenza o Vita stessa.

http://www.eti-edizioni.it/classici/la-dottrina-segreta,2,5

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