Non è un peso, è mio fratello

Non è un peso, è mio fratello
Nel museo della sede internazionale della Società Teosofica ad Adyar (Chennai, India) c’è una bella scultura donata nel 1911 da Henny Diderichsen e titolata “Non è un peso, è mio fratello!”
Questa rappresentazione, simbolo dell’altruismo e dell’amore solidale, ha quotidianamente molti attori nel mondo, ma raramente essi hanno l’onore della cronaca.
Va comunque rilevato che anche nel nostro Paese le edizioni online di alcuni quotidiani, come il Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa, stanno dando una crescente attenzione alle notizie positive, come è avvenuto recentemente nel caso della vicenda di due dodicenni cinesi della città di Meishan, Xu Bingyang e Zhang Ze.
Xu Bingyang, dal primo giorno di scuola ad oggi, accompagna in classe Zhang Ze, che è affetto da una grave forma di miastenia, caricandolo sulle spalle. Naturalmente lo aiuta anche per tutto il tempo delle lezioni e poi lo riaccompagna a casa, studiando e giocando insieme a lui.
Della vicenda ha parlato la stampa cinese e non solo.
L’altruismo e il servizio si misurano nella realtà quotidiana.
Una storia, quella di Xu Bingyang e Zhang Ze, di piccoli grandi uomini.

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