Intervista di Aldo Cazzullo a Rahul Gandhi

Rahul Gandhi
Il Corriere della Sera ha recentemente pubblicato l’intervista di Aldo Cazzullo a Rahul Gandhi, la cui famiglia ha guidato per lunghi anni l’India e il Partito del Congresso, prima con il Pandit Nehru e poi con Indira Gandhi, che fu assassinata dalle guardie del corpo. Figlio di Rajiv Gandhi, anch’esso ucciso per ragioni politiche, Rahul, a inizio settembre, ha intrapreso una marcia a piedi di 3500 chilometri, partendo dall’Oceano Indiano e arrivando tra le nevi del Kashmir. L’ha chiamata Bharat Jodo Yatra: la marcia per unire l’India.
Il suo scopo è stato quello di riproporre all’India una visione pacifica, laica e ispirata dalla non-violenza. Ciò in relazione anche alla svolta intollerante e autoritaria che, in modo silente, è perseguita dall’attuale governo, guidato da Narendra Modi, politico dai chiari legami con il fondamentalismo indù.
L’India è una terra che ha sempre espresso alti livelli di spiritualità ed è molto importante che un’ispirazione tollerante e pacifica torni a far sentire la sua voce per perseguire i valori della non-violenza e della pacifica convivenza fra le tradizioni induiste, musulmane, cristiane, sikh, parsi, buddhiste, giainiste ed ebraiche.
Questo il link all’intervista: https://www.corriere.it/esteri/23_febbraio_01/rahul-gandhi-intervista-497e58f2-a1a2-11ed-8104-5554690e695f.shtml?refresh_ce