È morto Angelo del Boca, insigne studioso del colonialismo italiano

È morto Angelo del Boca
A 96 anni, dopo una vita dedicata al giornalismo e allo studio del colonialismo italiano, è morto a Torino Angelo del Boca.
Con grande coraggio aveva indagato sulle molte vicende oscure del colonialismo italiano, dimostrando per primo come la conquista italiana dell’Etiopia e il suo mantenimento fossero state caratterizzate da molta violenza e dall’uso di gas tossici, vietati dalle convenzioni internazionali.
Gli articoli da lui scritti in proposito sulla “Gazzetta del Popolo” ispirarono il successivo volume pubblicato nel 1965 da Feltrinelli con il titolo “La guerra d’Abissinia 1935-1941”. A questo libro ne fecero seguito numerosi altri.
Persona di grande onestà intellettuale, va ricordato come uno studioso impeccabile e di grande livello, caratteristiche queste unanimemente a lui riconosciute.
Fra gli articoli in suo ricordo pubblicati dai principali quotidiani italiani segnaliamo quello di Antonio Carioti sul Corriere della Sera online: https://www.corriere.it/cultura/21_luglio_06/morto-angelo-boca-pioniere-studi-colonialismo-italiano-74224fa4-de6d-11eb-a77a-c19811af1134.shtml
Angelo del Boca era il fratello del prof. Bernardino del Boca, teosofo, antropologo e artista, nonché fondatore del Villaggio Verde di Cavallirio (NO) ed è stato molto vicino alla Fondazione Bernardino del Boca in molte sue iniziative, in particolare in occasione della mostra retrospettiva denominata “Bernardino del Boca. 1919-2001 Il Fuoco Sacro della Bellezza”, realizzata a Novara nel 2017.