Conferenza su Antonio Fogazzaro e la Teosofia
La Società Teosofica Italiana, in collaborazione con la Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza, ha organizzato il 14 novembre scorso, a Palazzo Cordellina a Vicenza, un importante incontro di approfondimento relativo agli studi su Antonio Fogazzaro.
Marco Pasi, professore associato di storia della filosofia ermetica e correnti correlate presso l’Università di Amsterdam (UvA) ha tenuto infatti una conferenza dal titolo: “Antonio Fogazzaro e la Teosofia – una ricognizione sulla base di nuovi documenti inediti”. Il professor Pasi ha pubblicato un importante lavoro sul tema in “Octagon. La ricerca della totalità. Riflessa in una biblioteca dedicata alla storia delle religioni, alla filosofia e, soprattutto, all’esoterismo” (a cura di Hans Thomas Hakl, Gaggenau, Scientia Nova, 2017, vol. 3, pp. 231-265).
Il relatore ed il tema sono stati introdotti, dopo il saluto di Chiara Visentin, Presidente della Biblioteca Bertoliana, dal Segretario Generale della S.T.I. Antonio Girardi.
L'iniziativa ha trovato il pieno sostegno della biblioteca civica vicentina, che può essere considerata la “casa della memoria” dello scrittore vicentino; la Bertoliana conserva infatti un corpus particolarmente ampio e interessante per lo studio di Fogazzaro, che comprende gli originali delle sue opere, un ricchissimo carteggio e l'archivio della famiglia dalla fine del Settecento sino ai primi decenni del Novecento, nonché lo “Stipo Fogazzaro”, cioè la libreria che custodisce tutte le edizioni del romanziere vicentino, saggi critici, articoli, testimonianze varie sulla sua opera.
L’iniziativa su Antonio Fogazzaro si colloca nel quadro dei progetti della Società Teosofica Italiana per la valorizzazione del patrimonio relativo all’influenza che la Teosofia e la Società Teosofica hanno avuto nei confronti di molti esponenti importanti nei campi dell’arte, della letteratura, della scienza, da Kandinskij a Klee, da Mondrian a Skrjabin, da Montessori a De Grandis, per citarne solo alcuni.
I rapporti di Antonio Fogazzaro con l’ambiente teosofico non sono una novità assoluta ma, in questa occasione, sono stati messi in luce da Pasi anche utilizzando nuove e specifiche fonti.
Nella foto, da sinistra a destra: Chiara Visentin, Marco Pasi e Antonio Girardi.
Marco Pasi, professore associato di storia della filosofia ermetica e correnti correlate presso l’Università di Amsterdam (UvA) ha tenuto infatti una conferenza dal titolo: “Antonio Fogazzaro e la Teosofia – una ricognizione sulla base di nuovi documenti inediti”. Il professor Pasi ha pubblicato un importante lavoro sul tema in “Octagon. La ricerca della totalità. Riflessa in una biblioteca dedicata alla storia delle religioni, alla filosofia e, soprattutto, all’esoterismo” (a cura di Hans Thomas Hakl, Gaggenau, Scientia Nova, 2017, vol. 3, pp. 231-265).
Il relatore ed il tema sono stati introdotti, dopo il saluto di Chiara Visentin, Presidente della Biblioteca Bertoliana, dal Segretario Generale della S.T.I. Antonio Girardi.
L'iniziativa ha trovato il pieno sostegno della biblioteca civica vicentina, che può essere considerata la “casa della memoria” dello scrittore vicentino; la Bertoliana conserva infatti un corpus particolarmente ampio e interessante per lo studio di Fogazzaro, che comprende gli originali delle sue opere, un ricchissimo carteggio e l'archivio della famiglia dalla fine del Settecento sino ai primi decenni del Novecento, nonché lo “Stipo Fogazzaro”, cioè la libreria che custodisce tutte le edizioni del romanziere vicentino, saggi critici, articoli, testimonianze varie sulla sua opera.
L’iniziativa su Antonio Fogazzaro si colloca nel quadro dei progetti della Società Teosofica Italiana per la valorizzazione del patrimonio relativo all’influenza che la Teosofia e la Società Teosofica hanno avuto nei confronti di molti esponenti importanti nei campi dell’arte, della letteratura, della scienza, da Kandinskij a Klee, da Mondrian a Skrjabin, da Montessori a De Grandis, per citarne solo alcuni.
I rapporti di Antonio Fogazzaro con l’ambiente teosofico non sono una novità assoluta ma, in questa occasione, sono stati messi in luce da Pasi anche utilizzando nuove e specifiche fonti.
Nella foto, da sinistra a destra: Chiara Visentin, Marco Pasi e Antonio Girardi.