Al di là dei Portali di Cà d’Oro - il nuovo saggio di Enrico Tezza

nuovo saggio di Enrico Tezza
Abbiamo recentemente avuto la possibilità di pubblicare nel nostro sito l’interessante saggio di Enrico Tezza, studioso vicentino, su: “Portali vicentini del Quattrocento - Indizi ermetici tra simboli e codici” (https://www.teosofica.org/all/INDIZI_ERMETICI_TRA_SIMBOLI_E_CODICI_Tezza.pdf).
Nella sua importante opera di approfondimento sulla ricchezza dei segni e dei simboli racchiusi nei portali dei palazzi e delle chiese della bella città di Vicenza, Tezza ha pubblicato un nuovo saggio: “Al di là dei Portali di Cà d’Oro”, dedicato allo studio di palazzo Cà d’Oro, sito nel centralissimo corso Palladio 147.
L’ipotesi di Tezza è che le immagini zoomorfe contenute nel portale del Palazzo e le geometrie del secondo portale interno, che divide l’atrio dal cortile, siano da collegare alla cultura neoplatonica del Quattrocento vicentino.
Afferma l’autore: “La costante presenza di simboli neoplatonici nei bassorilievi di altri 21 portali costruiti fra la metà del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento ha rafforzato l’ipotesi di Roberto Barcellona sull’origine neoplatonica dell’apparato simbolico dei portali, esplorata attraverso una campagna fotografica digitale ad alta definizione nel 2018”.
Il tema è anche quello del collegamento fra Vicenza e i suoi Signori della Seta al movimento umanistico neoplatonico presente nel Quattrocento e Cinquecento a Venezia e Firenze e non solo.
Proprio per questo si può parlare di un “umanesimo civile vicentino caratterizzato dal forte legame fra la riflessione intellettuale, l’impegno politico, le iniziative imprenditoriali delle manifatture e del commercio, l’inclinazione solidaristica e le opere caritatevoli per la salute e la cura dei vicentini”.
Il saggio di Tezza si snoda attraverso una visita immaginaria, nel 1555, all’interno della presunta biblioteca di Cà d’Oro, assistita dalla guida di Girolamo da Schio, uno dei fondatori dell’Accademia Olimpica. La visita si articola in tre temi platonici: la teoria della conoscenza, l’immortalità e il libero arbitrio. In conclusione, Tezza ripropone il tema dell’immortalità utilizzando i concetti della fisica quantistica.
Il nuovo lavoro di Enrico Tezza, collegato all’azione del Club for Unesco di Vicenza, ha un valore emblematico e di stimolo per tutti coloro che vogliono scoprire i “segni” apparentemente celati ma, in realtà, in bella mostra, attraverso cui i nostri antenati hanno voluto affidarci le tracce di un sapere e di una cultura universali, in grado di andare ben al di là del conformismo, anche accademico, del tempo.