(San.) - Una figlia del Rishi Kashyapa, moglie di Garuda, il re degli uccelli, il veicolo di Vishnu; la madre dei pappagalli, delle civette e dei corvi.

(San.) - Un nome del pianeta Venere, chiamato anche Usana-Sukra. In questa personificazione, secondo i Purana, Usana è il Guru ed il precettore dei Daitya , i giganti della terra.

(San.) - Sappiamo che la materia esiste in due condizioni fondamentali: sukshma (condizione latente ed indifferenziata) e sthula (condizione differenziata). Il Sistema Solare manifestato esiste nella sua forma sukshma nella luce, o energia, del Logos, dal quale l'energia è afferrata e trasferita alla materia cosmica.

-KALA (San.) - Sappiamo che il tempo è relativo alla conoscenza umana e che al di sopra esiste un piano di assoluta immutabilità. Fra questi due piani si può concepire un piano intermedio, un sukshmakala (tempo sottile), che, pur appartenendo alla comune esperienza umana, permette di rendere concepibile il mutamento ed una certa qual libertà. Questa dimensione potrebbe essere anche il tempo degli Dei.

(San.) - Il "corpo sottile", l'involucro composto dalla rete delle energie sottili, mediatrici fra il corpo fisico (Sthula Sharira), materialmente percepibile, e quello causante (karana) essenziato di volizioni e consapevolezza. Nella teoria yogica, esso corrisponde al prana-maya-kosha. Il corpo illusorio simile al sogno, affine al Manasarupa o "corpo del pensiero". È il rivestimento degli dei, o Dhyani, e dei Deva. Si scrive anche Sukshama Sarira e dal Taraka Raja Yoga è chiamato Sukshmopadhi.

(San.) - Letteralmente significa "la veste fine o sottile"; è il terzo dei quattro upadhi in cui si divide la costituzione dell'uomo secondo la filosofia Brahmanica. Nel Taraka Raja Yoga è il "principio" che contiene il Manas, superiore ed inferiore, e Kama. Corrisponde al Manomaya Kosha della classificazione Vedantica ed allo stato di Svapna.

(Sca.) - Nella tradizione del popolo dei Galli è il nome della Dea delle sorgente termali.

(Ori.) - Nelle montagne di Kaf vi è una galleria costruita dal gigante Argeak, nella quale si conservano statue degli uomini antichi, in tutte le loro forme; sono chiamati Suliman (Salomoni ?), o saggi re dell'Oriente e se ne contano almeno 72 (?). Tre di questi regnarono per almeno mille anni ciascuno. Sarebbe interessante sapere se vi è un qualche collegamento con il Salomone ebraico.

(San.) - Figlio di Bharata, colui che diede il nome all'antica India, e nipote di Nabhi.