Glossario

Glossario

Vai alla Bibliografia

SOFOCLE

 
(Gr.) - Colono 497, Atene 406. Grande poeta tragico dell'antica Grecia, figlio di Sofillo, ricco fabbricante di armi, ricevette un'ottima educazione. Nel 480 guidò il coro di giovanetti che celebrò la vittoria di Salamina. Partecipò al primo agone drammatico nella 77^ Olimpiade; nel 468 si classificò primo, posizione che ripetè in seguito per ben diciotto volte. Tesoriere di Delo, stratega, amico di Pericle, nel 420 scrisse un peana in onore del dio Asclepio, appena introdotto ad Atene; fondò un Tiaso dedicato al culto delle Muse. Nel 413 fu eletto al Collegio dei Probuli, poi fu accusato dal figlio di scialacquare i beni familiari e subì un processo. Morì durante l'assedio di Atene da parte di Sparta e, si racconta, che gli assedianti lasciarono passare il corteo funebre attraverso le mura per fargli raggiungere il luogo della sepoltura. Sofocle scrisse molte opere, fra le quali 130 drammi e 7 tragedie.

SOGDIANA

 
(Mit.) - Luogo favoloso nel quale migrarono i Magi Ariani quando l'eterna primavera di Airyana Vaejo si interruppe. La leggenda, forse, allude ad una variazione del clima dovuta allo spostamento dell'asse terrestre.

SOGGETTIVISMO

 
(Fil.) - Ogni posizione filosofica che riduce la realtà, o l'essere, al soggetto; è una corrente inaugurata certamente dal "cogito ergo sum" cartesiano. Talvolta viene identificato con il relativismo, quelle correnti che negano l'esistenza di criteri di verità e di valore indipendenti dal soggetto e tali da condizionarlo. Esistono varie forme di soggettivismo: psicologico, psico-fenomenologico, funzionalistico, ecc.

SOGGETTO

 
(Fil.) - Come derivazione dai termini latino e greco, ha il significato di "ciò che soggiace", che permane al variare delle determinazioni. Per Aristotele il soggetto è la materia come presupposto della forma, ma soggetto è anche l'individuo, come punto di riferimento dei suoi attributi, o accidenti. Soggetto è ciò che permane alla base di ogni possibile predicazione. Per gli Scolastici, il soggettivo si opponeva all'oggettivo, essendo il primo ciò che designa l'esistenza reale, mentre il secondo è ciò che nomina l'esistenza delle cose nella mente. Toccherà a Cartesio presentare il soggetto come essere pensante, che concepisce sè stesso ed il mondo attraverso quegli attributi che sono le "idee". Con i filosofi che seguono, il soggetto assume sempre più il significato di "attività senziente e pensante dell'Io". Il caposaldo del pensiero filosofico consiste nella identificazione di soggetto e coscienza pensante, fino a raggiungere quell'estremo antropologico che pone l'uomo padrone del mondo. Marx, Freud, Levi-Strauss hanno in parte smantellato questa struttura antropocentrica, ma ulteriori colpi sono venuti da Whitehead (il soggetto è il punto di arrivo di un processo condizionante), da Nietzsche (soggetto e coscienza sono maschere di impulsi vitali più profondi), da Merleau-Ponty (mondo e coscienza sono intrecciati in una ambiguità irresolubile) e da Heidegger (la contrapposizione fra soggetto ed oggetto è il vizio di origine di tutta la filosofia occidentale).

SOGNO

 
(Occ.) - Produzione psichica che ha luogo durante il sonno ed è caratterizzata da emozioni, percezioni e pensieri relativi a persone, situazioni od oggetti generalmente vissuti dal sognatore come reali. Fin qui la scienza. Evitiamo di ripetere le cose scritte da due grandi della Teosofia: H.P. Blavatsky, "I sogni", Quaderno Teosofico anno VII, n. 6, pag. 8 e successive; W.Q. Judge, "I Tre piani della vita umana", Quaderno Teosofico anno III, n. 2. In questi scritti lo argomento è trattato, dal punto di vista esoterico, con una completezza che non si trova in alcun altro luogo. Sul piano della superstizione, il sogno ha una posizione particolare. In Grecia vi erano degli indovini che in cambio di denaro si prestavano all'interpretazione dei sogni, ma questa divinazione era praticata anche in Egitto ed in Giudea. Questa interpretazione non era solo un fatto profetico, ma spesso era condotta con riferimento alla salute o alla malattia dell'individuo, considerando il sogno come riflesso di alcune sensazioni del corpo. Ed il sogno veniva interpretato, oltre che come specchio fisiologico e patologico dell'individuo, anche come disposizione di spirito e contenuto emergente dell'inconscio. L'Interpretazione dei Sogni è il capolavoro di Freud, una opera considerata fondamentale per la psicoanalisi. In essa il sogno viene studiato nel suo significato più profondo, alla ricerca del suo processo di formazione per individuare la zona nascosta della psiche dal quale emerge, quell'inconscio che sembra essere stato scoperto alla fine del XIX secolo, ma che, invece, era già noto, anche se con altro nome, fin dall'antichità.

SOKAR

 
(Eg.) - Detto anche Sokaris, nel pantheon egizio era il nome del Dio dei Morti, rappresentato con corpo umano e testa di falco. Era una divinità funeraria memfita, presto assimilata a Ptah e ad Osiride; in questo caso la sua forma di falco assumeva la forma di mummia umana con testa di falco. Nella forma più antica è raffigurato collocata su una barca sacra. Sokaris è il Dio del fuoco, una divinità solare sotto molte forme. Esso è Ptah-Sokaris, quando il simbolo è puramente cosmico, e "Ptah-Sokaris-Osiride" quando è fallico. Questa divinità è ermafrodita; il sacro bue Api è suo figlio, concepito in lui da un raggio solare. Secondo la "Storia dell'Oriente" di Smith, Ptah è un "secondo Demiurgo, emanato dal Principio creativo" (il primo Logos). Il Ptah eretto, con la croce ed il bastone, è il "creatore delle uova del sole e della luna". Pierret pensa che egli rappresenti la Forza primordiale che precede gli dei e "crea le stelle e le uova del sole e della luna". Mariette Bey vede in lui "la Saggezza Divina, che dissemina le stelle nell'immensità", e quanto lei dice è corroborato dal Targum di Gerusalemme, il quale afferma che "gli Egiziani chiamavano Ptah la Saggezza del Primo Intelletto".

SOKHIT

 
(Eg.) - Detta anche Pasht, o Basht, era una divinità alla quale era consacrato il gatto e veniva rappresentata con la testa di gatto. Ciò, ovviamente, aveva solo valore di simbolo, ed indicava che la divinità era collegata alla Luna, era l'Occhio di Osiride, o del Sole, durante la notte (perchè il gatto vede particolarmente bene al buio). Inoltre, in considerazione del fatto che il gatto è dotato di un fluido particolare, alla divinità si riconoscevano poteri occulti e magnetici. Infine, come la Luna è il riflesso del Sole, così il gatto è lo specchio del potere della Dea. Occorre dire che gli Egizi non confondevano gli Dei con gli animali, ed il camuffamento, lungi dall'essere considerato una maschera o un insulto, rispondeva ad un principio esatto di identità. Il volto umano, che rassomiglia sempre a qualche animale, è una successione di espressioni che rendono oltremodo variabile e non uniforme. L'animale, invece, ha una espressione propria che può essere assunta come permanente nel tempo; da notare che gli animali non ridono e non piangono e la loro espressione è fissa e determinata. Questa maschera, poi, in quanto tale, possedeva per gli Egizi il peso e la profondità della dimensione spirituale umana, perchè accomunava l'espressione animale a certe regioni dello spirito umano.

SOLE

 
(Eso.) - La stella più vicina alla Terra, attorno al quale ruota un sistema di pianeti e satelliti detto Sistema Solare, che dal Sole riceve l'Energia e, quindi la Vita. Cominciamo con le notizie che ci vengono fornite dalla scienza ufficiale. Il Sole è una stella di classe spettrale G2, giace sul piano equatoriale della Via Lattea, è distante 32.600 anni luce dal nucleo della galassia, ed ha la stessa composizione chimica e le stesse proprietà cinematiche delle stelle che fanno parte della galassia stessa. La sua età è stimata in 5-10 miliardi di anni solari, ha un diametro di 1.394.000 chilometri (109 volte quello della Terra), ha un volume mille volte maggiore di quello del nostro pianeta, una massa centomila volte superiore, una gravità 28 volte maggiore, un debole campo magnetico. Dista dalla Terra circa 150 milioni di chilometri e la sua luce impiega otto minuti per giungere a noi. La temperatura superficiale del Sole è stimata in quasi 6000 gradi Celsius. La struttura del Sole, secondo gli scienziati, è costituita da un nucleo molto brillante e bianco, una zona intermedia che tende al giallo, una zona convettiva seguita dalla fotosfera (i cui gas assorbono gran parte delle radiazioni provenienti dallo interno, poi la cromosfera (regione dinamica di transizione, molto sottile) ed, infine, la corona (trasparente in luce bianca, opaca in corrispondenza delle linee spettrali), che si estende per milioni di chilometri oltre il globo solare, al di là della quale si proiettano le macchie solari, enormi eruzioni di energia talvolta visibili ad occhio nudo. Il Sole irradia energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. La radioemissione solare copre tutta la gamma delle frequenze, anche se solo quelle più elevate riescono a sfuggire ai gas solari della fotosfera. L'energia del Sole deriverebbe dalla trasformazione nucleare di idrogeno in elio. Si tratta di un processo di fusione nucleare che provoca una grande spinta di gas verso l'esterno; ma la forza di gravità li attira verso l'interno, per cui si crea una specie di equilibrio che conferisce al Sole la sua stabilità. Il Sole è animato da un moto di rotazione, il cui periodo è di 26 giorni all'equatore e di 37 giorni ai poli; il periodo osservato dalla Terra è di 27 giorni all'equatore e 41 giorni ai poli. Nella misura astronomica del tempo, allo scopo di ottenere un "moto regolare" del Sole sull'eclittica, si definisce il "Sole fittizio" ed il "Sole medio". Il primo è un Sole ideale che, partendo dal perigeo assieme al Sole vero, descrive l'eclittica con velocità angolare costante e ritorna al perigeo assieme al Sole vero (anno anomalistico); il secondo è un Sole ideale che, partendo dal punto equinoziale di primavera, insieme al Sole fittizio, descrive lo equatore celeste con moto uniforme, ritornando allo stesso punto equinoziale assieme al Sole fittizio (anno tropico). Il Sole è stato oggetto di culto e di studio fin dalla più remota antichità. I Cinesi erano in grado di prevedere le eclissi già quattromila anni fa; Caldei e Babilonesi conoscevano molti aspetti del moto e della periodicità solare; Talete previde con grande esattezza un eclisse nel 585 a.C.; Anassagora, nel 434 a.C., fece i primi calcoli per stabilire la distanza del Sole dalla Terra e la dimensione del globo solare: i suoi dati non si discostano molto da quelli ottenuti oggi mediante sofisticati strumenti; per non parlare delle conoscenze indù di cui poco o nulla sappiamo, ma che è certamente vasta anche per il grande periodo di tempo coperto dalle loro osservazioni (oltre 70.000 anni). Secondo Max Muller e la sua scuola di mitologia comparata, tutte le divinità più importanti delle religioni antiche, sotto le loro apparenze antropomorfe e teriomorfe, altro non sono che il Sole; i miti di queste religioni, poi, rispecchiano le vicende giornaliere ed annuali del sole. Contro l'unilateralità di questa interpretazione, vi sono tendenze che contrappongono la mitologia lunare, la cui periodicità nulla ha da invidiare a quella solare, anzi è più dettagliata e più vicina ad una lettura di tipo terrestre. Nelle religioni, il Sole non è l'astro visibile o non solo esso, bensì le esperienze legate alla sua luminosità, calore, periodicità, ecc. che tanto strettamente sono legate alla vita, alla fecondità, alla sopravvivenza di tutte le forme. Sol, Helios, Surya, Shamash, Ra, sono l'occhio del cielo, l'organo visivo del Dio supremo, onniveggente ed onnisciente, che in tal modo controlla il comportamento umano e ne punisce le trasgressioni. Ogni Dio solare è onnisciente per eccellenza ed occupa un posto centrale in tutte le cosmogonie, spesso rappresentando un fattor comune alla base di diverse religiosità. La posizione dominatrice e l'unicità del Sole si prestano a modella della sovranità umana; Il Soe appare spesso come primo Re, oppure è il re che si carica di aspetti solari, quando non ne prende direttamente il nome. Il Sole non è per tutti maschile e non lo è stato sempre nel tempo; in Giappone, ad esempio, la dea Amaterasu, che rappresenta il Sole, è una divinità femminile. Le grandi religioni monoteistiche non danno molto risalto al sole; la cristianità, ad esempio, vede in Cristo un aspetto solare, lo fa nascere nel solstizio d'inverno, ma non esalta particolarmente questa similitudine. Dante colloca il cielo del Sole nel quarto ciclo del sistema Tolemaico, e vi incontra gli spiriti sapienti. Molte "manzie" adoperano il sole per le loro procedure. E passiamo ora a ciò che il Sole rappresenta in campo esoterico; essendo i dati estratti da opere diverse, la loro citazione risulterà non organica. Volutamente lasciamo al lettore il suo riordino: sarà un buona occasione per riflettere su di essi. "Otto figli nacquero dal corpo di Aditi, che si avvicinò con sette e respinse l'ottavo", così recita un testo indù. I sette accettati sono i pianeti sacri, quelli che all'epoca erano conosciuti dicono gli esperti di oggi, mentre l'ottavo è Martana o il Sole. Esso è l'Uno respinto dal sistema, ossia verso il quale agiscono le due forze di attrazione e di repulsione (centrifuga e centripeta), la stella centrale che, rispetto ai pianeti, è immota, gira solo sul proprio asse e regola il tempo e la misura. Surya è il figlio reietto, il riflesso del Sole spirituale centrale. Nei Veda è chiamato "Oka Chaksnuh", l'Occhio del Mondo, il cui carro è trascinato da sette cavalli, o da un cavallo con sette teste. Sempre considerando il solo sistema solare, possiamo dire che la prima condensazione della materia ebbe luogo certamente attorno al nucleo centrale, il Sole; allorché la massa rotante si contrasse, il Sole fu il primo a staccarsi, divenendo così il più luminoso degli otto, il fratello maggiore e non il padre. Per gli Egizi Osiride era il Sole, i Parsi lo adoravano come un Dio, i cristiani adombrarono una identità Cristo-Sole, che oggi sembra del tutto dimenticata. Il Sole è il datore di Vita, il fecondatore della Terra, il figlio di una Dea lunare, vergine madre dal duplice aspetto: divino ed infernale. Le lingue di fuoco dello Spirito Santo sono l'alito di Padre-Sole (padre della umanità) che discende su Mara, Maria, il mare. Secondo il Commentario di Manu, il Sole è il cuore del mondo (o Sistema) solare ed il suo cervello è nascosto dietro il sole visibile. Questi è il riflesso del Sole reale, una "finestra tagliata nel reale" palazzo del Sole vero. Il Sole è per il sistema solare quello che il cuore è per il corpo umano, le sue pulsazioni sono periodiche e ben note a tutti gli astronomi. Lo Universo, infatti, come il corpo umano, ha un respiro, un battito cardiaco, un'intelligenza. Il respiro del nostro pianeta è descritto molto bene da Wachsmuth nella sua opera sulle Forze plasmatrici eteriche. Contrariamente a quanto viene insegnato dalla cultura ufficiale, il Sole non è solido, nè incandescente, ed anche se è splendente tuttavia non è ardente. Gli effetti che noi avvertiamo sulla Terra non sono caratteristiche solari, ma solo trasformazioni della sua attività che permettono la vita sul nostro pianeta; l'azione diretta del sole, infatti, cancellerebbe ogni forma di vita. Per avere un'idea di come il Sole possa essere freddo ed emettere radiazioni che diventano calde, basta pensare alle radiazioni che provengono dai corpi naturalmente radioattivi. L'uomo mortale è colpito dal più basso dei sette raggi di Padre-Sole e quando quest'uomo, attraverso uno sforzo di volontà verso la purificazione tende all'unità con il Sè divino, questo raggio si spezza e l'entità umana viene illuminata da raggio successivo che, spiritualmente, è più elevato. L'entità umana, attratta sempre più verso l'alto, spezza il nuovo raggio e passa nel successivo e così via finchè l'Uomo interiore si eleva al Raggio Supremo, il settimo, oltre al quale si raggiunge la sede della Divinità Invisibile. Il Sole visibile, exotericamente, è il Capo dei Sette Misteri principali degli antichi iniziati; esotericamente è il Demiurgo, il Messia, il Christos, l'Unto dal Grande Respiro. Bisogna, quindi, stare molto attenti a non confondere il Sole visibile, che agisce nel sistema solare, con il Sole invisibile, che è il Sole spirituale, e dà la Vita a tutto il Cosmo. Il Sole ed i sette pianeti principali (ricordiamo che due di essi, Sole e Luna stanno per altri due pianeti segreti) sono la potenza visibile ed attiva equivalente al Logos invisibile ed alle sue sette gerarchie. L'Occhio di Osiride degli Egizi era il Primo Nato, il Logos la Luce manifestata al mondo, la Mente e l'Intelletto dell'occulto. È solo mediante il settuplice raggio di questa luce che lo uomo può diventare conscio del Logos attraverso il Demiurgo, secondo il processo di evoluzione spirituale prima descritto. Per tale motivo gli Indù dicono che Vishnu supera le sette regioni dell'Universo in tre passi, diventando il Sole, simbolo visibile della Divinità impersonale. Per i Greci, il Sole era Apollo, simbolo del Fuoco della Vita, mentre i gemelli Castore e Polluce erano la Luna ed il Sole, dal momento che quando uno tramonta l'altro sorge e viceversa. Quando Polluce tramonta e scende sottoterra, Castore viene alla vita e dura tutta la notte; all'alba i ruoli si invertono di nuovo. Polluce è il Sole, Castore la Luna, il sole più debole, che vive per merito di Polluce. Vediamo in questo esempio uno dei tanti miti di gemelli antagonisti, di eroi culturali, di parallelismi di vario tipo o di contrapposizioni tipo morte-rinascita, che, in modo evidente, sono collegati ad eventi cosmici: i cicli del Sole e della Luna. Per gli Gnostici, Sophia (la Sapienza) ha sette figli; sono i sette figli di Aditi (la Sapienza universale degli Indù). Per gli Indù l'ottavo è Martanda, per gli Gnostici è Agathodaemon, l'Angelo Buono, il Christos, il Sole. Secondo Mizra Murad Ali Beg il Sole è la fonte di vita del nostro sistema solare e, come Origine del Principio attivo della nostra Terra è, insieme, la Dimora e la Sorgente del Satana terrestre. Il Sole è l'indù Agni, Dio del Fuoco, lo gnostico Michele, l'Angelo del Fuoco, il greco Apollo, dio solare, detto Helios (il Sole), Phoibos, (la Luce della Vita e del Mondo), che sorge dalla coppa dalle ali d'oro (Il Sole). Set che uccide Osiride è la notte che copre il giorno, le tenebre che prendono il posto della luce. Vishnu incarnato diventa il Sole, Krishna, un dio solare; Mitra era il Sole, chiamato anche Sabasio in qualche monumento antico. Bacco era il Dioniso solare, il Salvatore dell'uomo; a Babilonia, Merodach era il Dio Sole. Per gli Gnostici, Chnoumis era il Sole dell'Universo, il 700, l'unico che può risolvere il mistero di Gesù, il cui numero è 888; questo era il mistero dell'Agathodaemon. Il più potente e grandioso ciclo nel cielo del nostro sistema solare è quello del Sole, sulla Terra è la reincarnazione dell'uomo. La leggenda che vuole Fetonte aver fatto deviare il corso del Sole per imparare le verità nascoste e Giosuè fermare il corso del Sole, trova spiegazione nella mitologia nordica che spiega come ci sia stata un'epoca in cui il Sole sorgeva a Sud e la zona glaciale era ad Est. I novanta gradi di spostamento si spiegano con la diversa inclinazione dell'asse terrestre che ha modificato il clima più volte sul nostro pianeta. Un'allegoria nordica, dal significato sia cosmico che astronomico, fa riferimento ad un Dio iperboreo, che è il Sole personificato, il quale durante l'anno siderale (25.868 anni solari) modifica più volte il clima sulla superficie terrestre, facendo fredde le regioni tropicale a calde quelle polari. L'eccidio dei figli di Niobe ad opera di Apollo e Diana (il Sole e la Luna), è un cambiamento dell'asse della Terra, con conseguenti diluvi e cataclismi vari. Le lagrime incessanti di Niobe formano le acque che sommergono Atlantide. Gli Indù consideravano il sorgere del Sole come l'Anima degli Dei mandata ogni giorno a manifestarsi agli uomini; siccome il coccodrillo usciva dall'acqua al primo raggio di sole, gli Egizi lo consideravano un devoto del fuoco solare e, come tale, la personificazione del Fuoco. E da ciò deriva il fatto che, quando Osiride entra nell'Amenti (il Sole al tramonto), i Coccodrilli sacri si immergono nell'abisso delle Acque primordiali (gli animali si gettano nel fiume Nilo). Osiride ed Iside sono metafisicamente il Fuoco e l'Acqua, fisicamente il Sole ed il Nilo. Il nome latino del Sole deriva da "solus", l'uno solo, lo unico Dio, quello che Paolo chiama "lo sconosciuto". Ovidio, dopo aver descritto la casa del Sole, dice: "Il Sole vestito e velato di porpora siede su un seggio di smeraldi, sui cui lati sono rappresentate le stagioni, ed attorno ai quali stanno gli Anni, i Mesi, i Giorni, le Ore. Il suo carro è tirato da quattro cavalli: il rosso Piroo (l'aurora), il bianco Eoos (il sole già sorto) l'arancione Etone (il sole a mezzogiorno), lo scuro Flegone (il sole al tramonto); le sua quattro ruote sono le stagioni. Il poeta africano Martiano, dopo aver fatto una bella descrizione del Sole dice: "Porta in mano una lira a sette corde", con allusione ai sette pianeti, ed anche ai sette raggi mistici. Astrologicamente, il Sole è il maestro del Leone ed è rappresentato da un cerchio con un punto al centro. Esso significa parecchie cose: il caos (disordine) che si trasforma in cosmo (ordine), il limite che separa il finito dall'infinito, la capacità del punto di espandersi in un cerchio, la possibilità di raggiungere la circonferenza dal centro attraverso infiniti raggi, ecc. Il Sole, fratello di Selene (la Luna), è figlio di Iperione e di Teia, è padrone dell'isola di Rodi dove, con la ninfa Roda genera numerosissimi figli. Nella mitologia nordica, il gigante Mundilfari ha due figli, Suuna (il Sole), femmina, e Mani (la Luna), maschio. Il padre, orgoglioso, li paragona agli Dei e questi, adirati glieli sottraggono e li pongono in cielo. Da allora i due si inseguono senza posa! Il Sole illumina l'uomo fisicamente e spiritualmente; chi acquista l'illuminazione, secondo i Veda, ha per occhio il Sole.

SOLE CENTRALE

 
(Eso.) - La Luce Primordiale, il Sole Spirituale dei Cabalisti, l'Eterno Sole Abrasax degli Gnostici. È quello che durante il Sandhya emette la Luce Creatrice, il "centro della quiete" cui fanno riferimento tutti i moti ed attorno al quale ruotano gli altri tre soli: Polare, Equatoriale e Visibile. Questi quattro Soli sono gli organi dalla cui azione dipende ciò che l'uomo chiama "creazione ed evoluzione" della vita sul pianeta Terra. I canali attraverso i quali si manifesta questa azione sono i Sette Raggi.

SOLE SPIRITUALE

 
(Eso.) - L'Altissimo che dà la vita a tutto il Cosmo; il Sole Centrale dei Cabalisti. La tradizione occulta insegna che la sommersione dei continenti avviene ogni volta che si verifica un eclissi del Sole Spirituale.
Vai alla Bibliografia