(Fil.) - Concezione che riduce i parametri esplicativi di un settore determinato, o dell'intera realtà, a due soli: materia e movimento. Quando comprende anche la psiche umana, si chiama materialismo. Troviamo un primo modello di meccanicismo in Democrito ed in Epicuro, poi in Hobbes ed in D'Holbach. Nel XVIII secolo, forte delle scoperte scientifiche, il meccanicismo si oppose ad altre correnti di pensiero che definì antropomorfiche ed animistiche. A sua volta, il meccanicismo fu combattuto dal vitalismo, ed una delle sue forme più recenti è il determinismo.

(Cel.) - Presso i Celti insulari era il nome della Dea della fecondità.

(Gr.) - Famosa maga che Esiodo dice figlia di Eeta e di Idiia. Con i suoi incantesimi aiutò Giasone a rapire il vello d'oro e con lui ritornò in Occidente. Inseguiti dai soldati inviati da Eeta, Medea li fermò gettando i brandelli del fratello che aveva portato con sè ed ucciso. Giunti in Tessaglia ringiovanì Esone, padre di Giasone, e con un inganno fece uccidere Pelia dalle figlie. Il popolo si ribellò e costrinse Giasone e Medea a fuggire a Corinto, da Creonte. Dopo dieci anni di quieta convivenza, Giasone si innamorò di Glauce, figlia di Creonte, e ripudiò la moglie. Medea, prima di fuggire ad Atene, uccise i due figli di Giasone sotto i suoi occhi. La fuga avvenne su un carro alato tirato da due draghi.

(Sca.) - Presso i popoli baltici era il nome della Dea dei boschi.

(San.) - "Ingegno", "Intelligenza riflessiva", "Intelletto", forza cosmogonica dell'Atman.

(Ind.) - Citato nella Dottrina Segreta come figlio di Virasvamin, autore del Commentario intitolato "Manubhasya".

(San.) - Il "sacrificando", il cavallo della cerimonia Ashva-Medha, oggetto del rito degli Arii indù.

(Ori.) - Popolo dalle origini sconosciute, vissuto in Media a partire dal IX secolo a.C., di cui parla Erodoto. Famoso il re Fraorte, il cui soprannome è Khshathrita. La Media era una terra molto lontana dalla quale si diceva, fossero venuti i Magi della Persia. Geograficamente, con il nome di Media, si individua una regione della Persia nel Nord-Ovest, confinante con la Mesopotamia, l'Armenia, il Mar Caspio, la Perside e la Susiana. Questa terra, a lungo dominio dei Medi, passò all'Iran nel 550 a.C.; divisa in due satrapie, venne alla fine unificata sotto il dominio Persiano.

(Rel.) - Medha in sanscrito significa mente e sapienza; in zend, madhas è la scienza o l'arte di guarire e deriva dalla radice mad che significa medicare. In greco medos significa consiglio, rimedio; in antico slavo, madru significa intelligente. In latino il verbo medeor significa curare le malattie, e da esso deriva medicus, colui che sa curare. Medicina, quindi, è l'arte di curare le malattie, nella antichità monopolio della potente classe sacerdotale, la sola a conoscere la segreta virtù delle erbe, elemento di base nelle operazioni di guarigione. Esculapio è il mitico medico dell'epoca preistorica; a lui ' dedicato il gallo ed il serpente. Spesso si usa anche la colomba che porta sul becco una qualche erba : origano, lauro. Dopo la guarigione, ad Esculapio si dedicava una scritta votiva; da questo uso è nata la tradizione cristiana di recare sugli altari dei santi che compiono un miracolo, un qualche oggetto che riguardi l'arto guarito, oppure un quadretto, il tutto accompagnato dalla sigla GR, ovvero Grazia Ricevuta. Nulla di nuovo sotto il sole !