Glossario

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BRAHMAN

 
(San.) - Come "La Causa", nutro ed astratto, esso è l'Inconoscibile, il "Pundarikasha". Esso è il "Non Manifestato", il suo veicolo è Brahma, che è anche il suo riflesso antropomorfico. Con questo nome si indica anche una preghiera, una formula sacra, dedicata a Brhaspati. Accompagnava i riti ed era concepita come carica di energia sacrale, capace di rendere efficace il sacrificio. Dal primitivo significato generico di "magia", si sarebbe ristretto poi ad indicare la magia insita nella formula, nella parola, nella preghiera. Quale forza sostenitrice del mondo compresi gli Dei, nella speculazione Brahmanica successiva ai Veda, Brahman diventa il fondamento di tutto ciò che esiste. Questo termine crea spesso confusione perchè può essere letto a tre livelli diversi. Al livello inferiore, neutro, designa la formula rituale, poi il sapere vedico, la scienza ed il potere del Brahmano, il Veda o il suo simbolo, la sillaba Om. A livello medio, maschile, è il nome di uno dei sacerdoti del sacrificio vedico. A livello superiore, neutro, è l'Assoluto e lo si contraddistingue con la maiuscola. Questo Assoluto è colui che genera una persona divina che, designata con la forma del nominativo maschile, è Brahma.

BRAHMANA

 
(San.) - Testi sacri dell'antica letteratura Vedica. Costituiscono una esegesi completa, in prosa, del sacrificio che, in questi testi, diventa il centro dell'interesse speculativo. Il sacrificio è concepito come sostegno dell'universo, intrinsecamente dotato di potenza regolatrice e demiurgica nei riguardi di tutto il Cosmo, compresi gli Dei. I riti vengono illustrati nei loro valori e nei loro significati simbolici e reconditi. Nel Satapatha Brahmana è raccontato il mito del Diluvio. Sacri Libri Indù. Opere composte da e per Brahmini. Commenti sulle parti dei Veda che furono intese per uso ritualistico e come guida dei "due volte nati" (Dwija) o Brahmani. I significati di cui sopra sono relativi al nome neutro, Quando il nome è maschile indica il primo varna, casta, quello dei sacerdoti e dotti della Società Brahmanica. (Vedi "Brahmini)

BRAHMANASPATI

 
(San.) - Il pianeta Giove; nei Rig-Veda è una divinità, conosciuta nelle opere exoteriche come Brihaspati, la cui moglie Tara fu portata via da Soma (la Luna). Questo portò ad una guerra fra gli dei e gli Asura. Nel Rig Veda personifica l'azione dell'adorazione agli Dei e rappresenta la materializzazione della Grazia Divina che si ottiene per mezzo del culto exoterico, ovvero del rituale e delle cerimonie.

BRAHMANDA

 
(San.) - Un'intera vita di Brahma, o periodo, o espressione della manifestazione universale.

BRAHMANDIKA

 
(San.) - I Pitri Solari e Lunari, i Dhyan Chohan.

BRAHMANI

 
(San.) - La più alta delle quattro caste in India, che si suppone, o meglio essa si crede, essere superiore all'uomo come Brahma, l'Assoluto dei Vedantini, è al di sopra degli dei. In origine il Brahmano era uno dei quattro sacerdoti che celebravano il sacrificio Vedico. Poi divenne il primo ed il più importante di tutti, con funzione di controllo sull'andamento della cerimonia nel suo insieme. Infine divenne il sacerdote per eccellenza, senza alcuna limitazione in materia dottrinaria, rituale e religiosa. Col costituirsi delle caste, divenne la casta prima, la più importante, la Casta Sacerdotale.

BRAHMANISMO

 
(San.) - O Brahmanesimo è sinonimo di Induismo ed indica la dottrina religiosa dell'India.

BRAHMANO

 
(Periodo) (San.) - Uno dei quattro periodi in cui gli Orientalisti hanno diviso la letteratura Vedica.

BRAHMAPURI

 
(San.) - Letteralmente, "la Città di Brahma".

BRAHMAPUTRA

 
(San.) - I Figli di Brahma. I Figli di Dio.
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