Glossario

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BOD

 
(Ind.) - Divinità invocata dalle donne indù contro la sterilità.

BODE Johann

 
(Ger.) - Amburgo 1747, Berlino 1826. Astronomo tedesco, dapprima assistente di Busch, fu chiamato nel 1772 a Berlino da Federico II. Fondò l'annuario "Berliner Jahr Buch" e diresse l'Osservatorio di Berlino. Fu membro delle principali società scientifiche d'Europa. Uno dei suoi migliori lavori è "Avviamento allo studio del cielo". Pubblicò anche un atlante celeste composto di venti grandi carte, l'Uranographia, con relativo catalogo di 17240 stelle. Enunciò la Legge delle Distanze Planetarie che, sebbene porti il suo nome, era stata già determinata da Titius a Wittenberg.

BODEN Sir Monier Williams

 
(Ing.) - Professore di Sanscrito ad Oxford, è citato nella Dottrina Segreta.

BODHA

 
(San.) - Possesso innato dell'intelletto divino o della comprensione divina.

BODHA

 
-BODHI (San.) - Sapienza-conoscenza.

BODHI

 
(San.) - O Sambhodi. Intelligenza ricettiva, contraddistinta da Buddhi, che è la potenzialità dell'intelligenza. Particolare stato di estasi, detto anche Samadhi, durante il quale il soggetto raggiunge il culmine della conoscenza spirituale.

BODHI Albero di

 
(Bud.) - Buddha significa lo "Svegliato", lo "Illuminato" e tale nome, sembra, derivi dal fatto che Gautama ricevette l'illuminazione , o chiara percezione della verità, sotto l'albero di Bodhi, a Bodhi-Gaya, una località nello Stato del Bihar, situata 11 Km. a sud di Gaya, un affluente del Gange. Bodhi-Gaya significa Gaya dell'Illuminazione. Asoka fece erigere sul posto un grande stupa, nel III secolo a.C. Nel VII secolo d.C. lo stupa fu sostituito dal Mahabhodi.

BODHI DRUMA

 
(San.) - Il Bo o l'albero di Bodhi; l'albero della "conoscenza", il Pippalo o, in botanica, ficus religiosa (Vedi Alberi della vita - N.d.T.). È l'albero sotto il quale Sakyamuni meditò per 7 anni raggiungendo la Buddhità. Si dice che originariamente era alto 400 piedi; ma quando Hiouen Tsang lo vide, verso l'anno 640 della nostra era, era alto solo 50 piedi. I suoi germogli sono stati portati in tutto il mondo buddista e piantati innanzi e fuori ogni Vihara, o tempio famoso, in Cina, nel Siam, a Ceylon e nel Tibet.

BODHIDHARMA

 
(San.) - Religione-Saggezza; o la saggezza contenuta nel Dharma (etica). È anche il nome di un grande Arhat Kshatriya (uno della casta dei guerrieri), il figlio di un re. Fu Panyatara, il suo Guru, che gli diede "il nome di Bodhidharma per far notare la sua comprensione (bodhi) della Legge (dharma) di Buddha" (Chin. San. Dict.). Bodhidharma, che visse nel 6' secolo, viaggiò molto in Cina dove portò una preziosa reliquia, ossia la ciotola dell'elemosina del Signore Buddha.

BODHISATTVA

 
(San.) - Letteralmente, "colui la cui essenza (sattva) è diventata intelligenza (bodhi); coloro che necessitano di un'altra sola incarnazione per diventare dei Buddha perfetti, ovvero degni del Nirvana. Questo vale quando ci si riferisce ai Manushi (terrestri) Buddha. Nel senso metafisico, Bodhisattva è un titolo dato ai figli dei celesti Dhyani Buddha. Colui che non raggiunge la perfezione da solo, ma si ferma in questo mondo per aiutare gli altri uomini. Dopo essersi dedicato per sei anni ad un ascetismo rigoroso, il Bodhisattva si bagna nel fiume Nairanjana e lava i suoi vestiti. Subito dopo si dirige verso l'Albero dell'Illuminazione, dove avrà la sua meditazione decisiva. Il vocabolo sanscrito designa, secondo la dogmatica buddhista, un essere vivente destinato a conseguire la "bodhi", cioè a divenire un Buddha. I Bodhisattva sono considerati i corrispondenti umani dei Dhyani Buddha. Sono questi, infatti, che emanano da sè i "Sè Celesti", i Bodhisattva Superumani. I Bodhisattva umani sono anche detti Manjushri. Essi non sono oggetto di adorazione, ma il culto ad essi rivolto in realtà tende ai Dhyani Buddha.
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