Un 2021 nel segno di Dante Alighieri

Un 2021 nel segno di Dante Alighieri
Ricorre quest’anno il 700° anno dalla morte di Dante Alighieri (Firenze, 1265 – Ravenna, 1321) e molte sono le iniziative che in tutta l’Italia lo ricorderanno e ne celebreranno la grandezza.
Di forte significato, anche simbolico, è l’iniziativa dell’Accademia della Crusca, che pubblicherà ogni giorno del 2021 una parola, un motto, una locuzione o un neologismo creati dall’autore della Divina Commedia.
A Roma, a luglio, la Basilica di Massenzio ospiterà un festival che prevede una decina di tappe per ripercorrere la Commedia con il coinvolgimento di grandi scrittori italiani e stranieri. Ogni serata sarà ispirata da un canto o da un tema.
A Modena (con Carpi e Sassuolo) la XXI edizione del Festivalfilosofia (17-19 settembre) sarà dedicato al tema della libertà, sia come aspirazione individuale sia come esperienza politica e la connessione del tema appare evidente se si considerano le parole con cui Virgilio presenta Dante a Catone Uticense: “Libertà va cercando, ch’è si cara/come sa chi per lei vita rifiuta”.
A Milano, dal 28 giugno al 28 luglio, la Milanesina, manifestazione ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, celebrerà il poeta e quella sua capacità di fare una sintesi della filosofia medioevale e delle indagini scientifiche.
Dante è considerato il padre della lingua italiana; la sua fama è dovuta alla paternità della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale.
Ma Dante ha sempre suscitato l’interesse anche del mondo teosofico e di quello dell’esoterismo, per la sua capacità di intrecciare simboli, storia e possibili percorsi lungo la via della consapevolezza.