Ha lasciato il corpo fisico Thich Nhat Hanh, monaco vietnamita che era diventato uno dei più popolari maestri Zen al mondo. Aveva 95 anni e da tre era tornato in Vietnam, dopo una vita passata in esilio e iniziata nel 1966 quando il suo impegno pacifista contro la guerra lo aveva messo in rotta di collisione con i governi del Vietnam del Nord, con quello del Sud, oltre che con gli Stati Uniti.
Autore di circa 130 libri, aveva creato una rete di monasteri a livello globale denominata Plum Village. La sua profonda riflessione ha riguardato soprattutto il concetto di consapevolezza, che Thich Nhat Hanh vedeva indissolubilmente legata alla meditazione, a proposito della quale affermava: “La meditazione non è una fuga dalla società, ma è un tornare a noi stessi e vedere quello che succede. Una volta che si vede, ci deve essere azione. Con la consapevolezza sappiamo cosa dobbiamo e non dobbiamo fare per aiutare”.