Il Noachismo

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Riccardo Petroni è stato un manager di successo e si è dedicato successivamente al volontariato e ad una appassionata ricerca sulla figura di Gesù, su cui ha scritto tre saggi, fra i quali ricordiamo qui “Yehoshua bel Josef detto Gesù –la sua vera storia –la forza delle sue idee”.
Recentemente ha pubblicato un nuovo saggio, editandolo privatamente, titolato “Il ritorno nella Casa di Israele (il Noachismo)”. Nel testo Petroni individua gli elementi fondanti del Noachismo e ricorda che il Talmud Ebraico tramanda che, quando la grande vicenda umana era ancora agli inizi, Dio fece un patto con un uomo giusto chiamato Noè. Era un Dio non ebreo e di nessun’altra religione. Il patto era che chiunque sulla terra (dopo il Diluvio Universale) avesse rispettato le 7 Regole (costituire tribunali, non commettere furti, non commettere omicidi, non avere rapporti sessuali illeciti, non smembrare un animale vivo, con commettere idolatria, non bestemmiare) sarebbe tornato - alla fine dei tempi - in quel Giardino dell’Eden dal quale erano stati cacciati Adamo ed Eva per aver trasgredito la sua volontà. Petroni sottolinea che Il Noachismo, nell’ambito dell’Universalismo ebraico, si configura come la previsione di doppia salvezza: per gli ebrei, Popolo Sacerdotale di Dio e per i Noachiti (Figli di Noè), Popolo Laico di Dio”. La tesi dell’autore è che “il Cristianesimo delle origini si inquadra pienamente ed esclusivamente nel Noachismo e quindi nella Casa di Israele, ovvero nell’ebraismo”.