Testi per l’intuizione (XIII)

la voce del silenzio
Alcuni brani di poesie, di libri, di memoriali, suscitano l’intuizione del lettore. Il loro significato va oltre le parole e le immagini evocate. È così per questo frammento tratto da “La Voce del Silenzio” di H.P. Blavatsky, (pagg. 32-36 del volumetto pubblicato da Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza 2012):

e dirà:
14. Se la tua anima sorride immersa nella luce solare della tua vita; se la tua anima canta entro la sua crisalide di carne e di materia; se la tua anima piange entro il suo castello d'illusioni; se la tua anima lotta per spezzare l'argenteo filo che la unisce al Maestro, sappi, o discepolo, la tua anima è di questa terra.
Quando la tua anima che si dischiude dà ascolto al tumulto del mondo; quando la tua anima risponde alla voce ruggente della grande illusione; quando, sbigottita nel vedere le cocenti lacrime di dolore, assordata dalle grida d'angoscia, la tua anima si ritrae come la pavida tartaruga nel guscio dell'egoismo, sappilo, o discepolo, tempio indegno è la tua anima del suo Dio silente.