Testi per l’intuizione (XI)

Alcuni brani di poesie, di libri, di memoriali, suscitano l’intuizione del lettore. Il loro significato va oltre le parole e le immagini evocate. È così per il canto XVII (titolato “Lo Yoga della distinzione della triplice fede”) tratto dalla “Bhagavad Gita” (Pagg. 173-177 del volumetto pubblicato da Edizioni Teosofiche Italiane nel 2006):

CANTO XVII

Arjuna disse:

O Krishna, qual è lo stato di coloro che trascurando i precetti delle Scritture, dotati di fede, adorano? E’ Sattva, Rajas o Tamas?
Disse il Signore:

Triplice è la fede degli uomini e deriva dalla loro natura - sattvica, rajasica o tamasica. Ascolta (la descrizione di essa). (2)

La fede di ognuno è conforme alla (di lui) natura, o Bhārata. L’uomo è costituito dalla fede; qual è la sua fede, tale invero egli è. (3)

I sattvici adorano gli Dei, i rajasici (adorano) gli Yaksha ed i Rākshasa; gli altri, uomini tamasici, adorano i Preta1 e le osti dei Bhūta