Una madonna argentina

Una madonna argentina
Celeste Ayala è una giovane poliziotta argentina che, di servizio all’ospedale di Buenos Aires, ha deciso di allattare un bimbo di sei mesi, portato in corsia insieme a 5 suoi fratelli, dopo che la madre era stata arrestata.
Il bimbo, malnutrito e sporco, non stava ricevendo un’adeguata attenzione dal personale dell’ospedale, oberato di lavoro, e piangeva disperato. Celeste, mamma da pochi mesi, non ha avuto dubbi e lo ha portato spontaneamente al seno.
Un collega, colpito dal gesto, l’ha fotografata e ha pubblicato l’immagine su Facebook e la notizia si è diffusa molto velocemente valendo a Celeste anche una promozione.
In questo caso un nobile gesto ha avuto un pronto riconoscimento e ciò è molto bello, anche se non sempre avviene.
Il senso profondo della vicenda è che la spontaneità e l’amore sono sempre all’opera.
Questo caso ha fatto notizia, a dimostrazione che tutti noi abbiamo la necessità di riconoscerci nelle cose belle e buone, che sono comunque molto più numerose di quelle negative, anche se queste ultime godono maggiormente delle luci della ribalta.
Nel gesto d’amore di una madre la vita riconosce l’eterno suo fluire e propone a tutti il valore della via del cuore, che vive nella spontaneità del qui ed ora.