Pagine dalla letteratura teosofica

Scritti Esoterici
“La Dottrina Segreta", VII volume, "Scritti Esoterici” di H.P. Blavatsky, (Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza, 2009), pp.179-180 . Pubblicato sulla Rivista Italiana di Teosofia di gennaio 2019.

L’albero si riconosce dai frutti, la natura di Adepto dalle parole e dalle opere. Quelle parole di carità e misericordia, il nobile consiglio posto in bocca ad Apollonio (o al suo fantasma sidereo), come riferisce Vopisco, palesano agli Occultisti chi fosse Apollonio. Perché allora, a distanza di diciassette secoli, designarlo come “Strumento di Satana”? Deve esservi una ragione, e una ragione assai grave, per giustificare e spiegare il segreto di una tale e acerrima animosità della Chiesa contro uno degli uomini più nobili della sua epoca. Un motivo c’è, e lo esponiamo valendoci delle parole dell’autore di "Key to the Hebrew – Egyptian Mystery" in "The Source of Measures", e del Professor Sayffarth. Questi analizza e spiega le date salienti nella vita di Gesù, e in tal modo getta lumi sulle conclusioni del primo. Citiamo entrambi fondendoli.
Secondo i mesi solari (di trenta giorni, uno dei calendari in uso tra gli ebrei) tutti gli eventi notevoli dell’Antico Testamento avvennero nei giorni degli equinozi e dei solstizi; per esempio, la fondazione e la consacrazione dei templi e degli altari (e la consacrazione del tabernacolo). Negli stessi giorni cardinali, avvennero gli eventi più notevoli del Nuovo Testamento; per esempio, l’annunciazione, la nascita e la resurrezione di Cristo, la nascita di Giovanni Battista. Impariamo così che tutte le epoche notevoli del Nuovo Testamento erano simbolicamente santificate molto tempo prima dell’Antico Testamento, a cominciare dal giorno successivo alla conclusione della Creazione, che era il giorno dell’equinozio di primavera. Durante la crocefissione, il 14° giorno di Nisan, Dioniso Aeropagita vide, in Etiopia, un’eclisse solare e disse: “Ora il Signore (Gehova) soffre per qualcosa”. Poi Cristo risorse dai morti il 22.mo giorno di marzo, il 17 Nisan, domenica, giorno dell’equinozio di primavera (Sayffarth, citando Filone di Septen) – cioè in Primavera, nel giorno in cui il sole dà nuova vita alla terra. Le parole di Giovanni Battista “Egli deve crescere, ma io devo decrescere” servono a provare, come viene affermato dai padri della chiesa, che Giovanni era nato nel giorno più lungo dell’anno, e Cristo, che era più giovane di sei mesi, nel più corto: 22 giugno e 22 dicembre, i solstizi.
Ciò serve solo a indicare che, in un altro senso, Giovanni e Gesù furono solo dei compendi della storia del sole stesso, in differenti aspetti e condizioni; e una condizione seguendo necessariamente l’altra, l’affermazione di Luca, IX,7 non soltanto non era vuota di senso, ma era vera, che “da qualcuno venne detto che (in Gesù) Giovanni era risorto dai morti”. (E questa considerazione serve a spiegare perché avvenne che Vita di Apollonio di Tiana, di Filostrato, sia stata sempre sottratta alla traduzione e alla lettura del pubblico. Coloro che l’hanno studiata sull’originale sono stati costretti a rilevare che o La Vita di Apollonio è stata tratta dal Nuovo Testamento, o che i racconti del Nuovo Testamento sono stati presi dalla Vita di Apollonio, a causa della manifesta identità dei mezzi di costruzione dei racconti …).