Mettersi nei panni degli altri

Mettersi nei panni degli altri
Segnaliamo il progetto “Un miglio nelle mie scarpe” (A Mile in My Shoes), lanciato dall’Empathy Museum di Londra. Questo museo è nato qualche anno fa con la convinzione che più che i partiti, la politica e le leggi sarà l’empatia, con la sua capacità di comprendere gli altri mettendosi nei loro panni, a cambiare profondamente la società. E quindi propone appunto, con il progetto “A Mile in My Shoes” che viaggia lungo le rive del Tamigi, la possibilità di scegliere, tra le tante scatole esposte sugli scaffali, le scarpe (da indossare) e le storie dei loro proprietari (da ascoltare in cuffia): vi si trovano i sandali di un migrante, le infradito di un senza tetto, le scarpe di una prostituta, quelle di un paziente con una malattia rara, ecc.
Vedere il mondo con gli occhi di queste persone aiuta a cambiare prospettiva, poiché si entra in empatia con loro e con le loro vicende. Questo insegna a non giudicare, fa del bene alle relazioni umane, consolida i rapporti, migliora la cooperazione e rende la vita sociale più soddisfacente.
Il progetto approderà, nel 2018, anche in Italia dove, in una yurta nei parchi di Milano, si troveranno scarpe e racconti di tante persone diverse, perché creare empatia serve anche per superare pregiudizi e discriminazioni.