Le mie risposte alle grandi domande

Le mie risposte alle grandi domande
È appena uscita in libreria l’ultima opera di Stephen Hawking “Le mie risposte alle grandi domande” (Editore Rizzoli). Si tratta di un vero e proprio “testamento” di questo celebre astrofisico, scomparso il 14 marzo scorso. In esso Hawking, coerentemente con la sua grande opera divulgativa, risponde con la propria visione alle fondamentali domande scientifiche ed esistenziali che hanno accompagnato non solo la sua vita ma anche la nostra civiltà; domande che hanno a che fare con l’origine dell’universo e con l’esistenza di Dio.
Il “Corriere della Sera” di domenica 14 ottobre ha dedicato un’intera pagina alla presentazione del libro, pubblicandone alcuni frammenti, fra i quali abbiamo scelto quello che segue, ricco di una profonda umanità: “Ho avuto una vita straordinaria su questo pianeta, al contempo attraversando l’intero universo con la mia mente e le leggi della fisica. Sono arrivato agli estremi confini della galassia, ho viaggiato in un buco nero e sono tornato indietro fino all’inizio del tempo. Sulla Terra, ho visto alti e bassi, turbolenze e tranquillità, successo e sofferenza. Sono stato ricco e povero, fisicamente abile e disabile. Sono stato lodato e criticato, ma mai ignorato. Grazie al mio lavoro, ho avuto l’enorme privilegio di contribuire alla comprensione dell’universo. Ma l’universo sarebbe vuoto se non fosse per le persone che amo e che mi amano: senza di loro, ai miei occhi tutta la sua meraviglia perderebbe di significato (...)”.