Dalla Russia una triste notizia

La stampa ed i media hanno dato la notizia di un cambiamento della legislazione russa in merito alla depenalizzazione di alcuni aspetti relativi alla violenza che talora viene esercitata nell’ambito domestico a danno delle donne e dei minori
(http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2017/01/27/in-russia-picchiare-moglie-e-figli-non-sara-piu-un-reato_7cb76224-007f-4e03-b58d-d31a98cb050d.html)
È una notizia triste e grave nel contempo, che testimonia una pericolosa caduta di importanti elementi di tutela delle componenti più deboli della società e della famiglia.
È questo un aspetto che non riguarda solo la Russia ma anche altri Paesi. Si pensi agli atteggiamenti privi di umanità, se non addirittura incivili, da parte di molti Paesi al di là e al di qua dell’Atlantico sul tema dell’accoglienza dei Rifugiati e dei Migranti.
A fronte di qualsivoglia imbarbarimento delle relazioni fra gli esseri umani alta si deve levare la voce di quanti credono nel principio della Fratellanza Universale senza distinzioni e nel valore di una spiritualità intesa anche come dialogo e servizio.
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