Appello in aiuto al Kerala (India)

Cari fratelli e sorelle, come avrete saputo dai giornali il Kerala sta fronteggiando le inondazioni peggiori degli ultimi 100 anni.
Il primo ministro dello stato, Pinarayi Vijayan, ha fornito alcune cifre: “80 dighe aperte, 324 vite perse, 222.139 persone in più di 1500 campi d’emergenza. In alcune aeree gli elicotteri sono l’unica opzione per fornire soccorso. Migliaia di persone sono ancora isolate”. Inoltre, secondo fonti militari, sono state tratte in salvo almeno 15.000 persone.
Gli sfollati accolti in campi di accoglienza allestiti dal Governo, dalle organizzazioni non governative o ospitati presso familiari, sono almeno 600.000.
24.000 ettari di terreno coltivabile sono andati completamente distrutti e con essi piccole e medie attività produttive.
Anche i rischi di epidemia stanno aumentando perché moltissimi impianti di acqua potabile sono stati contaminati, le fognature sono state sommerse e danneggiate e le malattie iniziano a diffondersi tra la popolazione nei campi.
La politica sembra aver dato una dimostrazione di unità, non c’è spazio per polemiche e critiche, nessuno si è lasciato andare nel gioco delle colpe.
È necessaria la solidarietà del mondo intero per far fronte a questo disastro, che avrà conseguenze di lungo periodo.
La Società Teosofica e l'Ordine Teosofico di Servizio in India stanno lavorando insieme per aiutare le popolazioni del Kerala. Ci confermano che gli aiuti iniziali di emergenza e soccorso sono stati gestiti prontamente dal governo indiano e dalle agenzie più grandi come la Croce Rossa, ecc.
Il presidente regionale dell’O.T.S. in Kerala ha inoltrato questo comunicato: “il vero bisogno di assistenza e supporto fisico emergerà quando le persone torneranno alle loro case. Ci prepareremo per quella fase di riabilitazione usando i nostri contatti e la nostra buona volontà. Al momento non c'è scarsità di beni alimentari nei rifugi. Ma ci attendono sfide più grandi per il trauma di coloro che hanno perso tutto: casa, possedimenti e persino i loro cari. Ci sarà un grande bisogno di aiuto quando torneranno nelle loro case, se le troveranno”.
Di prassi l’Ordine Teosofico di Servizio si prepara per l’intervento di assistenza nella seconda fase di queste emergenze, quando le vittime hanno bisogno di aiuto per riprendere le loro vite devastate.
Ciò non significa stare fermi. Infatti, i gruppi presenti sul territorio interessato si adoperano subito per dare soccorso, mentre a livello internazionale ci si organizza per la seconda ondata di aiuti.
Il Besant Memorial Animal Dispensary situato presso il quartier generale della Società Teosofica di Adyar (Chennai, India) è stato uno dei punti di raccolta del materiale di primo intervento e i volontari del Dispensario stanno lavorando già da giorni nei luoghi affetti da questa calamità. Nelle foto: un carico partito da Adyar per il Kerala il 20 agosto, con un gommone sul tetto e un bambino dei villaggi colpiti che cerca di asciugare i libri scolastici, inzuppati dall'acqua.
Anche l’Ordine Teosofico di Servizio italiano si sta attivando, soprattutto in vista dei necessari interventi umanitari post-emergenza.

Per eventuali donazioni utilizzare le seguenti indicazioni: Società Teosofica Italiana, Conto Bancoposta, CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367.
Non manchi a questi fratelli la nostra solidarietà e il nostro concreto sostegno.