Anche le donne possono ora entrare nel tempio di Sabarimala nel Kerala

Sabarimala Temple
Anche se le Costituzioni di gran parte dei Paesi al mondo riconoscono i contenuti della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, la realtà concreta è molto differente, e le discriminazioni sono all’ordine del giorno. Molte di queste vedono come vittime le donne.
Poco per volta però le situazioni cambiano e nuove situazioni fanno ben sperare per il futuro. Ne è un esempio la sentenza che ha aperto anche alle donne l’accesso al Tempio indù di Sabarimala nello Stato del Kerala, in India.
Alla decisione del giudice si sono opposti i religiosi integralisti che hanno inscenato violente proteste, a cui milioni di donne indiane hanno risposto formando una catena umana lunga 620 chilometri “a sostegno dell’uguaglianza di genere”.
Secondo quanto riferisce l’agenzia Press Trust of India, al “muro” di donne, appoggiato dal locale governo comunista, hanno partecipato anche dipendenti statali e studenti, cui le scuole e università hanno dato il permesso di assentarsi.