Addio Mia Arte

Grimaldi
Questo il titolo di uno spettacolo teatrale organizzato dall’Associazione A.C.C.O. (Associazione Culturale Cogoleto Otto) ad Arenzano (GE) per ricordare la storia e l’opera di Gino Grimaldi (Isola della Scala, Verona, 1880 – Cogoleto, Genova 1941), pittore di grande talento e che ha convissuto con la follia. Fu internato in manicomio nel 1933. Grimaldi è stato socio della Società Teosofica Italiana dal 1910 e fa parte di quella nutrita schiera di artisti che ha tratto ispirazione dalla Teosofia e dalla sua visione spirituale del mondo.
Il testo teatrale è stato scritto da Novella Limite.
Lo spettacolo si terrà il 19 maggio prossimo presso la sala teatrale Muvita di Arenzano, via Marconi 165 alle ore 21.00. L’ingresso è gratuito.
Parallelamente allo spettacolo verrà aperta una mostra denominata “Addio mia Arte! Gino Grimaldi, i colori dell'arte nell'ombra della follia”, che esporrà gli oggetti di scena, i costumi e i disegni realizzati per lo spettacolo, nonché copie di documenti relativi alla vita del pittore e immagini fotografiche dei luoghi manicomiali. Si precisa quindi che non conterrà opere del pittore, ma, attraverso l'esposizione degli oggetti di scena, ispirati al dipinto "La Carità di San Camillo", ci si potrà addentrare nel tema del simbolismo presente nello opere di Grimaldi e della "fascinazione alchemica" di cui sono permeate. La mostra sarà tenuta nella serra monumentale del parco di Arenzano (GE) dal 13 al 23 maggio con i seguenti orari: inaugurazione il giorno 13 maggio alle ore 15.00 e apertura sino alle ore 20.00; per gli altri giorni gli orari saranno i seguenti: 10.00-13.00 / 16.00-20.00.






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