Miguel de Cervantes: ricordo a 400 anni dalla morte.

Don Chisciotte
Il 23 aprile è ricorso il quattrocentesimo anniversario della morte di un gigante della letteratura mondiale, lo spagnolo Miguel de Cervantes (nato nel 1547), creatore dell’indimenticabile figura di Don Chisciotte e di quella altrettanto indimenticabile Sancho Panza.
Lo vogliamo ricordare con questi versi di Gianni Rodari, dedicati a quel Don Chisciotte che alberga nel cuore di ciascuno di noi.

O caro Don Chisciotte,
o Cavaliere dalla Triste Figura
girasti il mondo in cerca d’avventura,
con Ronzinante e Sancio il tuo scudiere,
pronto a combattere senza paura
per ogni causa pura.

Maghi e stregoni ti facevano guerra,
e le pale incantate dei mulini
ti gettavano a terra;
ma tu, con le ossa rotte,
nobile Don Chisciotte,
in sella rimontavi e, lancia in resta,
tornavi a farti rompere la testa.

In cuore abbiamo tutti un Cavaliere
pieno di coraggio,
pronto a rimettersi sempre in viaggio,
e uno scudiero sonnolento
che ha paura dei mulini a vento…
Ma se la causa è giusta, fammi un segno,
perché – magari con una spada di legno –
andiamo, Don Chisciotte, io son con te!

Gianni Rodari
(Da “Gianni Rodari” di Petrini, Argilli, Bonardi, Edizioni Giunti-Marzocco, Firenze, 1981)