Convegno a Milano su “Alimentazione vegetariana per un futuro sostenibile”

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Nel momento in cui Milano si trova al centro dell’attenzione internazionale per effetto di EXPO 2015, incentrato sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, non poteva mancare una iniziativa della Società Teosofica Italiana sul tema del vegetarismo, inteso non soltanto come modalità nutritiva ma anche per il suo valore etico. Un vegetarismo inteso in senso lato e comprensivo quindi anche della scelta vegana.
Da questa premessa è nato il convegno del 19 giugno scorso, organizzato in collaborazione con la Fondazione Bernardino del Boca e con l’Associazione Vegetariana Italiana, che si è svolto nel magnifico contesto della sala Montanelli-Lanfranchi del Circolo della Stampa di Milano, con la partecipazione del Presidente Internazionale della Società Teosofica Tim Boyd.
Davanti ad un pubblico attento e particolarmente qualificato si sono succeduti i vari relatori, che hanno compiutamente sviluppato temi di grande portata e interesse: Antonio Girardi, Segretario Generale della Società Teosofica Italiana (“Rispetto della natura, unità della vita e responsabilità sociale”); Luis Emiliano Peña-Altamira, Neurobiologo (“La scienza dietro un’alimentazione vegetale”); Tim Boyd, Presidente mondiale della Società Teosofica (“Etica vegetariana e benessere interiore”); e Carmen Nicchi Somaschi, Presidente dell’Associazione Vegetariana Italiana (“La figura di Aldo Capitini e il pensiero etico”).
Quello che è emerso dalle relazioni è che nutrirsi non significa soltanto acquisire una certa quantità di proteine, vitamine ed altri elementi per sopravvivere, ma significa anche concretizzare una certa visione del mondo e stabilire un rapporto fra ciò che sta fuori di noi e quello che siamo. E l’inequivocabile rapporto fra causa ed effetto induce gli scienziati a considerare che vi siano strette relazioni fra il funzionamento del cervello e ciò che mangiamo e porta coloro che percorrono un sentiero spirituale a leggere tutto ciò che concerne l’alimentazione come un emblema del nostro rapporto con la natura, gli altri esseri e l’universo. Tutto questo senza dimenticare il concetto di sostenibilità e cioè il tema del rapporto fra alimentazione, numero degli abitanti della terra e risorse del pianeta.
Ecco allora dispiegarsi il profondo significato di un’alimentazione che vada verso tre fondamentali direttrici:
- il rispetto della natura e la possibilità che ci sia cibo in abbondanza per tutti, il che porta già di per se stesso ad escludere un’alimentazione che si basi sul consumo di carne;
- il concretizzarsi di comportamenti umani basati sul rispetto di tutti gli esseri e sulla condivisione delle risorse;
- l’assunzione di una responsabilità individuale che prenda coscienza dell’importanza dello “scambio” e quindi del fatto che c’è una stretta correlazione fra alimentazione e stati della coscienza.
La riflessione su questi elementi ha portato alla conclusione che alimentarsi in modo vegetariano o vegano ha un rapporto diretto con l’evoluzione dell’essere e della coscienza, in un’ottica di beneficio per tutta l’umanità e per il pianeta.