Abfo – Solidarietà a Taranto

In occasione del 100° Congresso Nazionale della S.T.I. Davide Vendramin di Taranto, nell’esporre le attività del Centro di Studi Teosofici “Annie Besant” ha pure illustrato quanto viene fatto a Taranto dalla Associazione Benefica Fulvio Occhinegro Onluss (www.abfo.it), che vede il convinto sostegno anche dei teosofi locali.
E’ parso così naturale destinare alla meritoria azione dell’Abfo il ricavato di quanto raccolto dal Charity Bazaar allestito dall’Ordine Teosofico di Servizio in occasione del Congresso. Si è così provveduto alla donazione di euro millecinquecento.
Eleonora Occhinegro, una delle fondatrice dell’Abfo, ha inviato una bellissima lettera di cui pubblichiamo di seguito alcuni passi, corredati da immagini di quanto viene fatto a Taranto dall’Abfo.


….Quando nove anni fa costituimmo l'ABFO (Associazione Benefica Fulvio Occhinegro - onlus), il desiderio iniziale mio e dei miei fratelli era semplicemente quello di fare in modo che il nome e il ricordo di nostro padre, venuto a mancare improvvisamente, restasse vivo in azioni caritatevoli rivolte al prossimo. E in quest'ottica iniziammo una serie di aiuti soprattutto di tipo umano, più ancora che materiale, ad alcune famiglie che risiedono nella nostra città e ai senzatetto che vivevano per lo più nei pressi della stazione ferroviaria.
Non avremmo mai potuto immaginare che nel giro di così poco tempo l'ABFO potesse contare un numero di oltre 1000 iscritti, potesse dare sostegno ad oltre 250 famiglie disagiate di Taranto e potesse organizzare un centro di accoglienza notturno per senzatetto che ospita a tutt'oggi, da poco meno di 2 anni, una media di 40 persone ogni notte.
Lo scopo del centro non è semplicemente quello di offrire un letto caldo e un tetto ai suoi ospiti, ma quello di fare respirare agli stessi ospiti un ambiente familiare dove spesso ci ritroviamo tutti, volontari e ospiti, per trascorrere momenti di condivisione che vanno dalla visione di un film, alla partita a scacchi, a una cena.
Disponendo di questa struttura, e sentendo fratelli anche chi è nato in una terra lontana dalla nostra, da alcuni mesi abbiamo accolto nel nostro centro un numero sempre crescente di persone recuperate nel Mediterraneo nell'operazione 'mare nostrum'. I loro volti, i loro corpi, ma soprattutto i loro sguardi, portano indelebili i segni atroci della guerra civile da cui scappano, ma nonostante tutto al centro di accoglienza dell'ABFO non si vive il dramma del loro passato, ma la speranza del futuro……