Luglio 2017

Anno LXXIII - N.7
cover luglio 2017

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Area riservata

Ripartire dalle intuizioni fondamentali del cuore
A. Girardi 1

Paganesimo e Teosofia
P.G. Parola 2

Il concetto di humanitas alla luce del Paganesimo e della Teosofia
B. Girardi 9

Gli Dei nell’Uomo
G. Bastiani 13

La Grande Dea Madre
A. Volpato 18

I benandanti
O. Di Lodovico 29

Secondo Seminario di Studio per i lavoratori teosofici
37


Segnalazioni 38
Recensioni 39
Dai Gruppi 39

Ripartire dalle intuizioni fondamentali del cuore

L'esistenza individuale, nel suo variegato fluire, ci mette spesso alla prova, secondo la legge universale dell'impermanenza di tutte le cose.
Pare allora che tutto il faticoso lavoro, anche spirituale, fatto in precedenza non solo venga messo in discussione, ma si dissolva quasi sotto l'incalzare delle prove della vita.
In questi frangenti è molto importante trovare momenti di introspezione, che ci possano far capire le dinamiche che stiamo vivendo, alla luce della comprensione della legge del karma, la quale non è da considerarsi come punitiva, ma riflette piuttosto l'intero movimento dell'universo, aprendo dunque dimensioni di causa-effetto molto complesse sotto il profilo spazio-temporale e che razionalmente non siamo sempre in grado di cogliere nel loro insieme.
Ci resta però la possibilità di vivere gli accadimenti alla luce di una comprensione globale, che ci dia la forza di "recitare" bene il nostro ruolo, come a dire che solo per una parte molto limitata siamo noi a scrivere il "copione" della nostra vita (opera questa di quel grande "autore" che è il karma), ma che sta a noi la libertà di "interpretazione" e di vivere quindi in modo, per quanto possibile, positivo, etico e spirituale gli accadimenti, accettandoli come "prova" della vita e trasformandoli in occasione di crescita e di servizio.
In questi frangenti è anche importante ripartire da quelle due o tre intuizioni fondamentali cui il nostro cuore si è aperto una prima volta, quando abbiamo intrapreso il cammino spirituale.
A cogliere la reale portata di tutto ciò ci aiuta la concezione dell'evoluzione ciclica descritta ne La Dottrina Segreta come: "Una discesa dello Spirito nella materia, equivalente ad un periodo ascendente dell'evoluzione fisica; un risalire dal fondo degli abissi della materialità verso il suo status quo ante, corrispondente ad una rarefazione di forma concreta e di sostanza".
L’indicazione de La Dottrina Segreta ci fa davvero comprendere che ogni espressione della vita è sempre caratterizzata da forze necessariamente in contrapposizione e proprio per questo l'essere umano di buona volontà risponde all'appello lanciato da H.P. Blavatsky ne La Voce del Silenzio: "Tenda la tua anima l'orecchio ad ogni grido di dolore, come il loto apre il suo cuore per bere il sole mattutino. Il sole ardente non asciughi una sola lacrima di dolore prima che tu stesso non l'abbia tersa dall'occhio del sofferente. Ma ogni rovente lacrima umana cada sul tuo cuore e vi resti; né tergerla mai, finché non sia rimosso il dolore che la produsse".
La Teosofia non è un sistema dogmatico e autoreferenziale e nemmeno un fantasioso insieme di pseudoconoscenze, magari ottenibili a pagamento, quanto piuttosto una saggezza perenne, che può ispirare l'essere umano ed aiutarlo a capire delle leggi della natura e le vere "chiavi" di comprensione del vivere.
Alcuni teosofi del passato erano soliti sottolineare come la domanda spontanea - perché capita proprio a me? - che affiora alla mente dell'essere umano davanti alle difficoltà della vita ed alle situazioni che richiedono sacrificio e dimensione del servizio, andrebbe invece sostituita con un'altra: "Cosa posso fare, qui ed ora, a beneficio di tutti gli esseri e della vita stessa e per comprendere davvero il significato dell'eterna bontà di tutte le cose?".
A ciascuno di noi il diritto-dovere di dare una risposta.

Antonio Girardi

Segnalazioni

103° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana
Si è tenuto a Rivoli Torinese dal 1° al 4 giugno scorso il 103° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana, con la partecipazione di oltre ottanta soci ed in un clima molto positivo e fraterno.
Il Presidente Internazionale Tim Boyd ha inviato al Congresso un breve video di saluto e numerosi sono stati anche gli auguri pervenuti dai cinque continenti.
La parte istituzionale è stata regolarmente svolta ed i bilanci approvati. La relazione del Segretario Generale (che verrà pubblicata nella Rivista Italiana di Teosofia) ha riassunto le attività dell’anno sociale appena trascorso, ricco di iniziative e di interesse per la Teosofia. Spazio adeguato è stato dato anche alle informazioni sulle attività dell’Ordine Teosofico di Servizio.
Di notevole livello sono state le relazioni presentate sul tema congressuale: “H.P. Blavatsky, testimone della Teosofia e pioniera della Società Teosofica”.
Questi i relatori ed i temi trattati: Marina De Grandis, “H.P. Blavatsky ed il suo tempo: una necessaria contestualizzazione storico-culturale”; Franco Di Lodovico, “Helena Petrovna Blavatsky, la Fratellanza Transhimalayana e la tradizione buddhista tibetana”; Paola Giovetti, “I poteri psichici di Madame Blavatsky: mito o realtà?”; Pier Giorgio Parola, “Alla base della Teosofia: H.P.B. e le proposizioni fondamentali della Dottrina Segreta”; Graziella Ricci, “Camminare insieme verso il risveglio, a partire dagli insegnamenti di H.P.B.”; Loris Brizio, “H.P.B., l’alchimia e le altre dottrine esoteriche” e Antonio Girardi, “Helena Petrovna Blavatsky testimone della Teosofia e pioniera della S.T.”.
E’ stato anche effettuato un collegamento diretto video e audio con il Museo Blavatsky di Dnepr, in Ucraina, situato nella casa natale di H.P.B., mentre, sempre in video, Svitlana Gavrilenko, rappresentante della Società Teosofica Ucraina, ha tenuto una breve relazione da Kiev.
Molto bello è stato poi lo spettacolo di danza classica indiana Odissi presentato dal duo “Shivashakti” composto da Lucrezia Ottoboni e Giorgio Matta.
I lavori sono stati preceduti da una suggestiva visita guidata alla Sacra di San Michele.
Il Congresso e tutta la Società Teosofica Italiana hanno voluto onorare, in occasione di questo evento, la grande pioniera della Società Teosofica, quella Helena Petrovna Blavatsky la cui opera e le cui opere conservano ancor oggi una grande importanza ed un indubbio fascino.

Alla ricerca del vero sé
Dal 6 al 10 ottobre 2017 il Centro Teosofico Internazionale di Naarden, in Olanda, propone un ritiro silenzioso di meditazione e autoconoscenza tenuto da Pablo Sender sul tema: “Alla ricerca del vero sé”.
Secondo molte tradizioni spirituali la radice dei nostri conflitti sta nel non conoscere chi siamo veramente. L’autoconoscenza richiede un grande lavoro di eliminazione degli strati dei falsi concetti e erronee identità che abbiamo di noi stessi tanto quanto il risveglio di una percezione più profonda che ci permetta di realizzare la nostra natura essenziale. Questo è lo scopo del ritiro silenzioso.
Pablo Sender, conferenziere teosofico internazionale, ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze biologiche, ha lavorato nei centri teosofici di Adyar (India) e di Wheaton (U.S.A.); attualmente vive e lavora al centro teosofico di Krotona, in California.

Il Sentiero Spirituale
La Scuola Europea di Teosofia edizione 2017 avrà luogo presso il Centro Teosofico Internazionale di Naarden in Olanda, dal 12 al 17 ottobre 2017.
Il tema proposto è: “The Spiritual Path (Il Sentiero Spirituale)”.
Il programma prevede l’intervento di relatori quali Pablo e Michele Sender (“The Spiritual Path, Probation and Discipleship”), Jon Knebel (“The Theosphical Movement and The Spiritual Path”), Noeline Hart (“The Burning Ground”), Gary Kidgell (“The Inner Journey”) e Erika Georgiades (“Theosophy and The Spiritual Path”).
Il programma prevede anche un workshop sull’arte della felicità.
Per ogni ulteriore dettaglio: http://europeanschooloftheosophy.eu/

Scuola di Saggezza
La Scuola di Saggezza che si tiene ad Adyar, Chennai, presso il Quartier Generale Internazionale della Società Teosofica, si articolerà, nell’anno 2017-2018, in 4 sessioni, due prima della Convenzione Internazionale di dicembre e due dopo.
Questi i programmi di massima:
1^ sessione: dal 20 novembre al 1 dicembre 2017 sul tema “Il sentiero spirituale del movimento teosofico”, direttore Jon Knebel.
2^ sessione: dal 5 al 15 dicembre 2017 sul tema “Concetto e Realtà”, direttore Ven. Olande Ananda Thera.
3^ sessione: dall’8 al 19 gennaio 2018 sul tema “Autotrasformazione e vita spirituale”, direttore Vicente Hao Chin Jr.
4^ sessione: dal 22 gennaio al 2 febbraio 2018 sul tema “Il cervello in meditazione, una sfida alla rivoluzione digitale”, direttore Dr. José Foglia.
Per ogni ulteriore informazione: http://www.ts-adyar.org/content/school-wisdom

Recensioni

Storia di una Fratellanza nel pensiero dei suoi fondatori
Daniele Zangari, Presidente del Gruppo Teosofico di Reggio Calabria, ci ha inviato copia del suo ultimo libro su Storia di una Fratellanza nel pensiero dei suoi fondatori, che porta il sottotitolo Dalla Fraternitas Rosicruciana Antiqua ai giorni nostri. Il libro è pubblicato da Laruffa Editore.
Nella premessa viene sottolineato come il libro nasca “dalla necessità di raccontare, sia pure per sommi capi, alcune vicende ed episodi che potranno essere utili a tutti coloro che cercano di dare un senso, al di là delle contingenze terrene, al vero scopo per cui siamo venuti su questo piano di esistenza e quindi dove vogliamo andare e come giungere alla reintegrazione individuale ed universale”.
Il volume si compone di una prefazione e di 3 parti. La prima dedicata alla storia della Fratellanza Bianca Universale dell’Arcangelo Mikhael nei ricordi di Giovanni Cambareri; la seconda tratta delle origini di questa Fratellanza; la terza è composta di considerazioni dottrinarie. Vi è anche un’appendice, dedicata ai postulati su cui si basa il lavoro di questa fratellanza.

La Teoria della Vita Eterna
Psiche 2 ha pubblicato recentemente, a cura di Luca Sartore e con la traduzione di Helena Axinte, La Teoria della Vita Eterna, una delle principali opere di Rodney Collin (1909-1956). Allievo di Piotr Demianovitch Ouspensky, è stato personaggio di spicco nell’ambito della tradizione della Quarta Via, sistema di sviluppo interiore rivelato in Occidente da Georges Ivanovitch Gurdjieff agli inizi del ’900. In quest’opera Collin ha saputo unire sapientemente, in un unico corpus, astronomia, chimica, fisica, psicologia e le diverse tradizioni iniziatiche, filosofiche e religiose del mondo, antiche e moderne. Maestro profondamente devoto, dedito alla ricerca spirituale e all’evoluzione interiore dell’uomo, fondò la sua ricerca sulla Legge dell’Armonia, che permea costantemente tutti i suoi scritti.

Meglio essere felici
Zygmunt Bauman (1925-2017), recentemente scomparso, è stato uno degli intellettuali più rappresentativi del suo tempo.
Fra le sue opere principali segnaliamo “Dentro la globalizzazione: le conseguenze sulle persone” e “Modernità liquida”, entrambi pubblicati in Italia da Laterza.
Recentemente è stato pubblicato da Lit Edizioni un libriccino che contiene una riflessione di Bauman sul tema: “Meglio essere felici”.
La felicità promessa dal progresso moderno è associata a un’esistenza priva di turbamenti, di inciampi, senza sforzo. Ma siamo proprio sicuri che questa sia felicità? Richiamando con emozione pensatori quali Johann Wolfgang von Goethe o Alexis de Tocqueville, Sigmund Freud o Max Scheler, Zygmunt Bauman riflette sulle cause sociali della felicità e dell’infelicità dei nostri giorni. Mentre il mercato consumistico produce clienti insoddisfatti, una strana malinconia pervade gli abitanti delle nostre democrazie. La solitudine, virus dell’era contemporanea, nutre il business dei social network, e intanto l’amicizia, l’amore e la necessità vitale di vivere assieme agli altri all’interno della polis comune tendono a sparire. Bauman disegna il tragitto dell’essere umano che, fra destino e carattere, si muove alla ricerca della felicità. Se la felicità non è uno stato permanente, se è difficile definirne il contenuto – come insegna il pensiero filosofico, da Aristotele a Kant – una cosa è comunque certa: meglio essere felici che infelici.
Stringente la conclusione dell'autore, e non priva di speranza: “Se vi state chiedendo quale sarà il futuro della felicità, è opportuno che ricordiate, fra le altre cose, la seguente, che è di straordinaria importanza: la felicità comincia a casa. Non su internet, ma a casa, in contatto con le altre persone”.

Dai Gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze che vengono organizzate nelle varie località.

Luglio 2017

Anno LXXIII - N.7
cover luglio 2017

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Ripartire dalle intuizioni fondamentali del cuore
A. Girardi 1

Paganesimo e Teosofia
P.G. Parola 2

Il concetto di humanitas alla luce del Paganesimo e della Teosofia
B. Girardi 9

Gli Dei nell’Uomo
G. Bastiani 13

La Grande Dea Madre
A. Volpato 18

I benandanti
O. Di Lodovico 29

Secondo Seminario di Studio per i lavoratori teosofici
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Segnalazioni 38
Recensioni 39
Dai Gruppi 39

Ripartire dalle intuizioni fondamentali del cuore

L'esistenza individuale, nel suo variegato fluire, ci mette spesso alla prova, secondo la legge universale dell'impermanenza di tutte le cose.
Pare allora che tutto il faticoso lavoro, anche spirituale, fatto in precedenza non solo venga messo in discussione, ma si dissolva quasi sotto l'incalzare delle prove della vita.
In questi frangenti è molto importante trovare momenti di introspezione, che ci possano far capire le dinamiche che stiamo vivendo, alla luce della comprensione della legge del karma, la quale non è da considerarsi come punitiva, ma riflette piuttosto l'intero movimento dell'universo, aprendo dunque dimensioni di causa-effetto molto complesse sotto il profilo spazio-temporale e che razionalmente non siamo sempre in grado di cogliere nel loro insieme.
Ci resta però la possibilità di vivere gli accadimenti alla luce di una comprensione globale, che ci dia la forza di "recitare" bene il nostro ruolo, come a dire che solo per una parte molto limitata siamo noi a scrivere il "copione" della nostra vita (opera questa di quel grande "autore" che è il karma), ma che sta a noi la libertà di "interpretazione" e di vivere quindi in modo, per quanto possibile, positivo, etico e spirituale gli accadimenti, accettandoli come "prova" della vita e trasformandoli in occasione di crescita e di servizio.
In questi frangenti è anche importante ripartire da quelle due o tre intuizioni fondamentali cui il nostro cuore si è aperto una prima volta, quando abbiamo intrapreso il cammino spirituale.
A cogliere la reale portata di tutto ciò ci aiuta la concezione dell'evoluzione ciclica descritta ne La Dottrina Segreta come: "Una discesa dello Spirito nella materia, equivalente ad un periodo ascendente dell'evoluzione fisica; un risalire dal fondo degli abissi della materialità verso il suo status quo ante, corrispondente ad una rarefazione di forma concreta e di sostanza".
L’indicazione de La Dottrina Segreta ci fa davvero comprendere che ogni espressione della vita è sempre caratterizzata da forze necessariamente in contrapposizione e proprio per questo l'essere umano di buona volontà risponde all'appello lanciato da H.P. Blavatsky ne La Voce del Silenzio: "Tenda la tua anima l'orecchio ad ogni grido di dolore, come il loto apre il suo cuore per bere il sole mattutino. Il sole ardente non asciughi una sola lacrima di dolore prima che tu stesso non l'abbia tersa dall'occhio del sofferente. Ma ogni rovente lacrima umana cada sul tuo cuore e vi resti; né tergerla mai, finché non sia rimosso il dolore che la produsse".
La Teosofia non è un sistema dogmatico e autoreferenziale e nemmeno un fantasioso insieme di pseudoconoscenze, magari ottenibili a pagamento, quanto piuttosto una saggezza perenne, che può ispirare l'essere umano ed aiutarlo a capire delle leggi della natura e le vere "chiavi" di comprensione del vivere.
Alcuni teosofi del passato erano soliti sottolineare come la domanda spontanea - perché capita proprio a me? - che affiora alla mente dell'essere umano davanti alle difficoltà della vita ed alle situazioni che richiedono sacrificio e dimensione del servizio, andrebbe invece sostituita con un'altra: "Cosa posso fare, qui ed ora, a beneficio di tutti gli esseri e della vita stessa e per comprendere davvero il significato dell'eterna bontà di tutte le cose?".
A ciascuno di noi il diritto-dovere di dare una risposta.

Antonio Girardi

Segnalazioni

103° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana
Si è tenuto a Rivoli Torinese dal 1° al 4 giugno scorso il 103° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana, con la partecipazione di oltre ottanta soci ed in un clima molto positivo e fraterno.
Il Presidente Internazionale Tim Boyd ha inviato al Congresso un breve video di saluto e numerosi sono stati anche gli auguri pervenuti dai cinque continenti.
La parte istituzionale è stata regolarmente svolta ed i bilanci approvati. La relazione del Segretario Generale (che verrà pubblicata nella Rivista Italiana di Teosofia) ha riassunto le attività dell’anno sociale appena trascorso, ricco di iniziative e di interesse per la Teosofia. Spazio adeguato è stato dato anche alle informazioni sulle attività dell’Ordine Teosofico di Servizio.
Di notevole livello sono state le relazioni presentate sul tema congressuale: “H.P. Blavatsky, testimone della Teosofia e pioniera della Società Teosofica”.
Questi i relatori ed i temi trattati: Marina De Grandis, “H.P. Blavatsky ed il suo tempo: una necessaria contestualizzazione storico-culturale”; Franco Di Lodovico, “Helena Petrovna Blavatsky, la Fratellanza Transhimalayana e la tradizione buddhista tibetana”; Paola Giovetti, “I poteri psichici di Madame Blavatsky: mito o realtà?”; Pier Giorgio Parola, “Alla base della Teosofia: H.P.B. e le proposizioni fondamentali della Dottrina Segreta”; Graziella Ricci, “Camminare insieme verso il risveglio, a partire dagli insegnamenti di H.P.B.”; Loris Brizio, “H.P.B., l’alchimia e le altre dottrine esoteriche” e Antonio Girardi, “Helena Petrovna Blavatsky testimone della Teosofia e pioniera della S.T.”.
E’ stato anche effettuato un collegamento diretto video e audio con il Museo Blavatsky di Dnepr, in Ucraina, situato nella casa natale di H.P.B., mentre, sempre in video, Svitlana Gavrilenko, rappresentante della Società Teosofica Ucraina, ha tenuto una breve relazione da Kiev.
Molto bello è stato poi lo spettacolo di danza classica indiana Odissi presentato dal duo “Shivashakti” composto da Lucrezia Ottoboni e Giorgio Matta.
I lavori sono stati preceduti da una suggestiva visita guidata alla Sacra di San Michele.
Il Congresso e tutta la Società Teosofica Italiana hanno voluto onorare, in occasione di questo evento, la grande pioniera della Società Teosofica, quella Helena Petrovna Blavatsky la cui opera e le cui opere conservano ancor oggi una grande importanza ed un indubbio fascino.

Alla ricerca del vero sé
Dal 6 al 10 ottobre 2017 il Centro Teosofico Internazionale di Naarden, in Olanda, propone un ritiro silenzioso di meditazione e autoconoscenza tenuto da Pablo Sender sul tema: “Alla ricerca del vero sé”.
Secondo molte tradizioni spirituali la radice dei nostri conflitti sta nel non conoscere chi siamo veramente. L’autoconoscenza richiede un grande lavoro di eliminazione degli strati dei falsi concetti e erronee identità che abbiamo di noi stessi tanto quanto il risveglio di una percezione più profonda che ci permetta di realizzare la nostra natura essenziale. Questo è lo scopo del ritiro silenzioso.
Pablo Sender, conferenziere teosofico internazionale, ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze biologiche, ha lavorato nei centri teosofici di Adyar (India) e di Wheaton (U.S.A.); attualmente vive e lavora al centro teosofico di Krotona, in California.

Il Sentiero Spirituale
La Scuola Europea di Teosofia edizione 2017 avrà luogo presso il Centro Teosofico Internazionale di Naarden in Olanda, dal 12 al 17 ottobre 2017.
Il tema proposto è: “The Spiritual Path (Il Sentiero Spirituale)”.
Il programma prevede l’intervento di relatori quali Pablo e Michele Sender (“The Spiritual Path, Probation and Discipleship”), Jon Knebel (“The Theosphical Movement and The Spiritual Path”), Noeline Hart (“The Burning Ground”), Gary Kidgell (“The Inner Journey”) e Erika Georgiades (“Theosophy and The Spiritual Path”).
Il programma prevede anche un workshop sull’arte della felicità.
Per ogni ulteriore dettaglio: http://europeanschooloftheosophy.eu/

Scuola di Saggezza
La Scuola di Saggezza che si tiene ad Adyar, Chennai, presso il Quartier Generale Internazionale della Società Teosofica, si articolerà, nell’anno 2017-2018, in 4 sessioni, due prima della Convenzione Internazionale di dicembre e due dopo.
Questi i programmi di massima:
1^ sessione: dal 20 novembre al 1 dicembre 2017 sul tema “Il sentiero spirituale del movimento teosofico”, direttore Jon Knebel.
2^ sessione: dal 5 al 15 dicembre 2017 sul tema “Concetto e Realtà”, direttore Ven. Olande Ananda Thera.
3^ sessione: dall’8 al 19 gennaio 2018 sul tema “Autotrasformazione e vita spirituale”, direttore Vicente Hao Chin Jr.
4^ sessione: dal 22 gennaio al 2 febbraio 2018 sul tema “Il cervello in meditazione, una sfida alla rivoluzione digitale”, direttore Dr. José Foglia.
Per ogni ulteriore informazione: http://www.ts-adyar.org/content/school-wisdom

Recensioni

Storia di una Fratellanza nel pensiero dei suoi fondatori
Daniele Zangari, Presidente del Gruppo Teosofico di Reggio Calabria, ci ha inviato copia del suo ultimo libro su Storia di una Fratellanza nel pensiero dei suoi fondatori, che porta il sottotitolo Dalla Fraternitas Rosicruciana Antiqua ai giorni nostri. Il libro è pubblicato da Laruffa Editore.
Nella premessa viene sottolineato come il libro nasca “dalla necessità di raccontare, sia pure per sommi capi, alcune vicende ed episodi che potranno essere utili a tutti coloro che cercano di dare un senso, al di là delle contingenze terrene, al vero scopo per cui siamo venuti su questo piano di esistenza e quindi dove vogliamo andare e come giungere alla reintegrazione individuale ed universale”.
Il volume si compone di una prefazione e di 3 parti. La prima dedicata alla storia della Fratellanza Bianca Universale dell’Arcangelo Mikhael nei ricordi di Giovanni Cambareri; la seconda tratta delle origini di questa Fratellanza; la terza è composta di considerazioni dottrinarie. Vi è anche un’appendice, dedicata ai postulati su cui si basa il lavoro di questa fratellanza.

La Teoria della Vita Eterna
Psiche 2 ha pubblicato recentemente, a cura di Luca Sartore e con la traduzione di Helena Axinte, La Teoria della Vita Eterna, una delle principali opere di Rodney Collin (1909-1956). Allievo di Piotr Demianovitch Ouspensky, è stato personaggio di spicco nell’ambito della tradizione della Quarta Via, sistema di sviluppo interiore rivelato in Occidente da Georges Ivanovitch Gurdjieff agli inizi del ’900. In quest’opera Collin ha saputo unire sapientemente, in un unico corpus, astronomia, chimica, fisica, psicologia e le diverse tradizioni iniziatiche, filosofiche e religiose del mondo, antiche e moderne. Maestro profondamente devoto, dedito alla ricerca spirituale e all’evoluzione interiore dell’uomo, fondò la sua ricerca sulla Legge dell’Armonia, che permea costantemente tutti i suoi scritti.

Meglio essere felici
Zygmunt Bauman (1925-2017), recentemente scomparso, è stato uno degli intellettuali più rappresentativi del suo tempo.
Fra le sue opere principali segnaliamo “Dentro la globalizzazione: le conseguenze sulle persone” e “Modernità liquida”, entrambi pubblicati in Italia da Laterza.
Recentemente è stato pubblicato da Lit Edizioni un libriccino che contiene una riflessione di Bauman sul tema: “Meglio essere felici”.
La felicità promessa dal progresso moderno è associata a un’esistenza priva di turbamenti, di inciampi, senza sforzo. Ma siamo proprio sicuri che questa sia felicità? Richiamando con emozione pensatori quali Johann Wolfgang von Goethe o Alexis de Tocqueville, Sigmund Freud o Max Scheler, Zygmunt Bauman riflette sulle cause sociali della felicità e dell’infelicità dei nostri giorni. Mentre il mercato consumistico produce clienti insoddisfatti, una strana malinconia pervade gli abitanti delle nostre democrazie. La solitudine, virus dell’era contemporanea, nutre il business dei social network, e intanto l’amicizia, l’amore e la necessità vitale di vivere assieme agli altri all’interno della polis comune tendono a sparire. Bauman disegna il tragitto dell’essere umano che, fra destino e carattere, si muove alla ricerca della felicità. Se la felicità non è uno stato permanente, se è difficile definirne il contenuto – come insegna il pensiero filosofico, da Aristotele a Kant – una cosa è comunque certa: meglio essere felici che infelici.
Stringente la conclusione dell'autore, e non priva di speranza: “Se vi state chiedendo quale sarà il futuro della felicità, è opportuno che ricordiate, fra le altre cose, la seguente, che è di straordinaria importanza: la felicità comincia a casa. Non su internet, ma a casa, in contatto con le altre persone”.

Dai Gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze che vengono organizzate nelle varie località.