Glossario

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X

 
- Ventiduesima lettera dell'alfabeto greco, ultima dell'alfabeto latino fino al I sec. a.C., qualcuno la considera derivata dal segno aspirato +, altri dal simbolo del teth ebraico, senza il cerchio. In occidente venne dapprima usata per rappresentare la doppia Ks, mentre in oriente, nell'alfabeto ionico, aveva il valore di Kh o Ch; in questa lingua la Ks era rappresentata dal Ksi greco, o dal samech semitico. I Romani la usavano con il suono Ks. La si trova anche in alcuni dialetti italiani, fondamentalmente come doppia esse, altrove con forme fonetiche particolari a seconda del dialetto. Come numerale, era il 22 per i Greci, il 10 per i latini (il doppio di V, una V dritta su una rovesciata); con il trattino sopra valeva 10.000. Nell'epigrafia, X sta per Christus o Xhristus; sovrapposta alla lettera greca Ro, forma un monogramma che rappresenta la forma abbreviata di Kristos, e si trova anche su molte monete. In genetica designa uno dei due cromosomi, in matematica indica una incognita (ma anche l'ascissa, una variabile, una indeterminata), in fisica le radiazioni elettromagnetiche X, in metrologia la lunghezza. Questa lettera è uno dei simboli più importanti nella Filosofia Occulta; nel simbolismo occulto, essa è il Logos di Platone (l'uomo come "microcosmo") decussata nello spazio nella forma della lettera X. La X , la croce dentro il cerchio, ha inoltre un significato più chiaro nella filosofia occulta Orientale: è l'UOMO dentro il suo involucro "sferico". Nell'exoterismo si trovano sempre 10 e 7, si tratti di Sephira o di Prajapati; nella forma esoterica, invece, 3 e 7 fanno 10. Nella sfera manifestata, però, 3 e 7 formano il cerchio diviso a metà dal diametro verticale, il simbolo dell'androgino; la X manifestata e differenziata, posta in movimento all'interno del cerchio, forma la svastica. I quattro bracci della X, o Croce decussata, come anche quelli della Croce di Ermete, diretti ai quattro punti cardinali, erano ben noti alle menti mistiche orientali, prima ancora che se ne parlasse in occidente. La croce, poi, prima di diventare in occidente il crocifisso, esisteva in almeno una dozzina di forme diverse al punto che Giuliano sosteneva: "la lotta contro la croce è la lotta contro la X". Nella Qabbalah, la X è il coefficiente della quantità sconosciuta, le Forze derivanti dalla Forza unica. La quantità conosciuta, invece, è costituita dall'Elohim, colui che obbedisce alla Legge Eterna. Scrive Eliphas Levi: "Il quaternario è il numero della croce ... la croce non è il punto di incontro di due linee, ma il punto di partenza di quattro linee infinite, il cui centro è l'immensità ... la X è il mistero dei misteri, la forza delle forze, la luce della luce, la gloria delle glorie ... Al centro della croce fiorisce la rosa mistica, la rosa della luce, il fiore della vita e dell'amore, i cui petali disposti con ordine rappresentano i cuori degli eletti nella loro gerarchia".

XAMAN EK

 
(Maya) - Presso il popolo Maya era una divinità astrale che rappresentava la Stella Polare. Era molto adorata dai viandanti e dai navigatori.

XANTO

 
(Mit.) - Uno dei cavalli immortali di Achille (l'altro era Balio, mentre Pedaso era mortale), figli di Zefiro e di Podarge, donati da Posidone a Peleo per le sue nozze con Tetide. Xanto parla ad Achille predicendogli il suo destino mortale.

XARATANGA

 
(Ame.) - Nella mitologia del popolo dei Taraschi, con questo nome si venerava la Dea della Terra.

XECHIQUEZATL

 
(Tol.) - Nella religione del popolo dei Toltechi, con questo nome si designava il Dio dell'amore, dei ludi e dei fiori.

XENOFILO

 
(Gre.) - Un adepto e filosofo Pitagorico, secondo Luciano (de Macrobio), Plinio ed altri, che visse fino a 170 anni, preservando fino all'ultimo tutte le sue facoltà. Scrisse opere musicali e fu soprannominato il "Musicista".

XENOGLOSSIA

 
(Occ.) - Fenomeno di tipo medianico per cui il soggetto si esprime in una o più lingue da lui solitamente ignorate. Questo fenomeno viene addebitato, dagli scettici, ad una memoria nascosta (criptomnesia), ma vi sono casi in cui è evidente la componente telepatica e talvolta anche la percezione extrasensoriale. Gli spiritisti la attribuiscono all'azione degli spiriti dei defunti. Nella primitiva chiesa cristiana esisteva la glossolalia, ed era considerata il "dono delle lingue".

XEROFANTE

 
(Gre.) - Autore citato da H.P.B. nella Dottrina Segreta a proposito delle deviazioni del Sole dal suo corso normale.

XIÙ

 
(Mes.) - Nell'antico Messico, era il nome della dinastia che regnava ad Uxmal; questo popolo parlava la lingua tolteca.

XIBALBA

 
(Ame.) - Nel Popolo Vuh è il nome del regno dei morti, dove vivono i nemici degli uomini.
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