Glossario

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VASISHTA

 
(San.) - Uno dei primi sette grandi Rishi, e un saggio Vedico molto celebre. Egli ricevette i Misteri dal dio Varuna e condannò i tre Fuochi (Pavaka, Pavamana e Schuchi) a rinascere continuamente.

VASO DI ELEZIONE

 
(Rel.) - Epiteto dell'apostolo Paolo che risale ad un passo degli Atti degli Apostoli, dove Gesù appare in sogno ad Anania per mandarlo a cercare Saulo, e gli dice: "Vas electionis est mihi iste, ecc."; il significato dell'espressione è: "Egli è il mezzo che io ho eletto perchè porti il mio nome fra le genti". Questo simbolo cattolico, attribuito a Gesù per un Saulo che egli non conosceva, corrisponde all'Arani indù. Il significato di questi simboli è puramente metafisico, un'astrazione che è molto lontana dalle fobie sessuali dei moderni religiosi.

VASU

 
(San.) - Altro nome dei nostri Padri, i figli di Rudra (che sono i nostri nonni paterni) e nipoti degli Aditya (che sono i nostri bisnonni paterni). Sono la "Ricchezza", "i Benefici", un gruppo di divinità presieduto da Agni. A loro appartiene l'offerta del mezzodì; ricevono da Agni il nettare dell'immortalità. Le otto divinità malefiche al servizio di Indra. Personificazione dei fenomeni cosmici, come evidenziano i loro nomi.

VASUDEVA

 
(San.) - Il padre di Krishna. Apparteneva al ramo Yadeva della razza lunare, o Somavansa. Il termine viene talvolta usato come epiteto di Krishna.

VATE

 
(Occ.) - Dal sanscrito "gatu" (canto), il latino "gvates", oppure dal greco "phates" (quei che dice), oppure dal celtico "faith (profeta). Significa "indovino, profeta, veggente, Maestro, Interprete, Cantore ispirato, e quindi Poeta".

VATICANO

 
(Rel.) - Deriva da Mons Vaticanus, probabilmente così detto da Vaticinari (predire), poiché su quel colle esisteva un qualche oracolo. I Romani chiamarono Vaticano anche il nume che presiedeva alle prime due parole dei bambini. È il colle che si trova nella parte occidentale di Roma, al di là del Tevere, sul quale è stata costruita la grande basilica di San Pietro ed il palazzo del pontefice. Il terreno che vi stava attorno era in mala fama per il cattivo vino che produceva. Probabilmente non è migliorato ora che ospita la grande vigna dei collaboratori del papa.

VATICINIO

 
(Occ.) - Predizione di avvenimenti futuri, per ispirazione divina o per propria capacità di prevedere (anche soltanto sotto forma di desiderio) quanto in futuro avverrà. Ma a stretto rigore sarebbe "il canto del poeta", derivando dal latino vates (poeta) e canere (cantare). E poiché il poeta è un ispirato dagli dei, a lui è concesso emettere profezie.

VAYU

 
(San.) - Aria: il dio e il sovrano dell'aria, in connessione con i tattva rappresenta l'elemento principale della aria; uno dei cinque stati della materia, cioè quello gassoso; uno dei cinque elementi, chiamati, come il vento, Vata. Il Vishnu Purana fa di Vayu il Re dei Gandharva. È il padre di Hanuman, nel Ramayana. La trinità dei mistici dei nel Kosmo, strettamente collegati l'un altro, è composta da "Agni (fuoco) il cui luogo è sulla terra; Vayu (aria, una delle forme di Indra) il cui luogo è nell'aria; e Surya (il sole), il cui luogo è nella aria". (Nirukta). Nell'interpretazione esoterica, questi principi cosmici corrispondono ai tre principi umani, Kama, Kama-Manas e Manas, il sole dell'intelletto. La religione cedica fa di Vayu il dio del vento ed il più veloce degli Dei. È anche un altro nome di Indra nel Rig Veda. Vayu è il Vento, il respiro di Varuna nel Cosmo, corrispondente al prana, in particolare all'udana, nel microcosmo umano. Il suo dominio spazia nell'atmosfera, mentre sulla terra domina Agni e nel cielo Aditya (Surya). I tre formano l'antica Triade vedica, corrispondente al triplice dominio alluso dalle Vyahriti. Esso è la "fiamma del brahman che splende e riscalda", "colui che si diffonde nella Madre", per indicare la vita divina operante in tutte le forme del cosmo. Il suo moto non cessa mai, egli è il centro sempre attivo del mondo divino. Come ipostasi del Brahman, Vayu è allo stesso tempo un essere individuato ed un essere universale.

VECCHIA D'ORO

 
(Ori.) - Secondo la testimonianza dello storico Erodoto, è un nome che i popoli che abitavano presso il fiume Obi attribuivano ad una dea che si identificava poi con la Terra.

VECCHIAIA

 
(Sim.) - La vecchiaia è simboleggiata ovunque dalla canutezza; i cattolici rappresentano il loro Dio come un vecchio dai capelli bianchi assiso su un trono; un vecchio canuto è anche il Macroprosopo nello Zohar.
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