Glossario

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UDANA

 
(San.) - Letteralmente significa "respiro ascendente" e si riferisce al principale dei cinque soffi vitali. Linguaggi estemporanei; anche Sutra: in filosofia il termine si applica agli organi fisici del linguaggio, come la lingua, la bocca, la voce, etc.. Nella letteratura sacra in generale, è allo stesso modo il nome dei Sutra che contengono discorsi estemporanei, per distinguerli dai Sutra che contengono solo gli argomenti che sono introdotti da domande fatte a Gautama il Buddha, e le sue risposte. Udana sono gli organi fisici della parola, il soffio di vita principale che incorpora Samana e Vyana, Prana ed Apana. Esso agisce in tutte le giunture del corpo umano e controlla gli altri quattro. Il controllo di questi cinque principi porta al Sè supremo, o al Pranayama. Le operazioni di questi cinque principi sono le più importanti per la vitalità. È la forma di prana che sale dal cuore, sede dello spirito individuato, verso la fessura sagittale, per sfociare, al di là del capo, nella Spirito Universale. Secondo le Chandogya Upanishad, risiede nella gola ed è in rapporto con i venti e con le direzioni dello spazio.

UDAYANA

 
(San.) - La moderna Peshawer, "La classica terra della stregoneria, secondo Hiovem - Thsang.

UDAYANA RAJA

 
(San.) - Un re di Kausambi, chiamato Vatsaraja, che fu il primo ad avere una statua di Buddha fatta prima della sua morte; in conseguenza di ciò, dicono i Cattolici Romani, che costruiscono statue di Madonne e Santi ad ogni angolo di strada, egli "divenne il fondatore dell'IDOLATRIA Buddhista".

UDGATAR

 
(San.) - Nome del principale "cantore" del sacrificio vedico, al quale compete di cantare la "udgitha". Il nome ha anche notevoli implicazioni mistiche.

UDGITHA

 
(San.) - Parte principale del saman, che corrisponde abitualmente al secondo verso di una quartina.

UDRA RAMAPUTRA

 
(San.) - Udra, il figlio di Rama. Un asceta Brahmano, che per alcuni anni fu il Guru di Gautama Buddha.

UDUMBARA

 
(San.) - Nome del "Ficus glomerata", un loto di dimensioni gigantesche, pianta ombrosa e sempreverde, sacra a Buddha: il Nila Udumbara o "loto blu", considerato come un presagio soprannaturale quando sboccia, poiché fiorisce solo ogni trecento anni. Uno di essi, si dice, sbocciò prima della nascita di Gautama; un altro, vicino ad un lago ai piedi dell'Himalaya, nel quattordicesimo secolo, proprio prima della nascita di Tsong-Kha-pa, etc.etc.. Lo stesso si dice dell'Albero Udumbara poiché esso fiorisce ad intervalli di lunghi secoli, come pure fa un tipo di cactus, che sboccia solo ad altitudini straordinarie e si apre a mezzanotte.

UEY TECUILHUITL

 
(Azt.) - Mese del calendario azteco dedicato al frumento. Durante questo mese si venera la dea delle spighe novelle: Xilonen.

UEY TOZOZTLI

 
(Azt.) - Mese del calendario azteco dedicato al dio dei campi Chicomecoatl. In questo mese sono numerose le danze ed i festini durante i quali alcune ancelle portavano offerte di fiori al loro dio protettore.

UGARIT

 
(Sir.) - Antica città sulle coste della Siria attuale, abitata fin dal Neolitico. Dapprima nella sfera di influenza egizia, nel XV sec. a.C. fu invasa prima dagli Hyksos, poi dagli Urriti. Distrutta da un terremoto, fu ricostruita e si riprese in tutto il suo splendore; sparì definitivamente verso il 1000 a.C. Oggi rimangono importanti resti archeologici. La religione dei suoi abitanti vedeva due famiglie divine: una faceva capo ad El, alla moglie Asherah ed ai loro figli, il più famoso dei quali era Moot, dio degli Inferi; l'altra faceva capo a Bàal ed alla sorella e moglie Anat. Bàal era più importante di El ed assieme ad Anat lottava contro Moot. Il poema "dell'Aurora e del Tramonto" comprende molti miti di questo popolo.
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