Glossario

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SABDA BRAHMAN

 
(San.) - "Il Logos Non-manifestato". Nei Veda: "Vibrazioni Eteriche diffuse attraverso lo Spazio".

SABEANI

 
- I cosiddetti astrolatri, quelli che adoravano le stelle o, meglio, i loro "Reggenti", e consideravano Seth ed Ermete come i più alti fra gli Dei planetari. Si recavano in pellegrinaggio presso i sepolcri di Seth e di Idro (le Piramidi) cantando preghiere sette volte al giorno, con la fronte rivolta a Nord dove, secondo loro, si trovava la Montagna Sacra. Abd Allatif racconta che, secondo i Sabeani, ogni Piramide era consacrata ad una stella; in particolare, una piramide era la tomba di Agathodaemon, un'altra era la tomba di Ermete. Alcuni storici identificano i Sabeani con i Nabateani, ossia i Caldei adoratori delle stelle. Da un loro culto pare derivino le danze descritte nella Bibbia; con queste danze i Sabeani rappresentavano il moto dei pianeti attorno al Sole. I Beduini Sabeani, monoteisti quando abitano nelle città maomettane, nella solitudine della notte del deserto invocano le "stellate legioni del cielo".

SABEANISMO

 
(Cal.) - Ed anche Sabeismo, è la religione degli antichi Caldei Sabeani. Essi credevano in un Principio unico, impersonale, universale, divinizzato, non Lo nominavano mai e offrivano il culto agli dei e reggitori solari, lunari e planetari, poiché consideravano le stelle e gli altri corpi celesti come i loro rispettivi simboli.

SABEI

 
(Ori.) - Con questo nome gli scrittori greci e romani si riferivano ad un popolo che abitava l'Arabia sud-occidentale ed il cui antico nome pare fosse Saba, derivato da Sb. Nella Bibbia troviamo questo nome con riferimento geografico, il luogo dove regnava la regina di Saba e nella storia degli Assiri troviamo traccia di una guerra contro Saba. I Sabei erano un popolo con salda struttura sociale ed una cultura pienamente formata, come dimostrano i vari reperti della epoca. La loro storia, tuttavia, rimane oscura e controversa; se ne trova traccia solo nel V sec. a.C., ma già a quell'epoca i Sabei avevano una storia plurisecolare. A capo vi era un monarca che era insieme autorità religiosa e politica; le loro migrazioni raggiungono l'attuale Etiopia e rimangono opere monumentali, come la diga di Marib. Loro successori sembrano essere gli Himyariti, detti anche Omeriti. L'era sabea è definita come compresa fra il II ed il I sec. prima dell'era moderna ed i suoi anni sono indicati in dialetto sabeo, senza aggiunte o specificazioni.

SABEISMO

 
(Ori.) - Secondo lo scrittore arabo Soyuti, il Sabeismo fu fondato da Set, o Seth. Esso consisteva nel culto degli Dei planetari e delle stelle con i loro Reggenti. Si tratta della più antica e più comprensibile idolatria, comune ai Caldei, agli Arabi ed agli antichi Persiani.

SABELLIO

 
(Afr.) - Teologo di origine africana, vissuto a Roma nel III sec. a.C., prima protetto da papa Callisto, poi scomunicato. Sosteneva il "modalismo", ovvero una concezione della Trinità che prevedeva una sola sostanza divina e tre modi di apparire: Padre nell'Antico Testamento, Figlio nel compimento della Redenzione, Spirito Santo nell'azione di vita e di salvezza. Egli sosteneva, inoltre, che le sofferenza della passione di Cristo era state vissute anche da Dio Padre.

SABHA

 
(San.) - Una assemblea; un luogo d'incontro, sociale o politico. Mahasabha è "l'insieme delle cose meravigliose (mayaviche o illusorie)", dono di Mayasur ai Pandava (Mahabharata).

SABI

 
(Ara.) - Seguaci di alcune sette religiose orientali che Maometto cita nel Corano e ritiene diversi da Cristiani ed Ebrei. Sono monoteisti e dotati di una rivelazione celeste. Dopo Maometto, il nome Sabi fu assunto da due comunità religiose: i Mandei dell'Iraq e la comunità di Harran nella Mesopotamia (Astrolatri).

SACA

 
(Bab.) - Divinità babilonese che può essere identificata con Benoth, una divinità onorata a Succoth.

SACEE

 
(Bab.) - Feste che si celebravano a Babilonia in onore della dea Anatide. Per molti aspetti le feste romane dette Saturnali assomigliano ad esse, il che lascia capire che i Romani conoscessero usi e costumi del medio oriente.
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