Glossario

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QUIETISTI

 
(Rel.) - Una setta religiosa fondata da un monaco Spagnolo di nome Molinos. La loro dottrina principale era la contemplazione (uno stato interiore di completo riposo e passività) che consideravano l'unica pratica religiosa possibile, e costituiva l'insieme delle pratiche religiose. Erano gli Hata Yogi Occidentali e passavano il loro tempo nel tentativo di separare la loro mente dagli oggetti dei sensi. Sia in Francia che in Russia, durante l'ultima parte di questo secolo, tale pratica diventò una moda.

QUILAZTLI

 
(Tol.) - Nella religione tolteca è un altro nome della Dea madre Coatlicue.

QUINAMETZIN

 
(Azt.) - Nella religione azteca con questo nome si designavano i Giganti.

QUINANES

 
- Una razza antichissima di giganti, della quale restano molte tradizioni non solo nel folklore, ma anche nella storia dell'America Centrale. La scienza occulta insegna che quella che precedette la nostra razza umana fu una razza di giganti la quale, dopo che il diluvio Atlantideo li aveva quasi spazzati via dalla terra, gradualmente decrebbe fino all'attuale statura dell'uomo.

QUINARIO

 
(Occ.) - Una qualsiasi cosa che consista di cinque elementi, oppure un sistema numerico in base cinque. Il quinario è composto di un ternario e di un binario: il primo era ritenuto dai Pitagorici perfetto, il secondo era imperfetto perchè, sempre secondo loro, gettava disordine e confusione in tutto ciò che aveva forma perfetta. L'uomo virtuoso è un settenario, l'uomo cattivo è un quinario.

QUINDECEMVIR

 
(Lat.) - Il sacerdote Romano che aveva in carico i libri Sibillini.

QUINQUATRO

 
(Mit.) - Ed anche Quinquatria, erano delle feste consacrate a Minerva che si tenevano nell'antica Roma. Si celebravano il 19 Marzo e duravano cinque giorni, nel primo dei quali non si versava sangue, mentre gli altri quattro erano pieni di combattimenti fra gladiatori, sacrifici vari, baldorie di ogni genere. Nei giorni truculenti, i cultori delle scienze e delle arti si astenevano dal partecipare, e facevano ai loro maestri un regalo chiamato "minervale", consistente nella rappresentazione di tragedie, dispute fra dotti, gare di poesia e di oratoria. Si assegnavano anche dei premi.

QUINTA ESSENZA

 
(Fil.) - Nella fisica greca è il quinto elemento che si aggiunge con caratteristiche peculiari ai quattro elementi noti (fuoco, aria, acqua, terra) della classificazione di Empedocle. Le origini di questa dottrina sono incerte, anche se già nell'Accademia platonica, nell'Epinomide, si parla di un quinto corpo, chiamato etere. La dottrina dei cinque elementi trova ampio sviluppo in Aristotele, che ritiene i corpi e le sfere celesti composti da un elemento incorruttibile ed eterno. Nell'età post-aristotelica, la dottrina di un quinto elemento, o quinta essenza, trova ampio sviluppo nell'ambiente ellenistico, soprattutto nel sincretismo stoico e neoplatonico. Si pensa ad un elemento divino, principio di vita e di moto, ora intermediario fra anima e corpo, ora assimilato alla psiche. Nel Medioevo, il quinto elemento viene ripreso come quinto corpo incorruttibile, costituente i cieli. Nel Rinascimento viene inteso come intermediario fra spirito e natura, nesso tra macro-cosmo e microcosmo, ma soprattutto elemento fondamentale della magia e dell'alchimia. Nell'antica chimica era la parte più sottile estratta da qualsiasi corpo. Nel comune parlare, rappresenta quanto ciò che di più raffinato ci sia in una cosa.

QUIPUCAMAYOC

 
(Inca) - Nell'impero Inca, con questo nome si designava il funzionario addetto alla scrittura a nodi.

QUIPUS

 
(Inca) - Nell'impero Inca, con questo termine si indicava la scrittura a nodi eseguita dai quipucamayoc. Le cordicelle sulle quali venivano praticati i nodi erano adatte soprattutto per le annotazioni statistiche.
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