Glossario

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PALRAUJUK

 
(Esc.) - Nelle antiche leggende degli Esquimesi, era un animale favoloso, forse un drago.

PALULOP

 
(Ori.) - Assieme al figlio Alulei era un eroe della Micronesia. Vengono ricordati come protettori dei naviganti.

PAMARSHIS

 
(San.) - I tre più grandi dei Saggi, o Rishi.

PAMMILIE

 
(Eg.) - Con queste nome si designavano nell'antico Egitto delle feste celebrate in onore di Osiride.

PAN

 
(Gr.) - Il dio della Natura, il dio dei pastori, dei cacciatori, dei contadini, di chi abita in campagna, raffigurato in compagnia di uccelli acquatici, particolarmente di oche. Omero lo presenta come figlio di Ermes e di Driope. Il suo nome significa TUTTO ed il suo culto ebbe origine in Arcadia. Egli rappresenta un simbolo fallico, una grossolana antropomorfizzazione del potere procreatore della Natura. Pan è la Natura, o meglio, la Forza Creatrice della Natura. Fu l'inventore degli zufoli pandeani e nessuna ninfa, nell'udire il loro suono, avrebbe potuto resistere al fascino del grande Pan, nonostante il suo aspetto grottesco. Il suo flauto a sette canne è l'emblema delle sette forze della Natura, dei sette pianeti sacri, delle sette note musicali, dei sette colori dell'arcobaleno, di tutta l'armonia settenaria. Pan è collegato alla capra di Mendes, ma solo alla lontana, poiché quest'ultima rappresenta la forza creatrice della natura, come un talismano di grande potenza occulta. Egli, infatti, aveva piedi di capra e si trasformava in capra all'avvicinarsi di Tifone; Pan era la Natura assoluta, ma anche l'Uno ed il Grande Tutto. Tutta la filosofia Ermetica si basa sui segreti della natura, e come Baphomet era indubbiamente un talismano Cabalistico, così il nome di Pan aveva una grande efficacia magica in ciò che Eliphas Levi chiamerebbe la "Invocazione degli Elementali". Esiste una famosa e pia leggenda ricorrente nel mondo Cristiano fin dai tempi di Tiberio, il cui significato è che "il grande Pan è morto". Ma in questo ci si sbaglia enormemente: nè la natura nè qualcuna delle sue Forze può morire. Una parte di esse può restare inutilizzata, ed essendo dimenticata può giacere dormiente per lunghi secoli. Ma non appena si creano le condizioni idonee, esse si risvegliano per agire nuovamente con un potere dieci volte superiore. La leggenda è molto ricca di particolari e narra che Pan nacque da Mercurio e dalla ninfa Penelopa, alla quale il Dio si era presentato sotto forma di montone. Pan nacque con le corna, la barba, la coda, i piedi caprini ed il corpo peloso; la madre si spaventò, il padre lo condusse nell'Olimpo dove fu bene accolto da tutti, specialmente da Bacco. Fu allevato dalle Ninfe ed educato alla pastorizia ed alla caccia; viveva nei boschi, e le sue improvvise apparizioni ai viandanti crearono il "timor panico". Con la sua voce spaventava i Titani. Si innamorò di Eco, da cui ebbe Lince, ma il suo più grande amore fu la ninfa Siringa che, però, lo sfuggiva. Il giorno in cui Pan stava per prenderla ella pregò la Terra di aiutarla: fu trasformata in canna. Dalle canne cominciò ad emanare un dolce suono: Pan ne tagliò sette, le mise assieme e creò una siringa, che in greco significa zampogna. Si dilettava molto con la musica ed a quest'arte iniziò anche Dafni. A Roma si celebravano grandi feste in onore di Pan, Bacco e le Ninfe, durante le quali i pastori correvano nudi per le strade battendo con sferze chiunque incontravano. Le donne si offrivano a tale rischio perchè, si diceva, le rendeva feconde. La sua figura era interpretata dagli antichi come ricca di simbologia : il rosso della faccia significava l'aria, le due corna il sole e la luna, la pelle di pantera stava per la varietà delle stelle, la parte pelosa significava la vegetazione, i piedi di capra indicavano la solidità e la stabilità della terra, il bastone ritorto era l'anno che in sè stesso ritorna, ecc. Pan era spesso identificato con Apollo e veniva collocato al centro dello zodiaco.

PANACA

 
(Inca) - Tipo di famiglia elitaria stabilita all'interno della società Inca. A capo di tale famiglia vi era una persona che si era distinta in diversi campi ed aveva acquisito la capacità di governare.

PANACEA

 
(Gr.) - Dal greco "pan"=tutto e "akos"=rimedio: un rimedio per qualsiasi cosa. Mitologicamente era la figlia di Esculapio e di Epione, una figura che lenisce, mitiga, risana.

PANAENUS

 
(Gr.) - Un filosofo Platonico della scuola Alessandrina dei Filaleti.

PANATENEE

 
(Gr.) - La maggiore festa religiosa e civile dell'antica Atene, celebrata nel mese di ecatombeone (circa luglio), in onore di Atena Poliade. Fu istituita da Teseo e culminava il 28 del mese con una grande processione che portava alla Dea, sull'Acropoli, il peplo preparato dalle donne ateniesi. Le Piccole Panatenee erano annuali, le Grandi erano quadriennali.

PANBABILONISMO

 
(Rel.) - Corrente storico-religiosa, affermatasi a cavallo del XIX/XX secolo, tendente a dimostrare come tutte le religioni, ed in generale tutte le civiltà umane, derivassero dall'antica religione babilonese, ed in particolare dalla sua concezione cosmologico-astrale.
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