Glossario

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NAZCA

 
(Perù) - Zona archeologica del Perù, estremamente importante per i glifi che vi sono stati trovati.

NDEGEI

 
(Figi) - Figura di Essere Supremo nella religione delle Isole Figi; è visto come un grande serpente che vive in una caverna del Monte Nakaivandra. La sua natura anguiforme si combina con tutta una serie di caratteristiche che lo presentano quale essere creatore e connesso con il cielo, soprattutto nei suoi aspetti meteorici. Il nome stesso deriva da indegind, che significa "cielo".

NDO

 
(Cina) - Una delle figure di Essere Supremo dei Miao Su, popolazioni appartenenti al sostrato etnico pre-cinese, stanziati nella Cina meridionale. Il termine significa "cielo" e lascia comprendere la natura uranica del Dio, legato alle vicende meteoriche e stagionali. Si tratta di una divinità onnisciente ed è anche il testimone dei giuramenti.

NEANDERTHAL

 
(Ant.) - È il nome di una valle della Dussel, Germania, dove è stato trovato il cranio di un ominide del paleolitico; tale cranio ha forma larga e non si avvicina alla capacità cranica del gorilla più di quanto non sia quello dello uomo odierno. Importante il fatto, invece, che esso sia molto diverso dalla più elevata scimmia antropomorfa che si conosca. Visse all'epoca dell'ultima glaciazione, poi si estinse. Esemplari di questo ominide sono stati trovati in vari posti di Europa, Italia compresa, in Africa ed anche in Asia.

NEANTROPO

 
(Ant.) - Uomo fossile del Paleolitico superiore.

NEBBAN

 
(Cin.) - O Neibban. Lo stesso che Nirvana; nel Tibet, Nippang.

NEBO

 
(Cal.) - Altro nome di Nabu o Nebu, il "Profeta e Seminatore", figlio di Merodach (Bel) e di Zarpanitu (Luna), da Erodoto chiamato Zeus. Belos chiamò con questo nome tutti i grandi Profeti, Veggenti, Iniziati. Nebo è il Dio della Sapienza Segreta, divinità del pianeta Mercurio, identico all'indù Budha ed al greco Hermes. Mosè muore e sparisce sul monte dedicato a Nebo che, esotericamente, è uno dei Creatori della Quarta e Quinta Razza.

NEBULOSA

 
(Ast.) - Scientificamente, è un oggetto celeste, dall'aspetto diffuso, simile ad una piccola nube. Può essere stellare (stelle miste a masse gassose), planetaria (gas che circondano una o più stelle), gassosa (gas e pulviscolo cosmico). Le nebulose stellari sono in prevalenza extragalattiche, mentre quelle planetarie sono quasi esclusivamente galattiche. Il primo a parlare di nebulose, in occidente, fu Herschel nel 1811, ma le nebulose erano note fin dai tempi più antichi e venivano considerate la sede della materia fisica primordiale. Una stella è la condensazione di una nebulosa, ed anche i metalli che si formano su un pianeta sono condensazione di elementi che si trovano nella nebulosa allo stato gassoso. Ma è stato osservato anche stelle trasformarsi in nebulose. Gli scienziati hanno preteso di spiegare le origini dell'universo con la Teoria delle Nebulose ma, secondo H.P.B., tale teoria : - non è una teoria dell'evoluzione dell'universo; - non coinvolge le comete nel processo evolutivo; - non nega una storia astronomica antecedente alle nebulose; - non spiega l'origine delle cose. L'ipotesi nebulare non fa luce sull'origine della materia diffusa, secondo Spencer, e l'ipotesi nebulare implica l'esistenza di una Causa Prima. Una teoria cosmologica, per essere completa e comprensibile, deve partire da una Sostanza primordiale diffusa nello Spazio senza limiti, e da una natura intellettuale e divina. Le soluzioni puramente materialiste e meccaniciste non possono spiegare il Cosmo.

NECESSITÀ

 
(Fil.) - Termine dall'etimologia incerta, rappresenta un bisogno che stringe e costringe, ma anche lo stato di una cosa che non potrebbe essere altrimenti. Necessità è ciò di cui non si può fare a meno, oppure l'inevitabile conseguenza di una legge, di un principio, di una premessa, ecc. Per Aristotele esisteva la necessità fisica come subordinazione alle leggi di natura e la necessità logica come proprietà di ciò che è per forza in virtù di leggi logiche. Leibniz definiva la necessità come verità in tutti i mondi possibili, Wittgenstein la identificava con le tautologie del calcolo. I Greci ne facevano una divinità allegorica, figlia della Fortuna. Era adorata ovunque ed aveva un tale potere che lo stesso Giove era costretto ad obbedirle. Aveva un tempio a Corinto nel quale nessuno poteva entrare, tranne le sue sacerdotesse. Aveva mani di bronzo che reggevano lunghi cavicchi ed era rappresentata in compagnia della madre. E poiché la necessità si oppone alla contingenza, e questa è la caratteristica del mondo manifestato, essa dev'essere per forza di cose ultraterrena, ultramondana, trascendente. Dio è il massimo della necessità.

NECHEPSO

 
(Ast.) - Assieme a Petosiride è autore di un'opera di astrologia considerata fondamentale in tutte le epoche. Probabilmente si trattava di una sola persona, vissuta circa nel II secolo a.C. , in Egitto.
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