(San.) - Il Supremo o Grande Spirito. Un appellativo di Vishnu. È il "Grande Uomo", lo Spirito Universale, archetipo dell'uomo e, come tale, identico a Prajapati, il creatore universale. Questo macrantropo rappresenta il termine medio fra la creazione degli elementi universali (mahabhuta) e quella delle facoltà umane. Dalla sua frantumazione in quattro parti nacquero le quattro condizioni di coscienza (veglia, sonno, sogno, catalessi) e le molteplicità di tutti gli esseri.

(San.) - Una regione nella quale sostano i Muni o "Santi" durante il Pralaya, secondo la versione Puranica. È la dimora abituale di Bhriga, un Prajapati (Progenitore) ed un Rishi, uno dei sette che si dice siano coesistenti con Brahma. Quando sopraggiunge il Mahapralaya, gli abitanti dello Svar Loka (la sfera superiore perturbata dalla deflagrazione), cercano rifugio assieme ai Pitri, ai Manu, ai Rishi, ed ai vari ordini di Spiriti e di Dei, nel Mahaloka. Questo è un piano nel quale risalgono i Progenitori, dopo aver proiettato le loro Ombre e fatto l'Uomo di Etere. Essi discendono dal Mahaloka periodicamente, quando il mondo viene rinnovato per dare origine a nuovi uomini. Una comprensione migliore del fenomeno si potrebbe avere studiando la teoria dei Lokas e dei Talas, ma non è questa la sede migliore.

(San.) - Esotericamente sono i quattro Dei del Karma, detti anche i Quattro Grandi. Le quattro grandi divinità Karmiche dei Buddhisti Settentrionali, collocate ai quattro punti cardinali per vigilare sull'umanità. Letteralmente il termine significa "Grande Re", mentre Maharani è la moglie del Maharaja, ossia "Grande Regina".

(San.) - Un gana o una classe di 236 dei. È anche il nome di certe Forze nell'insegnamento esoterico.

(San.) - Letteralmente significa il "Grande Saggio", ed è una forma abbreviata per Maharishi.

(San.) - "Grandezza", la quarta mistica giaculatoria corrispondente alla sfera del Sole, oppure del Brahman.

(San.) - Nome attribuito dai Birmani alla donna divina cui gli Dei avrebbero affidato il compito ed il corrispondente potere di proteggere e reggere il mondo sino al termine fissato per la sua distruzione. A quel punto lei, con la sua mano onnipotente, avrebbe dovuto risospingere il mondo nelle caligini del Caos.

(San.) - Lo Spazio, o legge eterna; il grande vuoto o caos.

(San.) - Il grande Asura; exotericamente - Satana, esotericamente - il grande dio. È il Lucifero indù che, invidioso della Luce del Creatore, si mise alla testa degli Asura e si ribellò contro Brahma. Per questo peccato, Shiva lo precipitò nel Patala.